26 SETTEMBRE 2009 - ASTA FABIANI

Nella casa d'asta FABIANI ARTE, sabato 26 settembre 2009 nel Lotto 759 verrà proposta l'Opera "IL MARE DENTRO" del 2007, una Tempera all'uovo su Tavola 40x50

Valutazione minima: € 3.200,00
Valutazione massima: € 3.600,00

Opera pubblicata nel Catalogo Generale numero 6 a pagina 119

Lucamenes ha scritto:Nella casa d'asta FABIANI ARTE, sabato 26 settembre 2009 nel Lotto 759 verrà proposta l'Opera "IL MARE DENTRO" del 2007, una Tempera all'uovo su Tavola 40x50

Valutazione minima: € 3.200,00
Valutazione massima: € 3.600,00

Opera pubblicata nel Catalogo Generale numero 6 a pagina 119

Nei prossimi giorni appena riesco vado a trovare i miei amici Fabiani e vedrò dal vivo l'opera.
Francamente non mi entusiasma...la vedo un pò asettica... conoscendo le modalità di esecuzione delle aste Fabiani credo che con circa 2800/2900 + diritti 22 % si può portare a casa. Io non partecipo..a meno che vedendola dal vivo me ne innamori ma non mi sembra ci siano i presupposti.
Ciaooooooo

Federico ha scritto:

Lucamenes ha scritto:Nella casa d'asta FABIANI ARTE, sabato 26 settembre 2009 nel Lotto 759 verrà proposta l'Opera "IL MARE DENTRO" del 2007, una Tempera all'uovo su Tavola 40x50

Valutazione minima: € 3.200,00
Valutazione massima: € 3.600,00

Opera pubblicata nel Catalogo Generale numero 6 a pagina 119

Nei prossimi giorni appena riesco vado a trovare i miei amici Fabiani e vedrò dal vivo l'opera.
Francamente non mi entusiasma...la vedo un pò asettica... conoscendo le modalità di esecuzione delle aste Fabiani credo che con circa 2800/2900 + diritti 22 % si può portare a casa. Io non partecipo..a meno che vedendola dal vivo me ne innamori ma non mi sembra ci siano i presupposti.
Ciaooooooo

Una bella tempera dotata di una luce notturna assolutamente surreale.
Non capisco però come un'opera con una stima 3200-3600 si possa acquistare senza conoscere la base d'asta.
Ho dato un'occhiata al regolamento di vendita della Fabiani, e non mi sembra molto chiara la procedura di vendita, con il banditore che fa un pò quello che vuole e se non c'è un certo numero di persone in sala non inizia neppure la vendita.
Questo è l'art. 1) del loro regolamento:
1 - La vendita non avra’ inizio se non saranno presenti nella sala almeno venti concorrenti, fatto che verra’ insindacabilmente accertato dal Direttore delle vendite.
Ciascuna offerta si intendera’ maggiorativa del 10% rispetto a quella precedente, tuttavia il direttore delle vendite potra’ accettare anche offerte con un aumento minore.


Mai sentita una cosa simile. Alla meeting quando mai hanno presenti 20 persone in sala? praticamente mai. Non farebbero mai aste con un regolamento simile.
Mah!! boh!!
No comment..

Stefano ha scritto:
Non capisco però come un'opera con una stima 3200-3600 si possa acquistare senza conoscere la base d'asta.

Osservando le offerte confermate su altri lotti sembra che la base minima sia il prezzo base della stima, in questo caso sarebbe 3200 euro. Sembra assurdo, ma da quel che ho capito sotto quella cifra non si possono fare offerte. Ciò significa che se TUTTO va bene la paghi come dagli Orler e nemmeno te la portano a casa....!

Ciao a tutti innanzitutto !
Considerato che conosco i Fabiani ormai da anni Vi riassumo brevemente il decalogo "non ufficiale" ma "usuale" delle loro aste:
1)I Fabiani sono una famiglia di albergatori con la passione dell'arte, in particolare ottocento e primo novecento toscano, tant'è che hanno anche una galleria d'arte proprio lì vicino all'abergo; da circa 5 anni si sono lanciati nel mondo delle aste, quella attuale dev'essere credo la loro 19.ma asta; ne fanno 4 all'anno.
2) Le aste di Fabiani sono quindi a conduzione famigliare (o familiare, come preferite...),: i 2 fratelli sulla 70ina, i vari figli e i vari collaboratori ingaggiati per i giorni dell'asta.
3) I Fabiani non ti dice la valutazione dell'opera ma sei tu che la vuoi vendere che comunichi la tua cifra minima (lorda da commissioni) che vuoi incassare
4) In tempi normali la cifra minima che il venditore voleva incassare coincideva con la stima minima mentre quella massima era stabilita dai Fabiani con un algoritmo assolutamente casuale...cioè stima minima + qualcosina...
5) In tempi di magra come quelli attuali i Fabiani abbassano leggermente la stima minima rinunciando a parte della commissione che gli sarebbe arrivata dal venditore.
Es: Io voglio vendere a 1000 (sapendo quindi di incassare in caso di vendita 1000- 15% di commisisone=850); loro sul catalogo pubblicano stima minima 900 o 950 ma accettano proposte anche di 850 sapendo di "mangiarsi la commissione del venditore (al quale da contratto devono comunque riconoscere 850) ma guadagnando il 22% sul compratore => 850 x 22% = 187 euro. E' successo a volte che possano anche abbassare di ancora qualcosina il prezzo durante l'asta, per esempio a 800: in questo caso il loro guadagno sarebbe di 126 (cioè il 22% di 800 - 50 di "sconto sul prezzo da garantire al venditore).
6) Quindi in basa al punto n. 5 io ritengo che l'opera di Nunziante (per applicare il ragionamento sul caso concreto) possa essere aggiudicata tranquillamente a 2900+diritti= 3538 ..cioè una cifra esagerata per l'opera
7) la % del venduto dei Fabiani è molto bassa se paragonata a quella della Meeting Art per esempio e cioè del 30/40 % max..anche se ultimamente è più elevata grazuie alla presenza di molta grafica e di opere a offerta libera
Io ho dato nel corso di questi ultimi anni diverse opera ai Fabiani ottenendo risultati di vendita mediamente deludenti ( vendute circa 1/3, in linea con la media del loro aggiudicato
9) qualche occasione la si può trovare nel dopo asta ma anche lì è abbastanza casuale
10) il punto 10) mi manca..in ogni caso sono delle brave persone che non ti vogliiono fregare ma cercano di vendere le tue opere..il problema è che il loro bacino d'utenza è ancora limitato

Ciao a tutti
Federico

Federico ha scritto:10) il punto 10) mi manca..in ogni caso sono delle brave persone che non ti vogliiono fregare ma cercano di vendere le tue opere..il problema è che il loro bacino d'utenza è ancora limitato
Federico

Hola Federico grazie per le informazioni su Fabiani.

La frase al punto 10 dove dici che "non ti vogliono fregare" è riferito alla serietà dell'azienda o al fatto che chi vende non è preso per il collo

hai qualche esperienza di galleristi o case d'asta che ti vogliono fregare?

Massimo

Rebecca ha scritto:

Federico ha scritto:10) il punto 10) mi manca..in ogni caso sono delle brave persone che non ti vogliiono fregare ma cercano di vendere le tue opere..il problema è che il loro bacino d'utenza è ancora limitato
Federico

Hola Federico grazie per le informazioni su Fabiani.

La frase al punto 10 dove dici che "non ti vogliono fregare" è riferito alla serietà dell'azienda o al fatto che chi vende non è preso per il collo

hai qualche esperienza di galleristi o case d'asta che ti vogliono fregare?

Massimo

Ciao Massimo,
intendo dire che sono quei classici signori innamorati dell'arte, ormai di una certa età (70 circa), senza puzza sotto il naso come mi è capitato di vedere in molti galleristi di grandi città (in particolare la mia originaria...) che se non vai con l'assegno di un un centomila non ti degnano di uno sguardo nè di una parola (sto estremizzando ovviamente...)... insomma a me fa piacere andare a trovarli mentre invece ho sempre diffidenza nell'entrare in genere nelle gallerie (eccetto la Rebecca Street of course ! ), così come in molte case d'asta se vuoi vendere una tua opera o accetti il loro prezzo base o niente..qui invece il prezzo lo fai tu .. e tra l'altro nel loro catalogo (bello e curato e non ultimo gratuito...) tutte le opere, dico tutte anche la grafica più insulsa, sono pubblicate.
Ciaoo
Federico

Federico ha scritto:

Rebecca ha scritto:

Federico ha scritto:10) il punto 10) mi manca..in ogni caso sono delle brave persone che non ti vogliiono fregare ma cercano di vendere le tue opere..il problema è che il loro bacino d'utenza è ancora limitato
Federico

Hola Federico grazie per le informazioni su Fabiani.

La frase al punto 10 dove dici che "non ti vogliono fregare" è riferito alla serietà dell'azienda o al fatto che chi vende non è preso per il collo

hai qualche esperienza di galleristi o case d'asta che ti vogliono fregare?

Massimo

Ciao Massimo,
intendo dire che sono quei classici signori innamorati dell'arte, ormai di una certa età (70 circa), senza puzza sotto il naso come mi è capitato di vedere in molti galleristi di grandi città (in particolare la mia originaria...) che se non vai con l'assegno di un un centomila non ti degnano di uno sguardo nè di una parola (sto estremizzando ovviamente...)... insomma a me fa piacere andare a trovarli mentre invece ho sempre diffidenza nell'entrare in genere nelle gallerie (eccetto la Rebecca Street of course ! ), così come in molte case d'asta se vuoi vendere una tua opera o accetti il loro prezzo base o niente..qui invece il prezzo lo fai tu .. e tra l'altro nel loro catalogo (bello e curato e non ultimo gratuito...) tutte le opere, dico tutte anche la grafica più insulsa, sono pubblicate.
Ciaoo
Federico

Hola Federico a proposito.... quando vieni a trovarmi?
una mangiatina di pesce è sempre alla finestra

intanto ordino poi...al massimo vado da solo
5 antipasti freddi
3 antipasti caldi
2 primi (risottino e spaghettini allo scoglio)
secondo__fritto, grigliata e un bel piatto di canelli e capesante
sorbetto cafè e grappino
poi se rimane del fiato..... si riparte dagli antipasti.

Grazie Federico per le spiegazioni fornite.

Mi sembra confermata la mia opinione che si tratti di una casa d'aste molto atipica, ben distante da quelle classiche e rigorose dove la trattativa privata non esiste e dove i prezzi di stima non possono essere rivisti a seconda del cliente.

L'opera del maestro non è tra le più belle e fulminanti, ma la stima minima la vale tutta.

Saluti