NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
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ANTONIO NUNZIANTE'S FORUM :: DISCUSSIONI SUL MONDO DI ANTONIO NUNZIANTE :: ARCHIVIO :: ARCHIVIO NEWS
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Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
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NUNZIANTE
In relazione all’invito ricevuto di partecipare alla prossima Biennale di Venezia nel Padiglione Italia, il Maestro Antonio Nunziante intende informare quanti più possibile che non sarà presente.
In data 25/05/2011, il dott. Giuseppe Orler che segue da molto tempo il Maestro Nunziante, viene informato che il dott. Vittorio Sgarbi avrebbe invitato il Maestro Nunziante al Padiglione Italia da lui curato.
In conseguenza di quanto sopra, durante lo speciale televisivo in onda su La9 del 30/05/2011, condotto da Dario Olivi e con il Maestro Antonio Nunziante in studio, veniva dato ampio risalto a questa notizia informando, delle modalità avanti dette, i molti telespettatori in visione.
Ora dati i troppi problemi organizzativi dello staff operativo della Biennale, le difficoltà logistiche e non solo, il Maestro Antonio Nunziante comunica la sua definitiva rinuncia a partecipare a detta manifestazione.
NUNZIANTE
In relazione all’invito ricevuto di partecipare alla prossima Biennale di Venezia nel Padiglione Italia, il Maestro Antonio Nunziante intende informare quanti più possibile che non sarà presente.
In data 25/05/2011, il dott. Giuseppe Orler che segue da molto tempo il Maestro Nunziante, viene informato che il dott. Vittorio Sgarbi avrebbe invitato il Maestro Nunziante al Padiglione Italia da lui curato.
In conseguenza di quanto sopra, durante lo speciale televisivo in onda su La9 del 30/05/2011, condotto da Dario Olivi e con il Maestro Antonio Nunziante in studio, veniva dato ampio risalto a questa notizia informando, delle modalità avanti dette, i molti telespettatori in visione.
Ora dati i troppi problemi organizzativi dello staff operativo della Biennale, le difficoltà logistiche e non solo, il Maestro Antonio Nunziante comunica la sua definitiva rinuncia a partecipare a detta manifestazione.
Federico- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 09.06.09
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Nicola- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 17.12.10
Età : 53
Località : Cesena
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
..............Speciale del 30.05.2011????
gerardo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 14.04.09
Età : 69
Località : latina
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
gerardo ha scritto:..............Speciale del 30.05.2011????
si c'e' un errore di data!
Salvo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.05.10
Età : 55
Località : ROMA
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
grazie FedericoFederico ha scritto:Newsletter ArsValue
NUNZIANTE
In relazione all’invito ricevuto di partecipare alla prossima Biennale di Venezia nel Padiglione Italia, il Maestro Antonio Nunziante intende informare quanti più possibile che non sarà presente.
In data 25/05/2011, il dott. Giuseppe Orler che segue da molto tempo il Maestro Nunziante, viene informato che il dott. Vittorio Sgarbi avrebbe invitato il Maestro Nunziante al Padiglione Italia da lui curato.
In conseguenza di quanto sopra, durante lo speciale televisivo in onda su La9 del 30/05/2011, condotto da Dario Olivi e con il Maestro Antonio Nunziante in studio, veniva dato ampio risalto a questa notizia informando, delle modalità avanti dette, i molti telespettatori in visione.
Ora dati i troppi problemi organizzativi dello staff operativo della Biennale, le difficoltà logistiche e non solo, il Maestro Antonio Nunziante comunica la sua definitiva rinuncia a partecipare a detta manifestazione.
non avevo ancora letto la posta di ars
una scelta che condivido.
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
Rebecca ha scritto:grazie FedericoFederico ha scritto:Newsletter ArsValue
NUNZIANTE
In relazione all’invito ricevuto di partecipare alla prossima Biennale di Venezia nel Padiglione Italia, il Maestro Antonio Nunziante intende informare quanti più possibile che non sarà presente.
In data 25/05/2011, il dott. Giuseppe Orler che segue da molto tempo il Maestro Nunziante, viene informato che il dott. Vittorio Sgarbi avrebbe invitato il Maestro Nunziante al Padiglione Italia da lui curato.
In conseguenza di quanto sopra, durante lo speciale televisivo in onda su La9 del 30/05/2011, condotto da Dario Olivi e con il Maestro Antonio Nunziante in studio, veniva dato ampio risalto a questa notizia informando, delle modalità avanti dette, i molti telespettatori in visione.
Ora dati i troppi problemi organizzativi dello staff operativo della Biennale, le difficoltà logistiche e non solo, il Maestro Antonio Nunziante comunica la sua definitiva rinuncia a partecipare a detta manifestazione.
non avevo ancora letto la posta di ars
una scelta che condivido.
considerando la piega che sta prendendo la biannale,scelta corretta!
Salvo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.05.10
Età : 55
Località : ROMA
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
certo non è 1 gran perdita, intendiamoci se partecipava non è che gli nuoceva, cmq è 1 peccato soprattutto per la biennale, un artista come nunziante avrebbe alzato il livello qualitativo.
NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
si è unito alla schiera dei ritirati, aspetteremo le prossime, magari organizzate meglio
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
Salvo ha scritto:
considerando la piega che sta prendendo la biannale,scelta corretta!
....ancor più corretta considerando l'invito tardivo!!!!
Nicola- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 17.12.10
Età : 53
Località : Cesena
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
Giuseppe77 ha scritto:certo non è 1 gran perdita, intendiamoci se partecipava non è che gli nuoceva, cmq è 1 peccato soprattutto per la biennale, un artista come nunziante avrebbe alzato il livello qualitativo.
Non è che un artista per di più con un'opera sola possa innalzare il livello di una manifestazione con millanta invitati... non sarebbe cambiato proprio nulla per nessuno.
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
axis ha scritto:Giuseppe77 ha scritto:certo non è 1 gran perdita, intendiamoci se partecipava non è che gli nuoceva, cmq è 1 peccato soprattutto per la biennale, un artista come nunziante avrebbe alzato il livello qualitativo.
Non è che un artista per di più con un'opera sola possa innalzare il livello di una manifestazione con millanta invitati... non sarebbe cambiato proprio nulla per nessuno.
io continuo a pensare che è stata 1 perdita per la biennale. cmq ognuno ha giustamente la propria opinione.
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
La scelta di non presenziare alla Biennale si rivela ancor più giusta dopo aver letto questo articolo tratto das "La Stampa" del 01/06/2011:
News
01/06/2011 - PADIGLIONE ITALIA
Al Circo Sgarbi l'arte è un affare di famiglia
venezia
«Guardate questo Piero della Francesca, l’ho messo qui perché è l’opera più contemporanea di tutte»: un Vittorio Sgarbi scatenato guida alla scoperta del Padiglione Italia, che sta finendo di allestire, nonostante la vernice sia già aperta. «Se uno mi manda un’opera tra un mese, io gliela metto lo stesso: chissenefrega, sarà contemporanea più trenta giorni».
Il Padiglione Italia è una sorta di Circo Sgarbi in cui lui si muove con piglio da domatore. Cambia collocazioni, titoli delle opere, «nomination», nel senso che gli artisti presenti, più di 200, sono stati nominati da intellettuali e lui scambia in extremis le loro scelte pur di mettere questo o quello. Il risultato è un accatastamento di quadri, sculture, installazioni che ti frastorna appena entri. La più bella? Sgarbi non ha esitazioni: «Quella che ho fatto io, il neon tricolore con la scritta “L’arte non è Cosa Nostra” che campeggia nelle varie sale».
Se l’arte non è «Cosa Nostra», rimane però, in Italia, un affare di famiglia. Perché come racconta lo stesso Sgarbi, c’è chi ha scelto un’artista anche perché era figlio di un conoscente (ad esempio Francesca Leone, nominata da Ennio Morricone che era amico del padre) o di un parente. E in realtà, più che lo stato dell’arte («Perché dovevo limitare le opere? Non potevo mica limitare il numero degli intellettuali cui affidare la scelta», dice lui), il Circo Sgarbi racconta lo stato e i gusti degli intellettuali italiani.
Delle defezioni il critico non si cura: «Serafini non voleva esserci perché diceva che era una mostra berlusconiana. Ma non esiste l’arte berlusconiana o zapateriana o sarkoziana, esiste l’arte e basta». E poi «alcuni come Spalletti non sono qui ma sono nelle mostre regionali». È un fiume in piena: «Mi accusano di odiare l’arte contemporanea. Ma non è vero, voglio solo dimostrare che tutto è contemporaneo, tanto Kounellis quanto il mio amico Fongia che gli ho messo di fronte, e le sculture di pane che fanno ancora adesso a San Biagio dei Platani, in Sicilia». È entusiata dell’Italia crocifissa di Gaetano Pesce e della collocazione «esterna» della scultura di Vangi come di quella di Vanessa Beecroft.
Mostra Pistoletto («L’hanno scelto De Masi e Veronesi») e Velasco («l’ha voluto Giorello»), ricorda che quelle sculture di Politano gliele ha suggerite Lucio Dalla e quel dipinto di Piero Bolla Carlo Petrini. Gli intellettuali che hanno collaborato sono infatti bipartisan, ma alla fine resta il dubbio che proprio per questo si tratti di una mostra di arte «raccomandata». Specchio fedele di un Paese dove la raccomandazione più che l’arte non ha mai smesso di essere contemporanea.
News
01/06/2011 - PADIGLIONE ITALIA
Al Circo Sgarbi l'arte è un affare di famiglia
venezia
«Guardate questo Piero della Francesca, l’ho messo qui perché è l’opera più contemporanea di tutte»: un Vittorio Sgarbi scatenato guida alla scoperta del Padiglione Italia, che sta finendo di allestire, nonostante la vernice sia già aperta. «Se uno mi manda un’opera tra un mese, io gliela metto lo stesso: chissenefrega, sarà contemporanea più trenta giorni».
Il Padiglione Italia è una sorta di Circo Sgarbi in cui lui si muove con piglio da domatore. Cambia collocazioni, titoli delle opere, «nomination», nel senso che gli artisti presenti, più di 200, sono stati nominati da intellettuali e lui scambia in extremis le loro scelte pur di mettere questo o quello. Il risultato è un accatastamento di quadri, sculture, installazioni che ti frastorna appena entri. La più bella? Sgarbi non ha esitazioni: «Quella che ho fatto io, il neon tricolore con la scritta “L’arte non è Cosa Nostra” che campeggia nelle varie sale».
Se l’arte non è «Cosa Nostra», rimane però, in Italia, un affare di famiglia. Perché come racconta lo stesso Sgarbi, c’è chi ha scelto un’artista anche perché era figlio di un conoscente (ad esempio Francesca Leone, nominata da Ennio Morricone che era amico del padre) o di un parente. E in realtà, più che lo stato dell’arte («Perché dovevo limitare le opere? Non potevo mica limitare il numero degli intellettuali cui affidare la scelta», dice lui), il Circo Sgarbi racconta lo stato e i gusti degli intellettuali italiani.
Delle defezioni il critico non si cura: «Serafini non voleva esserci perché diceva che era una mostra berlusconiana. Ma non esiste l’arte berlusconiana o zapateriana o sarkoziana, esiste l’arte e basta». E poi «alcuni come Spalletti non sono qui ma sono nelle mostre regionali». È un fiume in piena: «Mi accusano di odiare l’arte contemporanea. Ma non è vero, voglio solo dimostrare che tutto è contemporaneo, tanto Kounellis quanto il mio amico Fongia che gli ho messo di fronte, e le sculture di pane che fanno ancora adesso a San Biagio dei Platani, in Sicilia». È entusiata dell’Italia crocifissa di Gaetano Pesce e della collocazione «esterna» della scultura di Vangi come di quella di Vanessa Beecroft.
Mostra Pistoletto («L’hanno scelto De Masi e Veronesi») e Velasco («l’ha voluto Giorello»), ricorda che quelle sculture di Politano gliele ha suggerite Lucio Dalla e quel dipinto di Piero Bolla Carlo Petrini. Gli intellettuali che hanno collaborato sono infatti bipartisan, ma alla fine resta il dubbio che proprio per questo si tratti di una mostra di arte «raccomandata». Specchio fedele di un Paese dove la raccomandazione più che l’arte non ha mai smesso di essere contemporanea.
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
Lucamenes ha scritto:La scelta di non presenziare alla Biennale si rivela ancor più giusta dopo aver letto questo articolo tratto das "La Stampa" del 01/06/2011:
News
01/06/2011 - PADIGLIONE ITALIA
Al Circo Sgarbi l'arte è un affare di famiglia
venezia
«Guardate questo Piero della Francesca, l’ho messo qui perché è l’opera più contemporanea di tutte»: un Vittorio Sgarbi scatenato guida alla scoperta del Padiglione Italia, che sta finendo di allestire, nonostante la vernice sia già aperta. «Se uno mi manda un’opera tra un mese, io gliela metto lo stesso: chissenefrega, sarà contemporanea più trenta giorni».
Il Padiglione Italia è una sorta di Circo Sgarbi in cui lui si muove con piglio da domatore. Cambia collocazioni, titoli delle opere, «nomination», nel senso che gli artisti presenti, più di 200, sono stati nominati da intellettuali e lui scambia in extremis le loro scelte pur di mettere questo o quello. Il risultato è un accatastamento di quadri, sculture, installazioni che ti frastorna appena entri. La più bella? Sgarbi non ha esitazioni: «Quella che ho fatto io, il neon tricolore con la scritta “L’arte non è Cosa Nostra” che campeggia nelle varie sale».
Se l’arte non è «Cosa Nostra», rimane però, in Italia, un affare di famiglia. Perché come racconta lo stesso Sgarbi, c’è chi ha scelto un’artista anche perché era figlio di un conoscente (ad esempio Francesca Leone, nominata da Ennio Morricone che era amico del padre) o di un parente. E in realtà, più che lo stato dell’arte («Perché dovevo limitare le opere? Non potevo mica limitare il numero degli intellettuali cui affidare la scelta», dice lui), il Circo Sgarbi racconta lo stato e i gusti degli intellettuali italiani.
Delle defezioni il critico non si cura: «Serafini non voleva esserci perché diceva che era una mostra berlusconiana. Ma non esiste l’arte berlusconiana o zapateriana o sarkoziana, esiste l’arte e basta». E poi «alcuni come Spalletti non sono qui ma sono nelle mostre regionali». È un fiume in piena: «Mi accusano di odiare l’arte contemporanea. Ma non è vero, voglio solo dimostrare che tutto è contemporaneo, tanto Kounellis quanto il mio amico Fongia che gli ho messo di fronte, e le sculture di pane che fanno ancora adesso a San Biagio dei Platani, in Sicilia». È entusiata dell’Italia crocifissa di Gaetano Pesce e della collocazione «esterna» della scultura di Vangi come di quella di Vanessa Beecroft.
Mostra Pistoletto («L’hanno scelto De Masi e Veronesi») e Velasco («l’ha voluto Giorello»), ricorda che quelle sculture di Politano gliele ha suggerite Lucio Dalla e quel dipinto di Piero Bolla Carlo Petrini. Gli intellettuali che hanno collaborato sono infatti bipartisan, ma alla fine resta il dubbio che proprio per questo si tratti di una mostra di arte «raccomandata». Specchio fedele di un Paese dove la raccomandazione più che l’arte non ha mai smesso di essere contemporanea.
che schifezza!
Salvo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.05.10
Età : 55
Località : ROMA
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
Lucamenes ha scritto:La scelta di non presenziare alla Biennale si rivela ancor più giusta dopo aver letto questo articolo tratto das "La Stampa" del 01/06/2011:
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01/06/2011 - PADIGLIONE ITALIA
Al Circo Sgarbi l'arte è un affare di famiglia
venezia
«Guardate questo Piero della Francesca, l’ho messo qui perché è l’opera più contemporanea di tutte»: un Vittorio Sgarbi scatenato guida alla scoperta del Padiglione Italia, che sta finendo di allestire, nonostante la vernice sia già aperta. «Se uno mi manda un’opera tra un mese, io gliela metto lo stesso: chissenefrega, sarà contemporanea più trenta giorni».
Il Padiglione Italia è una sorta di Circo Sgarbi in cui lui si muove con piglio da domatore. Cambia collocazioni, titoli delle opere, «nomination», nel senso che gli artisti presenti, più di 200, sono stati nominati da intellettuali e lui scambia in extremis le loro scelte pur di mettere questo o quello. Il risultato è un accatastamento di quadri, sculture, installazioni che ti frastorna appena entri. La più bella? Sgarbi non ha esitazioni: «Quella che ho fatto io, il neon tricolore con la scritta “L’arte non è Cosa Nostra” che campeggia nelle varie sale».
Se l’arte non è «Cosa Nostra», rimane però, in Italia, un affare di famiglia. Perché come racconta lo stesso Sgarbi, c’è chi ha scelto un’artista anche perché era figlio di un conoscente (ad esempio Francesca Leone, nominata da Ennio Morricone che era amico del padre) o di un parente. E in realtà, più che lo stato dell’arte («Perché dovevo limitare le opere? Non potevo mica limitare il numero degli intellettuali cui affidare la scelta», dice lui), il Circo Sgarbi racconta lo stato e i gusti degli intellettuali italiani.
Delle defezioni il critico non si cura: «Serafini non voleva esserci perché diceva che era una mostra berlusconiana. Ma non esiste l’arte berlusconiana o zapateriana o sarkoziana, esiste l’arte e basta». E poi «alcuni come Spalletti non sono qui ma sono nelle mostre regionali». È un fiume in piena: «Mi accusano di odiare l’arte contemporanea. Ma non è vero, voglio solo dimostrare che tutto è contemporaneo, tanto Kounellis quanto il mio amico Fongia che gli ho messo di fronte, e le sculture di pane che fanno ancora adesso a San Biagio dei Platani, in Sicilia». È entusiata dell’Italia crocifissa di Gaetano Pesce e della collocazione «esterna» della scultura di Vangi come di quella di Vanessa Beecroft.
Mostra Pistoletto («L’hanno scelto De Masi e Veronesi») e Velasco («l’ha voluto Giorello»), ricorda che quelle sculture di Politano gliele ha suggerite Lucio Dalla e quel dipinto di Piero Bolla Carlo Petrini. Gli intellettuali che hanno collaborato sono infatti bipartisan, ma alla fine resta il dubbio che proprio per questo si tratti di una mostra di arte «raccomandata». Specchio fedele di un Paese dove la raccomandazione più che l’arte non ha mai smesso di essere contemporanea.
in questo caso emerge un solo vero artista.......... Sgarbi
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
Vi dò la notizia in anteprima:
letto questo articolo Axis ha deciso di spacciarsi per il nipote di Mubarak.
Questo dovrebbe aprirgli le porte della Biennale.
Se volete ho ancora qualche opera per voi a prezzi da asta tosta; sbrigatevi però, fra poco costerò milioni di euro.
letto questo articolo Axis ha deciso di spacciarsi per il nipote di Mubarak.
Questo dovrebbe aprirgli le porte della Biennale.
Se volete ho ancora qualche opera per voi a prezzi da asta tosta; sbrigatevi però, fra poco costerò milioni di euro.
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: NUNZIANTE NON PARTECIPERA ALLA BIENNALE
La notizia del rifiuto del Maestro è apparsa anche su Exibart:
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=35432&IDCategoria=204
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=35432&IDCategoria=204
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