asta Meeting art 721 marzo 2011

Salvo ha scritto:e tutelando anche il cliente!se consideri che vendendo un quadro sopra i 5000€ parte anche il 5% del diritto di seguito! l affare e' solo per loro!

Sul fatto che le case d'aste facciano un affare non vi è ombra di dubbio, hai ragione...

Sul diritto di seguito però i limiti sono diversi, non sono così penalizzanti per fortuna.
Per tutti gli amici collezionisti li ricordo qui, affinchè lo calcolino quando comprano:

OPERAZIONI SOGGETTE AL DIRITTO DI SEGUITO
Vendite d’opere e manoscritti che prevedono l’intervento, a titolo di venditori, acquirenti o intermediari, dei professionisti del mercato dell’arte con prezzi- al netto dell’imposta- pari o superiori a € 3.000,00.

Il compenso è calcolato sul prezzo di vendita, al netto dell’imposta, in base percentuale differenziata in relazione ai diversi scaglioni, sono così determinati:
4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 3.000,00 e € 50.000,00;
3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 e € 200.000,00;
1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 e € 350.000,00;
0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01e € 500.000,00;
0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a € 500.000,00;
L'importo totale del compenso non può essere comunque superiore a € 12.500,00.

Occhio quindi quando fate le offerte e calcolatrice alla mano.

nel caso della Meeting il diritto di sangue spetta al venditore

Rebecca ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:bè qui si partiva da 1 base d'asta bassissima, per il valore dell'opera.

l'opera è fuori misura e i parametri non contano una cippa
una valutazione corretta è 25/30 mila

Assolutamente d'accordo, queste misure un domani neanche tanto lontano saranno completamente sganciate dai parametri.
In ogni caso l'opera è appettibile, piacevole, di buon qualità e meritava una stima minima intorno ai 15.000 euro.
Chissà perchè il venditore ha accettato di vendere l'opera con una riserva così bassa....

Queste sono le occasioni giuste per diventare collezionisti oppure incrementare la collezione e quindi è il caso di osare.
Organizziamoci ...

Rebecca ha scritto:nel caso della Meeting il diritto di sangue spetta al venditore

Il notaio conferma...

è proprio un diritto sanguinario perchè come abbiamo spiegato nell'argomento sul diritto di seguito ci marcia la Siae alla grande..

Salvo ha scritto:il 100x150 avete idea se e' pubblicato?

Mai vista pubblicata quest'opera e il fatto che nel catalogo della Meeting non si citi la sua pubblicazione, ne è una conferma.

Stefano ha scritto:

Salvo ha scritto:e tutelando anche il cliente!se consideri che vendendo un quadro sopra i 5000€ parte anche il 5% del diritto di seguito! l affare e' solo per loro!

Sul fatto che le case d'aste facciano un affare non vi è ombra di dubbio, hai ragione...

Sul diritto di seguito però i limiti sono diversi, non sono così penalizzanti per fortuna.
Per tutti gli amici collezionisti li ricordo qui, affinchè lo calcolino quando comprano:

OPERAZIONI SOGGETTE AL DIRITTO DI SEGUITO
Vendite d’opere e manoscritti che prevedono l’intervento, a titolo di venditori, acquirenti o intermediari, dei professionisti del mercato dell’arte con prezzi- al netto dell’imposta- pari o superiori a € 3.000,00.

Il compenso è calcolato sul prezzo di vendita, al netto dell’imposta, in base percentuale differenziata in relazione ai diversi scaglioni, sono così determinati:
4% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 3.000,00 e € 50.000,00;
3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 e € 200.000,00;
1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 e € 350.000,00;
0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01e € 500.000,00;
0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a € 500.000,00;
L'importo totale del compenso non può essere comunque superiore a € 12.500,00.

Occhio quindi quando fate le offerte e calcolatrice alla mano.

si ho parlato del cinque sintetizzando perche' se ricordo bene l 1% mi sembra sia spese di assicurazione opera!

Che bello sono incominciati i saldi
Ma anche Orler ha abbassato i coefficienti ?

Ma com' è possibile presentare un' opera così grande e bella a cifre così basse Credevo che il 100x100 presentato qualche mese fa a 6000 € fosse già un' affare, ma questo lo è ancora di più, senza pensare all' unicità di tale quadro. Unicità dovuta all' età, "2006". Anni in cui non ho mai visto ombre dovute a soggetti fuori campo, alla tavolozza che si avvicina a quella di sei colori usata ora, il tutto condito con i simboli tipici di quell' epoca, in somma un' opera che ha precorso i tempi.
Sono convinto che la credibilità del mercante sia stata fortemente minata nel presentare un 50x60 a 4000 € (fin qui tutto bene), e un 100x150 a 5000 €, ma poi gli affari sono affari, e quindi esprimo il mio più profondo cordoglio al venditore e gli auguro di imbattersi in una giornata favorevole dove la gara lo possa aiutare almeno un po'.

962 ANTONIO NUNZIANTE Napoli 1956
Composizione, 1978
olio su tela cm. 70x50, firma e anno in basso a destra e al retro, dichiarazione d'autenticità dell'artista e archivio numero AN078-325B a cura della Metamediale (Giaveno-TO) su foto.
base d’asta: 1.000 €
stima: 5.000/6.000 €



offerta raggiunta: 1.100 euro.

L'infinito ha scritto:Che bello sono incominciati i saldi
Ma anche Orler ha abbassato i coefficienti ?

Ciao Franco, non sono gli Orler che si stanno rimbambendo, è la Meeting che continua imperterrita a farla fuori dal vaso, sbagliando tutto su Nunziante e tantissimi altri artisti con basi d'asta sottostima.
Hai ragione da vendere, visto il prezzo è l'occasione giusta per mettere in collezione un pezzo del periodo stupendo di Antibes.
Se il mercato secondario fornisce occasioni occorre approffitarne senza indugi.
Ma questo quadro non si fermerà certo a 6.500 euro.

è vero alcune basi d'asta sono veramente ridicole... sarà interessante guardare le effettive aggiudicazioni..
ma quanto può incidere sul mercato primario?

Stefania ha scritto:è vero alcune basi d'asta sono veramente ridicole... sarà interessante guardare le effettive aggiudicazioni..
ma quanto può incidere sul mercato primario?

Molto poco in questo momento visto che l'artista ormai cammina da solo e sta stringendo contratti con mercanti di primissima fila.

Nei prossimi anni queste basi d'asta saranno altre e la Meeting i Nunziante se li dovrà guadagnare con delle stime e delle riserve decisamente superiori alle attuali.
Non so però chi in futuro tra 5-10 anni voglia vendere un Nunziante a Vercelli quando si può vendere benissimo a Milano in sedi ben più prestigiose, oppure in sedi estere come Londra dove girano ben altre cifre.

Stefano ha scritto:

L'infinito ha scritto:Che bello sono incominciati i saldi
Ma anche Orler ha abbassato i coefficienti ?

Ciao Franco, non sono gli Orler che si stanno rimbambendo, è la Meeting che continua imperterrita a farla fuori dal vaso, sbagliando tutto su Nunziante e tantissimi altri artisti con basi d'asta sottostima.
Hai ragione da vendere, visto il prezzo è l'occasione giusta per mettere in collezione un pezzo del periodo stupendo di Antibes.
Se il mercato secondario fornisce occasioni occorre approffitarne senza indugi.
Ma questo quadro non si fermerà certo a 6.500 euro.

Ne sono convinto che sia la Meeting ad essere fuori valutazione, ma come ho già detto loro sono li per fare affari. Piuttosto il venditore, come mai non l' ha portato, come dici tu, in altra sede, dove a pochi passi di distanza, avrebbe potuto dare un maggior prestigio all' opera e soprattutto realizzare ben altre cifre, almeno in partenza.

L'infinito ha scritto:Piuttosto il venditore, come mai non l' ha portato, come dici tu, in altra sede, dove a pochi passi di distanza, avrebbe potuto dare un maggior prestigio all' opera e soprattutto realizzare ben altre cifre, almeno in partenza.

Bella domanda Franco, rivolgiamola al venditore se ci legge in rete, magari ci risponde...

962 ANTONIO NUNZIANTE Napoli 1956
Composizione, 1978
olio su tela cm. 70x50, firma e anno in basso a destra e al retro, dichiarazione d'autenticità dell'artista e archivio numero AN078-325B a cura della Metamediale (Giaveno-TO) su foto.
base d’asta: 1.000 €
stima: 5.000/6.000 €



offerta raggiunta: 1.200 euro.

962 ANTONIO NUNZIANTE Napoli 1956
Composizione, 1978
olio su tela cm. 70x50, firma e anno in basso a destra e al retro, dichiarazione d'autenticità dell'artista e archivio numero AN078-325B a cura della Metamediale (Giaveno-TO) su foto.
base d’asta: 1.000 €
stima: 5.000/6.000 €



offerta raggiunta: 1.300 euro.

Chissà se oggi incomincia la battaglia per l' aggiudicazione

Non credo ci sarà battaglia sui tre lotti.
Chi vuole aggiudicarseli sta buono e tranquillo in attesa del giorno dell'asta, senza cercare la gara

Qualcosa si muove.

Siamo arrivati a 7000 euro per l'opera 100 x 150

[quote="Stefano"]Qualcosa si muove.

Siamo arrivati a 7000 euro per l'opera 100 x 150

Siamo ancora a livelli del tutto buoni per fare un acquisto vantaggioso. Quasi quasi vado a svaligiare il porcellino di mio fratello e la butto lì.

Siamo arrivati a 7.500 euro per l'opera 100 x 150

era ora si muovesse qualcosa!

eh si anche perchè l'opera è di elevatissima qualità.

Secondo voi, alle meeting, rivaleggiano solo galleristi o c'è possibilità che qualche comune mortale possa fare qualche affare visti i prezzi? Non è una polemica. Ciao a tutti

pennati andrea ha scritto:Secondo voi, alle meeting, rivaleggiano solo galleristi o c'è possibilità che qualche comune mortale possa fare qualche affare visti i prezzi? Non è una polemica. Ciao a tutti

io gareggio spesso e non sono un gallerista!

Salvo ha scritto:

pennati andrea ha scritto:Secondo voi, alle meeting, rivaleggiano solo galleristi o c'è possibilità che qualche comune mortale possa fare qualche affare visti i prezzi? Non è una polemica. Ciao a tutti

io gareggio spesso e non sono un gallerista!

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