Meeting Art Domenica 19 Giugno 2011 (Maiolica)

gerardo ha scritto:Posto che i tempi sono difficili per tutti,trovo però che i prezzi girati ieri alla Meeting,siano stati davvero molto buoni per chi stia iniziando una collezione,o voglia irrobustirla.Intorno ai 1.000/2.000 oltre d.a. sono passate il 70% delle opere;e sappiamo bene che questi normalmente sono prezzi lontani dalle opere d'arte.Sì che sarebbe da chiedersi ormai quale sia il concetto d'arte.Ho provato un sentimento misto a delusione,rabbia ed incredulità,quando ad esempio dagli Orler non si riusciva a vendere a 22.500€ un 50x70 di Domenico Cantatore, che aveva fatto la quadriennale di Roma!! Quando allo stesso prezzo,la gente si accapiglia per un 20X20 Afgano di Boetti!!C'è qualcosa che mi sfugge.....

è come dice Giuseppe, chi compra Boetti lo fa convinto di guadagnare 10000 euro nei prossimi 2 - 3 anni (e magari ha pure ragione); viene visto come un investimento alternativo a tenere i soldi in banca.
Invece nessuno di sicuro si aspetta di guadagnare qualcosa con Cantatore, anzi chi lo compra ha l'impressione di togliersi liquidi e quando vorrà smobilizzarli perchè magari deve cambiare l'auto neppure riesce a venderlo... sembra quindi una spesa a fondo perduto;
se invece si prescinde dalla motivazione finanziaria, allora direi innanzitutto che i veri appassionati d'arte sono sempre meno perchè le nuove leve latitano; i collezionisti seri che lo volevano in collezione già probabilmente ce l'hanno perchè hanno avuto tutta la vita per trovarsene uno adeguato; a quelli più giovani invece (ammesso che abbiano i soldi...) un artista del genere probabilmente non interessa perchè non sulla cresta dell'onda come poteva essere all'epoca quando veniva effettivamente comprato; è la stessa situazione che investe tanti altri artisti (secondo me principalemente figurativi), si pensi a Fiume...

Cari amici e amiche, ormai nel settore dell'arte contemporanea domina la speculazione pura, non vi è più spazio per gli amanti dell'arte.

Se un artista non rende e non costa molto di più dopo uno, massimo due anni, è uno sfigato e allora lo permutiamo e lo svendiamo.

Se qualcuno però controllasse per pura curiosità i grafici dei prezzi di artisti che oggi tirano tanto, come Boetti, si sarebbe accorto che per anni ha avuto prezzi invariati o quasi e che deve la sua riscoperta ad una speculazione che si è messa in moto dopo tanti anni dalla sua morte.

Gli artisti della figurazione pura stanno in deficit puro da tempo, visto che in questi ultimi anni domina l'informale. Passerà questo periodo e torneranno a camminare i prezzi della figurazione, ma di non di tutta la figurazione, solo di quella che gli abili speculatori vorranno cavalcare per speculare come sempre fanno.

Morale conclusiva.
L'arte è per tutti, ma la speculazione in arte non è per tutti, è solo per gli specialisti del settore.

La maiolica intanto è stabile a 2.200 euro.

Stefano ha scritto:Cari amici e amiche, ormai nel settore dell'arte contemporanea domina la speculazione pura, non vi è più spazio per gli amanti dell'arte.

Se un artista non rende e non costa molto di più dopo uno, massimo due anni, è uno sfigato e allora lo permutiamo e lo svendiamo.

Se qualcuno però controllasse per pura curiosità i grafici dei prezzi di artisti che oggi tirano tanto, come Boetti, si sarebbe accorto che per anni ha avuto prezzi invariati o quasi e che deve la sua riscoperta ad una speculazione che si è messa in moto dopo tanti anni dalla sua morte.

Gli artisti della figurazione pura stanno in deficit puro da tempo, visto che in questi ultimi anni domina l'informale. Passerà questo periodo e torneranno a camminare i prezzi della figurazione, ma di non di tutta la figurazione, solo di quella che gli abili speculatori vorranno cavalcare per speculare come sempre fanno.

Morale conclusiva.
L'arte è per tutti, ma la speculazione in arte non è per tutti, è solo per gli specialisti del settore.

La maiolica intanto è stabile a 2.200 euro.

purtroppo un meccanismo ormai innescato quello economico-speculativo senza via di ritorno!

ribadisco io compro nunziante per il piacere di farlo! come si compra un auto che dopo tre anni vale la meta'!spero il maestro tenga almeno il suo prezzo!

Salvo ha scritto:ribadisco io compro nunziante per il piacere di farlo!

siamo in due

Rebecca ha scritto:

Salvo ha scritto:ribadisco io compro nunziante per il piacere di farlo!

siamo in due

in tre

samuele ha scritto:

Rebecca ha scritto:

Salvo ha scritto:ribadisco io compro nunziante per il piacere di farlo!

siamo in due

in tre

3 e mezzo

billy ha scritto:

samuele ha scritto:

Rebecca ha scritto:

Salvo ha scritto:ribadisco io compro nunziante per il piacere di farlo!

siamo in due

in tre

3 e mezzo

speculatore!

billy ha scritto:

samuele ha scritto:

Rebecca ha scritto:

Salvo ha scritto:ribadisco io compro nunziante per il piacere di farlo!

siamo in due

in tre

3 e mezzo

con me 3 e 3/4.

L'atelier dei sogni, 2006 - Maiolica 35x30


Aggiudicata a € 2.300 + diritti = € 2.760

Prezzo stracciato!!

Ottimo acquisto ad un prezzo irrisorio per una maiolica di qualità.
In ogni caso ho appena controllato le aggiudicazioni e finora quella di Nunziante è la migliore.
Ci saranno solo pochi artisti che faranno meglio oggi, ma con oli su tela di grandi dimensioni o la polaroid di Warhol.
Di sicuro il venditore della maiolica non gioirà molto.

ha fatto poco, soprattutto se paragonata alla tempera della settimana scorsa e all'altra battuta quesra settimana. la base d'asta era bassa, sarebbe dovuta partire da 2500 secondo me, però penso che abbia influito anche il soggetto, forse non attirava molto i collezionisti.

Per ricollegarmi al mio post precedente, cioè delle aggiudicazioni a prezzi sottostima, vi faccio l'esempio di Montesano.
Per un olio su tela 131x100 ha fatto 1500 euro + d.a., manco 1 di coefficiente.
In tv lo vendono a 4 e passa, anche dagli Orler.
Un'altra sua opera venduta qualche giorno fa domenica 5 giugno 2011 ha fatto appena più di 1, ed era un olio 150x100 di qualità assoluta.

Eppure Montesano ha fatto la Biennale del 2009, viene trattato da mercanti seri, però alla meeting vedere aggiudicazioni importanti è difficile, quasi impossibile.

Ho visto le aggiudicazioni della giornata.
Invenduti clamorosi e prezzi ridicoli per moltissimi artisti.
Le opere con quotazione maggiore, Bay, Gilardi, Rotella, Cascella, Kusama e Chia, tutte invendute.

Alcune opere vendute di alcuni artisti sono di una qualità che definire scadente è un eufemismo. E' chiaro che le offerte libere e gli invenduti siano frequenti soprattutto in un periodo di recessione come questo.
La qualità paga sempre o quasi...

Stefano ha scritto:Per ricollegarmi al mio post precedente, cioè delle aggiudicazioni a prezzi sottostima, vi faccio l'esempio di Montesano.
Per un olio su tela 131x100 ha fatto 1500 euro + d.a., manco 1 di coefficiente.
In tv lo vendono a 4 e passa, anche dagli Orler.
Un'altra sua opera venduta qualche giorno fa domenica 5 giugno 2011 ha fatto appena più di 1, ed era un olio 150x100 di qualità assoluta.

Eppure Montesano ha fatto la Biennale del 2009, viene trattato da mercanti seri, però alla meeting vedere aggiudicazioni importanti è difficile, quasi impossibile.

Dunque, tanto per intenderci, ti chiedono 150.000 euro per andare alla biennale, e poi chi ha fatto la precedente in asta continua a fare coefficiente 1... anche Lodola continuano a tirartelo per la schiena ed immagino che nessuno degli artisti presentati abbia avuto aumenti di coefficiente o di risultati d'asta grazie alla biennale precedente.
E allora perchè parteciparvi e spendere tutti quei soldi?
Sono una valanga di soldi a fondo perduto, senza alcun ritorno commerciale... e vorrei dire neppure d'immagine oramai.
Sarei curioso di sapere chi accetterà di partecipare alla prossima biennale; teoricamente dovrebbero rifiutarsi tutti!!!
La prossima biennale avrà come installazione un deserto, che si estenderà dal Padiglione Italia fino allo stand della Papua Nuova Guinea!