OPERA DEL MESE: GENNAIO 2010

Eccomi a riportare l'Opera scelta da Axis per il mese di Gennaio 2010 con il suo relativo commento:


Questa opera è abbastanza atipica nel panorama della produzione di Nunziante, ma trovo sia molto significativa.
é uno dei pochi quadri in cui Nunziante non insegue manifestamente la bellezza estetica del dipinto; una delle poche opere apertamente di denuncia che abbia mai realizzato; quale sia la posizione di Nunziante nei confronti dell'arte contemporanea è risaputo, e la filosofia che permea il suo dipingere talvolta emerge sin dal titolo (esempio"La bellezza ci salverà"); in questo quadro però la critica è aperta, diretta, cruda; il quadro è un pò glabro, emaciato, privo di qual si voglia tocco di ruffianità che avrebbe pouto renderlo più piacevole all'occhio, opera che concede poco all'estetica in quanto così è la maggior parte dell'attuale produzione artistica; rappresentare una putrella, un quadro bianco, e sotto di essi la parola arte sbilenca e cadente è contemporaneamente un atto di preoccupazione sugli scenari presenti e futuri dell'arte ma anche di accusa (il punto di domanda...) su dove si sta spingendo questo mondo a noi tanto caro, e tutto ciò è enfatizzato ancor di più da quel cielo non a caso cupo, quasi sinistro, sorta di incombente cappa che rende umida e pesante l'aria che vi si respira e stigmatizza la pesantezza e pochezza di un'arte che non ha nulla da dire, priva di gusto, ispirazione, priva d'amore.
Ma nel cielo nero si apre uno squarcio di sereno; è la speranza che le cose possono cambiare, la consapevolezza che la bellezza esiste ancora ed esisterà sempre finchè ci sarà qualcuno che ostinatamente la insegue; quella speranza, quella certezza sei tu, Maestro.

Non vorrei sembrare disfattista ma l'immagine dell'opera non corrisponde alla descrizione sottostante...refuso?

M@uro ha scritto:Non vorrei sembrare disfattista ma l'immagine dell'opera non corrisponde alla descrizione sottostante...refuso?

Grazie Mauro della segnalazione, il buon Axis mi aveva fornito un link errato... Sistemato l'errore!

se non fosse per le cornici, sembrerebbe la parete di un'officina meccanica

Mi complimento con Axis per la scelta dell'Opera, come ha detto lui non scelta per la qualità pittorica ma per il messaggio che si trae dall'Opera.

Questo dipinto fotografa precisamente il mio pensiero sull'Arte Moderna, infatti mi indigno quando vedo nei Musei alcune installazioni pagate fior di quattrini e magari che occupano una sala intera... I neon non li sopporto, o meglio: non li sopporto all'interno di un Museo! In alcuni casi il neon di turno DOVREBBE far spazio ad una COPIA di un Leonardo, un Caravaggio, un Tiziano realizzata da un qualsiasi copista anonimo... Quella secondo il mio pensiero è ARTE.
Il segno dell'Euro con la freccia che indica la stanza principale è senz'altro un'altra polemica che condivido in pieno.

Insomma, sposo tutto il messaggio di questo quadro e in un possibile futuro Museo Nunziante ci starebbe davvero bene, come starebbe bene in una bella collezione dedicata all'Arte figurativa o ancora meglio in un MODERNISSIMO Museo Contemporaneo, la provocazione di Nunziante sarebbe moltiplicata!

avevo gia visto questo quadro, se non sbaglio ne parlo' anche Sgarbi durante la presentazione della mostra di Roma, l'opera è molto interessante,
certo se poi spostiamo il discorso sul suo significato ci sarebbe molto da dire, personalmente non apprezzo quel tipo di arte ma non posso neppure negare che si tratta di uno dei 3 movimenti artistici più importanti
(ed apperezzati all'estero) che l'Italia ha auto dal 2 dopoguerra.

E' in assoluto l'opera più polemica del maestro, incentrata sul far vedere cosa spesso si intenda per arte contemporanea.
Manca solo il riferimento a Duchamp, Manzoni e Arman e poi il quadro è completo.

Atto di grande denuncia della non arte, intesa da molti critici d'arte come arte contemporanea di successo solo perché chi dipinge con tecniche antiche è passato.

In realtà il vero reazionario resta Nunziante e il tempo sarà maestro.

Voto personale per la qualità dell'opera:6
Voto per il significato della stessa: 10.

Stefano ha scritto:E' in assoluto l'opera più polemica del maestro, incentrata sul far vedere cosa spesso si intenda per arte contemporanea.
Manca solo il riferimento a Duchamp, Manzoni e Arman e poi il quadro è completo.

Atto di grande denuncia della non arte, intesa da molti critici d'arte come arte contemporanea di successo solo perché chi dipinge con tecniche antiche è passato.

In realtà il vero reazionario resta Nunziante e il tempo sarà maestro.

Voto personale per la qualità dell'opera:6
Voto per il significato della stessa: 10.

Dai Stefano converrai che mettere l'orinatoio di Duchamp sarebbe stato troppo, per quanto riguarda Arman bè tra lui e l'arte povera ce ne passa.

Pur non condividendo il messaggio, ritengo sia un'opera significativa di Nunziante, in un certo qual modo un suo manifesto negativo (cosa non deve essere l'arte).

ciao Axis
niente male la scelta dell'opera, un segno di denuncia?
ormai di polemiche ne è pieno i fossi, chi pensa che primeggia il concettuale, chi l'irrazionale e l'istinto, chi l'astrattismo, chi la provocazione, chi la figurazione, tutti hanno un suo dire e un suo sapere e lo difendono fino all'inverosimile.
Una prerogativa di fondo che dobbiamo tenere ben presente è che ciascuno di noi segue i propri sogni, i propri gusti, con le proprie sfumature culturali, o con la propria esperienza artisitica o di vita, aldilà del mercato dell'arte, un 'opera nella sua funzione principale deve saper trasmettere qualcosa, a se stessi o a chi la guarda.
Il maestro (come si vede dall'opera) è anche un figurativo concettuale, un moderno pensatore che affina la bravura con il lavoro di capoccia
L'opera in questione, pur trattandosi di cosa rara, non è nelle mie corde collezionistiche, preferisco altri soggetti che mi trasmettono gioia e felicità.

Giuseppe77 ha scritto:

Stefano ha scritto:E' in assoluto l'opera più polemica del maestro, incentrata sul far vedere cosa spesso si intenda per arte contemporanea.
Manca solo il riferimento a Duchamp, Manzoni e Arman e poi il quadro è completo.

Atto di grande denuncia della non arte, intesa da molti critici d'arte come arte contemporanea di successo solo perché chi dipinge con tecniche antiche è passato.

In realtà il vero reazionario resta Nunziante e il tempo sarà maestro.

Voto personale per la qualità dell'opera:6
Voto per il significato della stessa: 10.

Dai Stefano converrai che mettere l'orinatoio di Duchamp sarebbe stato troppo, per quanto riguarda Arman bè tra lui e l'arte povera ce ne passa.

No Giuseppe, io intendevo la ruota di bici come elemento da inserire nell'opera per completare il messaggio di denuncia, cioè questa



L'orinatoio era veramente troppo...

bè in effetti hai ragione Stefano la ruota ci stava proprio bene.