DISCUSSIONE/VALUTAZIONE OPERE DEL MAESTRO

Vorrei proporre agli amici del forum delle domande.
Questa è l’opera del maestro che, il 14.06.2010 presso la casa d’aste Pandolfini di Firenze, ha stabilito il nuovo record per un dipinto di dimensioni 50 x 60 cm.
L’opera, intitolata “DESTINAZIONE POSSIBILE” ha raggiunto un controvalore di 13.000 euro, compreso i diritti d’asta.


2002 DESTINAZIONE POSSIBILE - 50x60


Questa invece è la mia opera:


2000 Lo spirito d'avventura 50x60

Stessa ambientazione, medesimo formato, uguale il paesaggio che si scorge dalla finestra, è per fortuna identica qualità; ma questa non è una novità per le opere di Nunziante.
Ovviamente alla seconda opera manca il “curriculum”, ovvero le esposizioni museali che l’opera “DESTINAZIONE POSSIBILE” ha fatto.
Quello su cui vorrei aprire una discussione è:
o l’importanza dell’anno in cui l’opera è stata dipinta;
o il soggetto che “identifica/caratterizza” un autore, e l’interesse che tale soggetto suscita nei collezionisti;
o l’icona del maestro.

Apro questa discussione per permettere a noi tutti di poter scegliere in futuro opere significative del maestro e non rincorrere la sua firma.
Grazie a tutti per le vostre opinioni, un cordiale saluto, LUIGI.

P.S. 1Sbirciando nelle collezioni dei forumisti ho visto opere fantastiche che, in me, hanno suscitato sana invidia per chi le possiede, e che potrebbero entrare con diritto in questa discussione.

P.S. 2 Per la cronaca la mia opera non è in vendita.


Un saluto a tutti.

squillante luigi ha scritto:
Quello su cui vorrei aprire una discussione è:
o l’importanza dell’anno in cui l’opera è stata dipinta;
o il soggetto che “identifica/caratterizza” un autore, e l’interesse che tale soggetto suscita nei collezionisti;
o l’icona del maestro.

A mio parere Luigi, in assoluto conta la qualità del dipinto che prescinde dalle tre ipotesi individuate.
In seconda battuta conta molto la rarità dell'opera, cioè un dipinto particolare e importante.
In terza battuta conta la storicizzazione con mostre e pubblicazioni.
L'ultima variabile infine è totalmente soggettiva. Non è detto che tutto ciò che piace ad uno piaccia a tutti.

La morale più classica del mondo dell'arte, in tema di valutazione, l'ha detta Picasso.

Quanto vale un dipinto?
Un dipinto vale quanto un collezionista è disposto a pagarlo.

Visto che oramai si guarda sempre meno alla pittura in quanto tale e sempre più all'investimento, sempre meno all'analisi critica e sempre più a ciò che è facilmente spendibile, a livello di mercato conta in primo luogo la storicizzazione dell'opera, poi il periodo di realizzazione e al terzo la qualità, che sempre meno persone sono capaci di apprezzare.
Inutile dire che tutto ciò rappresenta una stortura del sistema.