Asta Meeting Art Domenica 4 Marzo 2012 (Olio 60x80)

Rebecca ha scritto:è andata a 6000

compreso diritti 7320

poco sopra coefficente 5.
avrebbe meritato di più.

Il 15 gennaio è stato aggiudicato , sempre alla Meeting , un altro olio : Arcadia , 2005 , olio su tela cm. 50x60 , firma in basso a destra , firma , titolo e anno al retro , dichiarazione d'autenticità dell'artista e archivio a cura della Metamediale (Giaveno - TO) su foto.
Prezzo di aggiudicazione 6.700 + d.a. , che significava coefficiente 7,4 .


Oggi è stata aggiudicata quest'opera : Viaggio nel tempo, 2009 , olio su tela cm. 60x80, firma in basso a destra , firma , titolo , anno , archivio ed etichetta dell'artista al retro, dichiarazione d'autenticità dell'artista e archivio a cura della Metamediale (Giaveno-TO) su foto , pubblicato sul Catalogo Generale , Volume VIII , Edizioni Electa .
Prezzo di aggiudicazione 6.000 + d.a. , che significa coefficiente 5,2 .

Non conosco la cifra servita al venditore per comprarsi a suo tempo l'opera , ma certamente ci ha rimesso diverse migliaia di euro ( Se l'ha comprata a coefficiente 7,5 il rosso è di 4.500 / 5.500 ) . E questo il giorno la pubblicazione dell'analisi di Arsvalue che indicava l'aumento del 4,68% annuo ed una salita delle quotazioni in asta dell'11,14% ; ed aver letto nei post di queste settimane ipotizzare futuri aumenti che avrebbero portato il coefficiente tra il 30 ed il 35 nel giro di un paio di anni , quindi un passaggio dagli odierni 6.700 ai futuri 49.000 euro .
Nella realtà immanente sul secondario un olio del 2009 si compra a coefficiente 5,2 , mentre sul primario variamo tra gli 8,5/10 degli Orler ed i 12/14 della Metamediale .


Come vi spiegate , dando una risposta razionale e sensata , tale disfatta ? perché io sinceramente sono rimasto molto colpito e sorpreso.......non dico che mi ha rovinato la domenica pomeriggio..........?!?!?!

A) L'opera proposta era di serie B ( Non credo proprio )
B) Chi ha comprato l'opera a gennaio è un ********
C) Chi ha comprato l'opera adesso è la persona più scaltra del mondo e tutti gli altri sono dei ******** , me compreso .
D) ???

D !
La crisi avanza.

gerardo ha scritto:D !
La crisi avanza.

Ma la crisi c'era anche a gennaio , cioè due mesi fa . Inoltre tale crisi non ha impedito all'opera di Biggi ieri e a quella di Velasco oggi di triplicare le loro basi o di far aggiudicare il Castellani a 120.000 + diritti od Alviani a 20.000 esclusi diritti .

Evidentemente la gente non ha ancora recepito il cambio di passo di Nunziante e "ragiona" ancora sui vecchi prezzi d'asta.

pierpaolo ha scritto:

gerardo ha scritto:D !
La crisi avanza.

Ma la crisi c'era anche a gennaio , cioè due mesi fa . Inoltre tale crisi non ha impedito all'opera di Biggi ieri e a quella di Velasco oggi di triplicare le loro basi o di far aggiudicare il Castellani a 120.000 + diritti od Alviani a 20.000 esclusi diritti .

prima di parlare mi farei un giro in qualche galleria o fiera a chiedere quanto vendono questi 2, x quella cifra ti danno un castellani 40x30 e a quel prezzo di alviani porti via la fotocopia dell'autentica firmata dal gallerista
quanto a biggi.......... va be lasciamo stare

A malincuore, viste le tendenze di mercato così volubili, possiamo comunque dire che chi l'ha acquistata ha fatto un buon affare, fra l'altro l'opera era molto bella, confermato anche da nostri amici che sono stati a Vercelli e l'hanno vista dal vivo.

Quindi non è rimasta nel forum ????? Peccato non avere partecipato all'asta...............

Anche lo Stefanoni non ha mostrato crisi visto che è stato venduto a 4.700 euro + DA.

stefanoni e' in costante crescita!

E' vero ed è costante la sua crescita con differenze insignificanti fra il primario e il secondario;
con Nunziante invece.... noi non riusciamo a capire il perchè... e, la cosa sinceramente ci turba in quanto, a questo punto acquistare sul primario, sembrerebbe un "lusso".

tornando al discorso di pierpaolo io non sono affatto meravigliato dell aggiudicazione odierna dell olio! il cambio di passo purtroppo e' solo sul primario!se pensate che il, capolavoro di venezia in asta l ho pagato poco piu' di coefficiente 5! potremmo cantare vittoria solo quando il secondario! quindi la piazza tutta e non solo noi appassionati si allineera' ! quando avremo risultati alla castellani spero presto gioiremo!

Rebecca ha scritto:prima di parlare mi farei un giro in qualche galleria o fiera a chiedere quanto vendono questi 2, x quella cifra ti danno un castellani 40x30 e a quel prezzo di alviani porti via la fotocopia dell'autentica firmata dal gallerista
quanto a biggi.......... va be lasciamo stare

Da ciò posso desumere che chi ha comprato il Castellani 100 x 80 ha messo a segno il colpo della vita ed i restanti trenta pirla che hanno acquistato in galleria o in fiera allo stesso prezzo un 40 x 30 senza fare il rilancio di 130.000 , se conservano ancora un briciolo di onore , devono solo andarsi a impiccare

Salvo ha scritto: stefanoni e' in costante crescita!

si ha piccoli passi ma sempre meglio, artista sul quale vale la pena investire.

bè su castellani ora non esageriamo con circa 150.000 non compri un 30x40, hai ben altre possibilità.

Giuseppe77 ha scritto:

Salvo ha scritto: stefanoni e' in costante crescita!

si ha piccoli passi ma sempre meglio, artista sul quale vale la pena investire.

In questa sessione siamo a coefficiente 7,3

certo anche io rimango perplesso, la cosa strana è che negli speciali, a prezzo pieno i quadri vanno via, sembra quasi che il cliente tipo di Nunziante non ami le aste e preferisca comprare sul primario con la possibilità di scelta.
soprattutto quando si parla di opere di una certa dimensione.

Su quest'aggiudicazione ci sarebbe da parlare per parecchio perchè è avvenuta in modo estremamente ingenuo.

Chi stava vendendo l'opera l'ha proposta prima nel nostro forum, esattamente nell'aprile del 2011, iscrivendosi appositamente per alienare le opere, perchè erano due. La proposta è stata presentata a coefficiente 7,5.
Vari commenti, ma nessun interesse diretto all'acquisto, periodo sbagliato, crisi imminente, redditometro e studi di settore che incombono su tutto e tutti, queste le cause più che giustificabili.
L'opera era bellissima, del periodo giusto e con tutte le condizioni per far bene. Ma non andava venduta in questo momento perchè non si acquista oggi per rivendere tra due anni.

Andando in asta, con così poco tempo tra l'acquisto e la vendita, i rischi di una rimessa erano elevati.
Vendendo l'opera a 6000 euro, chi l'ha ceduta ha ricavato tale importo decurtato del 16% di commissioni, cioè 5.040 euro, pari al coefficiente 3,6.
Una perdita secca non c'è ombra di dubbio.

Prescindendo dalle motivazioni che l'amico aveva esternato nel post e che vanno assolutamente rispettate in quanto necessitava di liquidità, le domande che propongo io sono queste:

- perchè ha accettato una base d'asta così ridicola per un'olio di questa qualità e di questo formato?
- perchè ha presentato l'opera in vendita alla Meeting e non ha consultato altre case d'asta per confrontare le stime, le riserve tecniche?
- perchè non ha provato prima la vendita su tutti gli altri circuiti di vendita del secondario, valutando tutte le proposte possibili?
- perchè non ha proposto a noi forumisti di poterlo comprare alla stessa ipotetica cifra che poteva fare in asta in questo momento di crisi, cioè al massimo 5-6 punti?

Ricordiamoci che una battuta d'asta non rappresenta e non può rappresentare certo una tendenza, sono troppe le circostanze che incidono sulle medie ponderate.
In futuro saranno tante le aggiudicazioni che andranno sopra questa media, ma qualcuna potrà sempre essere inferiore per mille motivi simili a quelli che ho esposto sopra per i quali l'opera non è stata venduta nel forum.
Ogni opera fa storia a se e non è il caso di fare drammi.
L'unica che come sempre ci guadagna è la casa d'aste, loro sorridono sempre.

Quello che dico ai collezionisti, amici o no che siano, è che se veramente siete intenzionati a vendere un'opera, provate tutte le strade possibili, valutate le eventuali alternative, perdite incluse.
Se qualcuno vi fa un'offerta vicina, o anche con una rimessa rispetto a quello che l'avete pagato, avete solo due strade:
- accettate la rimessa solo se avete bisogno di liquidità urgente e siete in grave difficoltà economica;
- non accettate la proposta perchè potete aspettare tranquillamente tempi migliori;
- ma mai, dico mai, in un momento di crisi come questo, con un'opera giovane come acquisto, cioè sotto i 5 anni, sfidare il mercato delle aste che con le sue commissioni di vendita e di acquisto, oltre a spese varie, diritto di seguito, assicurazione, trasporto e quant'altro, contribuiscono solo a determinare rimesse per chi aliena l'opera.
Le case d'asta non sono società di mutua assistenza, sono società che operano nell'intermediazione per puro lucro, senza preoccuparsi di nulla.
Con la loro stima promettono di cercare la gara per interessare il mercato dei collezionisti.
Ma queste sono pure illusioni e servono solo a far credere che da quell'importo ridicolo possano scaturire rialzi miracolosi, possibili a seconda della qualità dell'opera, ma non sempre possibili soprattutto oggi che il giorno dopo che hai comprato, scatta la segnalazione all'agenzia delle entrate.

L'anno scorso ho proposto un'opera di Nunziante in una casa d'asta internazionale, la numero uno al mondo come fatturati. Volevo tastare il polso e capire se qualcosa stava cambiando nelle stime del maestro.
Quando mi hanno proposto la stima sull'opera, l'ho ritenuta troppo bassa, ho ringraziato e gli ho dato appuntamento tra una decina d'anni.


Per i commenti sugli altri artisti, ne parlerò nel post apposito dell'asta.
Ma le cose anche per gli altri non vanno così bene come molti pensano.