Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
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Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Il Maestro Nunziante invita gli amici forumisti a leggere e commentare l'articolo tratto da ArsKey
"ARTE & FINANZA - Il ruolo dell'Italia tra contraddizioni e primati" che trovate qui:
http://www.webalice.it/luamenes/antonionunziante/articolo%20Arskey.pdf
"ARTE & FINANZA - Il ruolo dell'Italia tra contraddizioni e primati" che trovate qui:
http://www.webalice.it/luamenes/antonionunziante/articolo%20Arskey.pdf
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Molto interessante. Per ciò che attiene ai rendimenti,bè così come per il mercato azionario è consigliabile un attento stock picking,così anche per gli artisti in portafoglio,c'è da dire che non tutti hanno avuto performances positive,anzi.
Eccezion fatta per i soliti quattro o cinque nomi, e per il maestro,la maggor parte di loro naviga in acque piuttosto stagnanti. Anyway........
Eccezion fatta per i soliti quattro o cinque nomi, e per il maestro,la maggor parte di loro naviga in acque piuttosto stagnanti. Anyway........
gerardo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 14.04.09
Età : 68
Località : latina
Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Non ho la presunzione di aver capito tutto dell'articolo ma due cose le ho chiare in mente, l'italia si continua a zappare i piedi da sola, delle banche non mi fido piu', se ho sbagliato avvertitemi grazie.
Ospite- Ospite
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Caro Piazza, sulle banche hai ragione da vendere, non ci si può fidare assolutamente. Meglio non aprire una discussione perchè ne avrei di cosette da dire e non è il post adatto.
Però in merito all'articolo ci sono delle riflessioni da fare, cercando di fare un pò di chiarezza in un'articolo che per come viene scritto non permette di capire facilmente il senso dell'investimento.
In partenza si dichiara che le due case d'aste più importanti al mondo sono in crisi e in Italia stanno riducendo la loro struttura. Non è certo una scoperta e avevo parlato di riduzione di personale e eliminazione di settori di trattazione già 12 e passa mesi fa, in altro settore del forum dedicato solo agli iscritti.
Entrambe le case d'asta hanno deciso di fare solo le italian sales di maggio e novembre, abbandonando gli altri comparti. L'Italia ha troppi lacci e laccioli, balzelli e vincoli, perchè perdere tempo dietro un mercato che a stento raggiunge il 2% delle compravendite mondiali?
Si cita poi un ArtFund annunciato e mai partito, cioè un fondo di investimento in arte chiamato "Pinacotheca". Tre anni in stand by e adesso lo vogliono anche cedere perchè i fondi in arte sono risultati notoriamente dei flop. Capirai la scoperta.
La citazione alla nascente Art&Finance industry, sembra non riguardare l'Italia. In definitiva che cos'è questo strumento nascente?
E' un comparto bancario, con una sezione specializzata in arte, ma non è un fondo di investimento; è qualcos'altro che manco il giornalista che l'ha scritto ha capito bene cosa sia. In sostanza è una semplice consulenza che la banca fornisce ai clienti per garantirgli dei soldi per l'investimento in arte.
Non per niente si parla di fidelizzazione del cliente, di allargare la clientela in una fascia significativa e di forte impatto sociale. Molti clienti hanno appreso da noi il modo di rapportarsi correttamente con il mondo dell'arte, dicono alla SanPaolo.
Ora io non ho visto un nome consigliato o espresso chiaramente, ma ritengo che se si vuole fare consulenza in arte, parlando espressamente di investimento, qualcosina occorrerebbe dirla illustrando i risultati di questa assistenza che sembra limitarsi solo nel dire al cliente due cose:
- se hai necessità di soldi per investire in arte, qui te li diamo tranquillmente;
- se non sai dove investire ti consigliamo noi un bel ventaglio di nomi internazionali, prendendoli dal listino mondiale, cercando di non esporsi oltre il 20-30% del proprio risparmio investito per non sbilanciare l'investimento, che come è noto è tra i meno liquidi in assoluto.
L'unica novità interessante mi sembra quella espressa dalla banca Monte Paschi di Siena, con questo osservatorio sui beni culturali a cadenza settimanale che dovrebbe rappresentare un indicatore che mira a dire se l'arte può essere considerata un bene alternativo di investimento, che rendimento ha e se segue le dinamiche che hanno coinvolto altri settori dell'economia reale.
i propositi sembrano buoni, anche se è lecito esprimere qualche perplessità.
Le perplessità nascono quando si leggono le statistiche americane e italiane, dove l'investimento in arte viene presentato come maggiormente remunerativo rispetto alla borsa e poi però nessuna delle 3 banche si cimenta con gli ArtFund. La loro posizione anzi è cauta e critica.
Nessuno dei tre poli bancari ha inserito nel proprio portafoglio da consigliare ai clienti, i fondi d'arte. L'investimento in arte ha una percentuale di rischio diverso dagli altri investimenti finanziari.
Avrebbero dovuto dire che è inversamente proporzionale all'investimento in borsa.
Oltre a ciò, si evidenziano tre cosette decisamente negative:
- la scarsa liquidità dell'investimento in arte:
- la difficoltà di individuazione di benchmark di riferimento idonei;
- il potenziale conflitto di interessi che grava sul fondo al momento dell'asset allocation.
Ripa del Monte Paschi introduce un 4° elemento negativo:
- la legge sulla tutela sulle cose di interesse artistico e storico, che risale al 1939, e che impedisce lo scambio libero di opere d'arte con oltre 50 anni.
Di questo argomento ho aperto un post dedicato, nella sezione degli iscritti, presentandolo come un assoluto vincolo statale che limita lo scambio perchè lo stato italiano non ha fondi per comprare le opere, ma le blocca impedendone la vendita. Ricorderete il Canaletto ritirato lo scorso anno a Milano, sottoposto a vincolo che non gli permise di raggiungere neanche la stima minima della riserva tecnica.
Ecco spiegato perchè l'unico fondo chiuso di investimento italiano in arte, chiamato "Pinacotheca", è miseramente naufragato.
Insomma cari amici e soprattutto amiche, il mondo dell'arte non è tutto rose e fiori, occorre stare attenti perchè la passione è una cosa bella, ma investire in arte è cosa da professionisti che non devono farlo con lo stesso criterio di chi compra azioni, obbligazioni o titoli di stato.
Spero di non avervi annoiato, ma aiutato a capire il senso dell'articolo.
Però in merito all'articolo ci sono delle riflessioni da fare, cercando di fare un pò di chiarezza in un'articolo che per come viene scritto non permette di capire facilmente il senso dell'investimento.
In partenza si dichiara che le due case d'aste più importanti al mondo sono in crisi e in Italia stanno riducendo la loro struttura. Non è certo una scoperta e avevo parlato di riduzione di personale e eliminazione di settori di trattazione già 12 e passa mesi fa, in altro settore del forum dedicato solo agli iscritti.
Entrambe le case d'asta hanno deciso di fare solo le italian sales di maggio e novembre, abbandonando gli altri comparti. L'Italia ha troppi lacci e laccioli, balzelli e vincoli, perchè perdere tempo dietro un mercato che a stento raggiunge il 2% delle compravendite mondiali?
Si cita poi un ArtFund annunciato e mai partito, cioè un fondo di investimento in arte chiamato "Pinacotheca". Tre anni in stand by e adesso lo vogliono anche cedere perchè i fondi in arte sono risultati notoriamente dei flop. Capirai la scoperta.
La citazione alla nascente Art&Finance industry, sembra non riguardare l'Italia. In definitiva che cos'è questo strumento nascente?
E' un comparto bancario, con una sezione specializzata in arte, ma non è un fondo di investimento; è qualcos'altro che manco il giornalista che l'ha scritto ha capito bene cosa sia. In sostanza è una semplice consulenza che la banca fornisce ai clienti per garantirgli dei soldi per l'investimento in arte.
Non per niente si parla di fidelizzazione del cliente, di allargare la clientela in una fascia significativa e di forte impatto sociale. Molti clienti hanno appreso da noi il modo di rapportarsi correttamente con il mondo dell'arte, dicono alla SanPaolo.
Ora io non ho visto un nome consigliato o espresso chiaramente, ma ritengo che se si vuole fare consulenza in arte, parlando espressamente di investimento, qualcosina occorrerebbe dirla illustrando i risultati di questa assistenza che sembra limitarsi solo nel dire al cliente due cose:
- se hai necessità di soldi per investire in arte, qui te li diamo tranquillmente;
- se non sai dove investire ti consigliamo noi un bel ventaglio di nomi internazionali, prendendoli dal listino mondiale, cercando di non esporsi oltre il 20-30% del proprio risparmio investito per non sbilanciare l'investimento, che come è noto è tra i meno liquidi in assoluto.
L'unica novità interessante mi sembra quella espressa dalla banca Monte Paschi di Siena, con questo osservatorio sui beni culturali a cadenza settimanale che dovrebbe rappresentare un indicatore che mira a dire se l'arte può essere considerata un bene alternativo di investimento, che rendimento ha e se segue le dinamiche che hanno coinvolto altri settori dell'economia reale.
i propositi sembrano buoni, anche se è lecito esprimere qualche perplessità.
Le perplessità nascono quando si leggono le statistiche americane e italiane, dove l'investimento in arte viene presentato come maggiormente remunerativo rispetto alla borsa e poi però nessuna delle 3 banche si cimenta con gli ArtFund. La loro posizione anzi è cauta e critica.
Nessuno dei tre poli bancari ha inserito nel proprio portafoglio da consigliare ai clienti, i fondi d'arte. L'investimento in arte ha una percentuale di rischio diverso dagli altri investimenti finanziari.
Avrebbero dovuto dire che è inversamente proporzionale all'investimento in borsa.
Oltre a ciò, si evidenziano tre cosette decisamente negative:
- la scarsa liquidità dell'investimento in arte:
- la difficoltà di individuazione di benchmark di riferimento idonei;
- il potenziale conflitto di interessi che grava sul fondo al momento dell'asset allocation.
Ripa del Monte Paschi introduce un 4° elemento negativo:
- la legge sulla tutela sulle cose di interesse artistico e storico, che risale al 1939, e che impedisce lo scambio libero di opere d'arte con oltre 50 anni.
Di questo argomento ho aperto un post dedicato, nella sezione degli iscritti, presentandolo come un assoluto vincolo statale che limita lo scambio perchè lo stato italiano non ha fondi per comprare le opere, ma le blocca impedendone la vendita. Ricorderete il Canaletto ritirato lo scorso anno a Milano, sottoposto a vincolo che non gli permise di raggiungere neanche la stima minima della riserva tecnica.
Ecco spiegato perchè l'unico fondo chiuso di investimento italiano in arte, chiamato "Pinacotheca", è miseramente naufragato.
Insomma cari amici e soprattutto amiche, il mondo dell'arte non è tutto rose e fiori, occorre stare attenti perchè la passione è una cosa bella, ma investire in arte è cosa da professionisti che non devono farlo con lo stesso criterio di chi compra azioni, obbligazioni o titoli di stato.
Spero di non avervi annoiato, ma aiutato a capire il senso dell'articolo.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Lunedi' scorso la banca ha bloccato il conto corrente senza avvertirmi...come a tutti i correntisti...per fortuna che abbiamo un conto anche in posta e con quello campo, altro che investimenti in arte tramite fondi bancari.
Ospite- Ospite
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
che banca è??piazza ha scritto:Lunedi' scorso la banca ha bloccato il conto corrente senza avvertirmi...come a tutti i correntisti...per fortuna che abbiamo un conto anche in posta e con quello campo, altro che investimenti in arte tramite fondi bancari.
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
bene, così gli facciamo pubblicità gratispiazza ha scritto:Banca Network....
Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
La lettera di spiegazione e' arrivata DOPO che avevano bloccato i conti dei clienti, stanno per essere comprati da altri istituti e la cosa e' iniziata a novembre dello scorso anno, la lettera mi e' arrivata a giugno...mia moglie ha gia' espresso IL SUO DISAPPUNTO.
Ospite- Ospite
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
C'è poco da aggiungere all'esaustivo commento si Stefano; l'unica cosa che mi sento di dire è che se uno vuole investire in arte è meglio che la competenza se la crei da sola:
un bancario non ragionerà mai su artisti che diano risultati a 50 anni di distanza, guarderà sempre a risultati ottenuti o ottenibili in un orizzonte di 2 o 3 anni, perchè deve rendere conto al cliente (o convincerlo) della remunerativià del "prodotto" proposto; per questi motivi avrà un'ottica molto limitata all'investimento in arte limitandosi a prendere in esame gli artisti che vanno forte in un dato momento o che hanno appena fatto una fiammata, ossia quelli su cui sono in corso speculazioni; è un modo piuttosto malsano di avvicinarsi all'arte ed un eccellente modo per buttare via soldi, e non solo in questo campo.
Inolre non è il loro campo quindi non conoscono la materia, ti venderanno artisti guardando grafici e tabelle e senza essere in grado di capire il perchè di un trend di un dato artista, è come se mi facessi consigliare nell'acquisto di una barca a vela dal mio verduraio o nella corretta disamina di una poesia dal mio commercialista... che ognuno faccia il suo lavoro, mi ricordano tutti quegli impreditori che vista la crisi qualche anno fa hanno deciso di riciclarsi immobiliaristi... proprio una gran pensata, loro sono saltati per aria e non parliamo di chi si è comprato le prime case in cui si sono cimentati nella costruzione...
Se uno vuole proprio farsi dare una mano si rivolga ad un art advisor serio e preparato, non alla banca; qualcuno di essi collaborerà pure con istituti bancari ma dubito fortemente che potranno aver accesso ai suoi consigli dei clìenti che detengano in gestione presso l'istituto meno di un milione di euro...
il vero private banking, quello serio, è un servizio per pochi, agli altri gli si dà l'illusione di tante belle parole e la susseguente scoppola a scoppio ritardato.
Poi quando si guarda questi grafici e tabelle con le crescite delle opere nei risultati d'asta ci si dimentica che quando vendo sconto il margine della galleria o della casa d'aste, quindi un pezzo che pure è andato su del 15% (in tabella...) ha fatto perdere soldi all'acquirente, e questo certo nessuno andrà a dirlo allo sprovveduto cliente...
un bancario non ragionerà mai su artisti che diano risultati a 50 anni di distanza, guarderà sempre a risultati ottenuti o ottenibili in un orizzonte di 2 o 3 anni, perchè deve rendere conto al cliente (o convincerlo) della remunerativià del "prodotto" proposto; per questi motivi avrà un'ottica molto limitata all'investimento in arte limitandosi a prendere in esame gli artisti che vanno forte in un dato momento o che hanno appena fatto una fiammata, ossia quelli su cui sono in corso speculazioni; è un modo piuttosto malsano di avvicinarsi all'arte ed un eccellente modo per buttare via soldi, e non solo in questo campo.
Inolre non è il loro campo quindi non conoscono la materia, ti venderanno artisti guardando grafici e tabelle e senza essere in grado di capire il perchè di un trend di un dato artista, è come se mi facessi consigliare nell'acquisto di una barca a vela dal mio verduraio o nella corretta disamina di una poesia dal mio commercialista... che ognuno faccia il suo lavoro, mi ricordano tutti quegli impreditori che vista la crisi qualche anno fa hanno deciso di riciclarsi immobiliaristi... proprio una gran pensata, loro sono saltati per aria e non parliamo di chi si è comprato le prime case in cui si sono cimentati nella costruzione...
Se uno vuole proprio farsi dare una mano si rivolga ad un art advisor serio e preparato, non alla banca; qualcuno di essi collaborerà pure con istituti bancari ma dubito fortemente che potranno aver accesso ai suoi consigli dei clìenti che detengano in gestione presso l'istituto meno di un milione di euro...
il vero private banking, quello serio, è un servizio per pochi, agli altri gli si dà l'illusione di tante belle parole e la susseguente scoppola a scoppio ritardato.
Poi quando si guarda questi grafici e tabelle con le crescite delle opere nei risultati d'asta ci si dimentica che quando vendo sconto il margine della galleria o della casa d'aste, quindi un pezzo che pure è andato su del 15% (in tabella...) ha fatto perdere soldi all'acquirente, e questo certo nessuno andrà a dirlo allo sprovveduto cliente...
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
è per fortuna che c'era poco da aggiungere.
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Per axis questo è poco da aggiungere!
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
L'investimento in arte lo trovo piu stabile e interessante di quello azionario, l'unico difetto, se così si può chiamare e' la difficile liquidabilita', x smobilitare ci vuole tempo, un po' come i fondi immobiliari
il comparto lo vedo bene inserito nei fondi di grande dimensione come i fondi pensione
in un portafoglio di peso potrebbe arrivare a un 5/10 %
quanto all'intervento di Axis, rispondo che un buon art advisor e' prima di tutto un professionista, se viene pagato bene può lavorare x una casa d'aste, x una banca, x un fondo, una multinazionale un magnate etc.... etc....
il comparto lo vedo bene inserito nei fondi di grande dimensione come i fondi pensione
in un portafoglio di peso potrebbe arrivare a un 5/10 %
quanto all'intervento di Axis, rispondo che un buon art advisor e' prima di tutto un professionista, se viene pagato bene può lavorare x una casa d'aste, x una banca, x un fondo, una multinazionale un magnate etc.... etc....
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
uno dei problemi da risolvere, e non da poco, e' trovare un consulente che operi fuori dai propri interessi e dalle proprie amicizie
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Vi inserisco queste frasi tratte da un libro di Donald Thompson:
I collezionisti d'arte sono di fatto persone insicure e che per questo hanno bisogno continuamente di essere rinfrancati.
L'insicurezza non significa che chi compra arte sia privo di capacità.
Significa che per i ricchi il tempo è la risorsa più scarsa e perciò non intendono dedicare alla conoscenza dell'arte il tempo necessario per liberarsi della propria insicurezza.
Ecco perchè si affidano al proprio art-advisor o gallerista di turno.
I soldi non sono un problema, l'unica esigenza è dimostrare al mondo, attraverso le ipere acquistate, che sono veramente ricchi.
Che ne dite, ha ragione o no?
I collezionisti d'arte sono di fatto persone insicure e che per questo hanno bisogno continuamente di essere rinfrancati.
L'insicurezza non significa che chi compra arte sia privo di capacità.
Significa che per i ricchi il tempo è la risorsa più scarsa e perciò non intendono dedicare alla conoscenza dell'arte il tempo necessario per liberarsi della propria insicurezza.
Ecco perchè si affidano al proprio art-advisor o gallerista di turno.
I soldi non sono un problema, l'unica esigenza è dimostrare al mondo, attraverso le ipere acquistate, che sono veramente ricchi.
Che ne dite, ha ragione o no?
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
ragione da vendere, ovviamente con le fisiologiche eccezzioni.
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
cocordo in parte! quando si hanno tanti soldi sono altri i meccanismi che scattano! il possesso dell oggetto non e' solo simulacro di ricchezza ma nasconde svariate sfumature !
Salvo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.05.10
Età : 54
Località : ROMA
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
..tornando alle precedenti affermazioni ci sono altri modi per manifestare ricchezza! l opera d arte nasconde secondo me mire ben diverse!
Salvo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.05.10
Età : 54
Località : ROMA
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Mi pare calchi troppo la mano sull'insicurezza.
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
L'aspetto che emerge dall'articolo è che mancano dei parametri certi per la valutazione dell'investimento in arte, e se non sei un esperto/appassionato d'arte sei in balia del gallerista/art advisor/critico di turno...
un altro punto, che in questo forum abbiamo più volte ribadito, è che solo nel medio-lungo periodo sarà possibile verificare la bontà del proprio investimento...nel frattempo sarà necessario diversificare e continuare a seguire l'andamento del mercato e la carriera dell'artista...in poche parole non è un tipo di investimento facile e impersonale, che tanto piace agli speculatori e avvoltoi della finanza.
Investire in arte vuol dire vivere di arte, vedere l'arte, preferibilmente con il cuore e non con il portafogli...è un impegno culturale continuo che richiede passione e studio e anche un pò di coraggio.
certo, ça va sans dire, se sei un appassionato e hai tanti soldi potresti facilmente investire nel settore e influenzare il mercato dell'arte... e a quel punto che te ne fai dei consulenti???
Ritornando all'articolo, personalmente, apprezzo lo sforzo che le banche citate fanno nel proporre qualcosa di diverso ai loro clienti più importanti... ma quello che deve crescere in Italia non è l'investimento dei privati nell'arte, ma è quello pubblico!!! Finchè la cultura verrà emarginata, finchè la cultura non diventerà un asset importante nel bilancio dello Stato non sarà possibile crescere e maturare in questo settore.
cmq dopo la mia esperienza in galleria stavo pensando fortemente di partecipare alle selezioni del master del sole24ore "Economia e Management dell'arte e dei beni culturali" che si terranno nei prossimi mesi a Roma, ma alla luce delle riflessioni fatte adesso (e in precedenza) ho i miei dubbi sul reale inserimento lavorativo al termine di questi percorsi formativi.
E così, oltre che commentare l'articolo mi sono anche un pò sfogata!!!
un altro punto, che in questo forum abbiamo più volte ribadito, è che solo nel medio-lungo periodo sarà possibile verificare la bontà del proprio investimento...nel frattempo sarà necessario diversificare e continuare a seguire l'andamento del mercato e la carriera dell'artista...in poche parole non è un tipo di investimento facile e impersonale, che tanto piace agli speculatori e avvoltoi della finanza.
Investire in arte vuol dire vivere di arte, vedere l'arte, preferibilmente con il cuore e non con il portafogli...è un impegno culturale continuo che richiede passione e studio e anche un pò di coraggio.
certo, ça va sans dire, se sei un appassionato e hai tanti soldi potresti facilmente investire nel settore e influenzare il mercato dell'arte... e a quel punto che te ne fai dei consulenti???
Ritornando all'articolo, personalmente, apprezzo lo sforzo che le banche citate fanno nel proporre qualcosa di diverso ai loro clienti più importanti... ma quello che deve crescere in Italia non è l'investimento dei privati nell'arte, ma è quello pubblico!!! Finchè la cultura verrà emarginata, finchè la cultura non diventerà un asset importante nel bilancio dello Stato non sarà possibile crescere e maturare in questo settore.
cmq dopo la mia esperienza in galleria stavo pensando fortemente di partecipare alle selezioni del master del sole24ore "Economia e Management dell'arte e dei beni culturali" che si terranno nei prossimi mesi a Roma, ma alla luce delle riflessioni fatte adesso (e in precedenza) ho i miei dubbi sul reale inserimento lavorativo al termine di questi percorsi formativi.
E così, oltre che commentare l'articolo mi sono anche un pò sfogata!!!
Stefania- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.02.10
Età : 38
Località : Scafati
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
In questo periodo ci sono forti dubbi sul reale inserimento lavorativo al termine di un qualsiasi percorso formativo...
certo che come Master è veramente interessante, verrebbe voglio di farlo per ragioni di cuore!
certo che come Master è veramente interessante, verrebbe voglio di farlo per ragioni di cuore!
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
axis ha scritto:In questo periodo ci sono forti dubbi sul reale inserimento lavorativo al termine di un qualsiasi percorso formativo...
certo che come Master è veramente interessante, verrebbe voglio di farlo per ragioni di cuore!
peccato che quando si parla di certi master contino anche altre ragioni
un altro interessante è il LUISS Master of Art!!! http://creative.luiss.it/art/
Stefania- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.02.10
Età : 38
Località : Scafati
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Non soffro di pessimismo ma devo dire che la riflessione di Stefania è da condividere al 100%.
L'Italia è un paese dove il merito viene premiato poco o nulla e dove i corsi servono solo a spillare contributi alle regioni e allo stato.
Ti danno un attestato buono solo per appenderlo in casa.
In Italia stanno eliminando il finanziamento dei beni culturali e abbiamo il più grande patrimonio artistico mondiale.
Troppi piccoli musei a discapito di grandi realtà portano a frammentare il patrimonio, non permettendo una cura delle sedi più importanti.
Guardatevi il post che ho aperto sulla classifica mondiale dei musei e guardate dove si trovano i musei italiani.
L'unico corso che vedo riscuote sempre un discreto successo è quello di estetista, perchè vale il vecchio proverbio:
capelli, peli e guai non finiranno mai.
Ho alcune clienti che fanno quella professione, guadagnano molto ma molto più di me, alla faccia della laurea che ho preso.
Scommetto che loro guadagnano anche più di qualche art-advisor......
L'Italia è un paese dove il merito viene premiato poco o nulla e dove i corsi servono solo a spillare contributi alle regioni e allo stato.
Ti danno un attestato buono solo per appenderlo in casa.
In Italia stanno eliminando il finanziamento dei beni culturali e abbiamo il più grande patrimonio artistico mondiale.
Troppi piccoli musei a discapito di grandi realtà portano a frammentare il patrimonio, non permettendo una cura delle sedi più importanti.
Guardatevi il post che ho aperto sulla classifica mondiale dei musei e guardate dove si trovano i musei italiani.
L'unico corso che vedo riscuote sempre un discreto successo è quello di estetista, perchè vale il vecchio proverbio:
capelli, peli e guai non finiranno mai.
Ho alcune clienti che fanno quella professione, guadagnano molto ma molto più di me, alla faccia della laurea che ho preso.
Scommetto che loro guadagnano anche più di qualche art-advisor......
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
Se riduciamo tutto ad una questione di guadagni,oltre ad essere avvilente,potremmo stilare una lista lunga un chilometro di professioni assai lucrose e che a buon bisogno eludono fortemente il fisco.
Qualche esempio? Le lucciole,i cassamortari,i faccendieri,i procuratori di calcio,i grossisti,agricoltori a grossi livelli,ecc.ecc.
Bisogna inseguire i propri sogni;vivere un lavoro appagante ci regala emozioni,felicità,soddisfazioni.Stefy,provaci.
Qualche esempio? Le lucciole,i cassamortari,i faccendieri,i procuratori di calcio,i grossisti,agricoltori a grossi livelli,ecc.ecc.
Bisogna inseguire i propri sogni;vivere un lavoro appagante ci regala emozioni,felicità,soddisfazioni.Stefy,provaci.
gerardo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 14.04.09
Età : 68
Località : latina
Re: Dal Maestro, invito alla discussione: articolo "Arte & Finanza"
E' veramente triste pensare come tutti i rami della cultura italiana siano trascurati, un attenzione ridotta ad un inerzia rispetto alla media europea! Non amo dilungarmi in discorsi che già tutti conoscono! Ma non riusciamo a finanziare la scienza ,creando la fuga dei cervelli, figuriamoci l arte. Stefy perfeziona la tua professione ed emigra in posti che la valorizzano!
E' bello alzarsi la mattina sapendo di fare ciò che si ama!
E' bello alzarsi la mattina sapendo di fare ciò che si ama!
Salvo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.05.10
Età : 54
Località : ROMA
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