RIVISTA "ARTE" - GALLERIA ORLER - NUNZIANTE

Sono circa 3 anni che prendo la rivista " ARTE" e , fino a 3 mesi fa, nelle prime pagine, la galleria orler publicizzava il lavoro del maestro.
Oggi tutto questo non accade piu'.
Credo che il rapporto con gli orler sia giunto al termine ed il maestro deve trovare nuove strade e solo dopo possiamo capire dove realmente puo' arrivare.
E' un cambiamento e tutti i cambiamenti portano delle incognite, dei rischi, ma oggi è necessario in quanto la spinta propulsiva degli orler è terminata, se vogliamo parlare di coefficiente 20/25 il maestro deve trovare una grande galleria, allora ne vedremo delle belle, un saluto a tutti.

Luigi,quanto tu ipotizzi potrebbe tranquillamente rispondere al vero,ma per altri motivi.
Giuseppe Orler in persona disse che intendevano risparmiare sulla pubblicità cartacea,in quanto sponsorizzano--sia pure come sponsor non principale--la Reyer Basket Venezia.

mi chiedo se da questa sponsorizzazione sportiva abbiano avuto qualche ritorno.

Il basket da quelle parti ha un buon seguito.

axis ha scritto:Il basket da quelle parti ha un buon seguito.

si ma a livello nazionale?

ma poi il venezia basket in che serie milita?

Giuseppe77 ha scritto:

axis ha scritto:Il basket da quelle parti ha un buon seguito.

si ma a livello nazionale?

ma poi il venezia basket in che serie milita?

Gioca in sere A.

Non solo, al momento è terza in campionato, sta facendo una stagione spettacolosa!

Quindi parrebbero soldi ben spesi se si tiene conto che il basket è il secondo sport più importante in Italia.

mah.............sarà anche il secondo sport, ma la maggior parte dei tifosi manco sà cosè la Orler.

Lo sponsor principale è la Umana.
Comunque ognuno segue gli sport che vuole ed anche il basket qualche milione di tifosi lo ha, e non sono proprio bruscolini; peraltro sponsorizzare una squadra di pallone darà 10 volte più ritorno ma costa anche 10 volte di più...
inoltre a venezia - mestre - treviso probabilmente il basket ha pure più seguito e tifo del calcio, non mi risulta che le loro squadre di calcio abbiano mai combinato nulla... non dimentichiamoci che gli Orler sono in primo luogo una realtà veneta fino al midollo, anche se poi con la tv raggiungono la maggior parte d'Italia.
Dal loro punto di vista quindi la sponsorizzazione risulta probabilmente un buon investimento.

squillante luigi ha scritto:Sono circa 3 anni che prendo la rivista " ARTE" e , fino a 3 mesi fa, nelle prime pagine, la galleria orler publicizzava il lavoro del maestro.
Oggi tutto questo non accade piu'.
Credo che il rapporto con gli orler sia giunto al termine ed il maestro deve trovare nuove strade e solo dopo possiamo capire dove realmente puo' arrivare.
E' un cambiamento e tutti i cambiamenti portano delle incognite, dei rischi, ma oggi è necessario in quanto la spinta propulsiva degli orler è terminata, se vogliamo parlare di coefficiente 20/25 il maestro deve trovare una grande galleria, allora ne vedremo delle belle, un saluto a tutti.

Ciao Luigi, come abbonato sto finanziando il premio cairo visto che ho iniziato dal 2001...

Grazie per aver dedicato un post all'argomento, sempre trattato anche da me in altri post mischiando gli argomenti.

In merito però al fatto che non compaiono più le pubblicità del maestro, in altri post del forum, ho avuto modo di precisare che la sponsorizzazione del maestro, sulla rivista Arte Mondadori è cessata sin dal mese di gennaio 2011.
Nei mesi successivi è apparsa la pubblicità del maestro relativamente ai vari eventi, ma gli Orler non pagavano più un euro di pubblicità. Da gennaio 2011 pubblicizzano solo Scuffi.
Hanno interrotto la pubblicità non il rapporto di lavoro. Quello continua, senza esclusiva, ma continua.
Il maestro ha continuato a farsi pubblicità da solo, segnalando i vari eventi della sua carriera.

E in tal senso ha inserito la pagina 13 su Arte Mondadori di febbraio 2012, dove pubblicizza la sua partecipazione ad Arte Genova.
L'opera inserita sulla rivista, era presente a Genova nella mostra che ho visitato: olio 40x60, un cielo di stelle. Casualmente, proprio stamane il maestro mi ha riferito che è stata venduta prima della conclusione della mostra.

Quindi non è che il rapporto di aiuto nella pubblicità sia cessato da poco, è cessato da molto, ma il maestro ha deciso di diversificare in piena autonomia la sua pubblicità sulle varie riviste d'arte, da Arte Mondadori, ad Arte In, ai giornali nazionali nelle varie sezioni cultura dal Corriere della sera al sole 24 ore, dalla Nazione alla Stampa. Inoltre la sua pubblicità si estende sul motore Arsvalue in modo continuativo tutti i giorni.

Chi ha iniziato a farsi pubblicità da solo, si chiamava Pablo Picasso che dedicava il 30% del suoi guadagni al marketing. Direi che non ha sbagliato affatto visti i risultati di immagine e di mercato.

Pazienza per le collaborazioni continuative sulle riviste, prendiamoci le pubblicazioni occasionali e particolari sulle varie riviste o quotidiani. Hanno un costo rilevante e non è davvero un lusso che si possono permettere tutti gli artisti.

stefano ti ringrazio per il tuo post esustivo ed articolato, gli argomenti, trattati come in questo caso sono la forza di questo forum, complimenti e grazie.

Giuseppe77 ha scritto:mi chiedo se da questa sponsorizzazione sportiva abbiano avuto qualche ritorno.

io ci vedo un ritorno di soldi spesi ma non spesi ! a pensar male e' peccato ma ci si azzecca sempre!

Salvo ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:mi chiedo se da questa sponsorizzazione sportiva abbiano avuto qualche ritorno.

io ci vedo un ritorno di soldi spesi ma non spesi ! a pensar male e' peccato ma ci si azzecca sempre!

Mi sembrano due strategie di investimento molto differenti che mi lasciano molto perplesso. Al di là del campionato che sta facendo la squadra di Venezia, mi chiedo:
a) se io fossi un artista della scuderia Orler, sarei soddisfatto se i soldi prima destinati a promozionare e veicolare il mio nome fossero dirottati a finanziare un gruppo di giganti dalle mani immense?
b) da acquirente (non veneto), che ritorno posso avere da questo dirottamento di fondi?

Mi do le risposte e decido che il mio gradiemnto per la Galleria Orler scende, e non di poco.

Ciao sergio, come darti torto.
Amici se il maestro trova una galleria tradizionale che gli organizza le mostre allora si.
Oggi vedere delle opere del maestro in tv non è un valore aggiunto, i grossi collezionisti frequentano le gallerie, le mostre, le fiere e li che si fanno le ossa.
Per questi signori comprare in tv è deprimente, è un modo di agire lontano anni luce dal loro agire, basta leggere le loro interviste, andare su qualche forum, la spinta propulsiva di vedere le opere in tv è terminta.
Il maestro a tutto per sfondare speriamo che una grossa galleria possa far fare il salto di qualità al maestro, sia chiaro il salto di qualità è riferito solo ai prezzi in quanto sulla bontà delle opere il nostro non è secondo a nessuno.

Salvo ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:mi chiedo se da questa sponsorizzazione sportiva abbiano avuto qualche ritorno.

io ci vedo un ritorno di soldi spesi ma non spesi ! a pensar male e' peccato ma ci si azzecca sempre!

Gente,riflettete bene su questa giustissima risposta di Salvo!!!!!!!!!!!

sergio ha scritto:Mi sembrano due strategie di investimento molto differenti che mi lasciano molto perplesso. Al di là del campionato che sta facendo la squadra di Venezia, mi chiedo:
a) se io fossi un artista della scuderia Orler, sarei soddisfatto se i soldi prima destinati a promozionare e veicolare il mio nome fossero dirottati a finanziare un gruppo di giganti dalle mani immense?
b) da acquirente (non veneto), che ritorno posso avere da questo dirottamento di fondi?

Mi do le risposte e decido che il mio gradiemnto per la Galleria Orler scende, e non di poco.

il tuo discorso non fà 1 grinza.

Giuseppe77 ha scritto:

sergio ha scritto:Mi sembrano due strategie di investimento molto differenti che mi lasciano molto perplesso. Al di là del campionato che sta facendo la squadra di Venezia, mi chiedo:
a) se io fossi un artista della scuderia Orler, sarei soddisfatto se i soldi prima destinati a promozionare e veicolare il mio nome fossero dirottati a finanziare un gruppo di giganti dalle mani immense?
b) da acquirente (non veneto), che ritorno posso avere da questo dirottamento di fondi?

Mi do le risposte e decido che il mio gradiemnto per la Galleria Orler scende, e non di poco.

il tuo discorso non fà 1 grinza.

io non ci vedo investimento e' solo un modo per pagare meno tasse!
riguardo alla pubblicita'sui giornali, orler secondo me pubblicizza chi ha in esclusiva,vedi scuffi,non e' piu' cosi' per nunziante!

sergio ha scritto:Mi sembrano due strategie di investimento molto differenti che mi lasciano molto perplesso. Al di là del campionato che sta facendo la squadra di Venezia, mi chiedo:
a) se io fossi un artista della scuderia Orler, sarei soddisfatto se i soldi prima destinati a promozionare e veicolare il mio nome fossero dirottati a finanziare un gruppo di giganti dalle mani immense?
b) da acquirente (non veneto), che ritorno posso avere da questo dirottamento di fondi?

Mi do le risposte e decido che il mio gradiemnto per la Galleria Orler scende, e non di poco.

Dubito che ci sia stato chissà che dirottamento di fondi...
non credo proprio che gli orler non promuovano Nunziante perchè hanno speso i soldi per la Reyer...
Quanto al punto di vista dell'acquirente il discorso è giusto ma vale per qualsiasi sponsorizzazione sportiva di qualsiasi sport; a prescindere che compri un'auto, una tv o una lavatrice sarebbe meglio che costassero 300 euro in meno a me acquirente risparmiando sulla pubblicità; vista così ogni sponsorizzazione è nefanda dal punto di vista dell'acquirente comprese quelle del mondo del pallone, anzi lì è ancora peggio perchè se ne vanno in fumo milioni di euro che vengono ricaricati sugli acquirenti anzichè solo qualche decina di migliaia.

Comunque Orler gli darà giusto due soldi, figurarsi con quello che già spende in pubblicità tv... quindi non mi pare il caso di prendersela troppo per quella sponsorizzazione, peraltro del tutto secondaria (infatti la squadra mica si chiama Orler, lo sponsor principale è un altro).

gerardo ha scritto:

Salvo ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:mi chiedo se da questa sponsorizzazione sportiva abbiano avuto qualche ritorno.

io ci vedo un ritorno di soldi spesi ma non spesi ! a pensar male e' peccato ma ci si azzecca sempre!

Gente,riflettete bene su questa giustissima risposta di Salvo!!!!!!!!!!!

Penso che siamo in molti a pensare la stessa cosa...

squillante luigi ha scritto:Ciao sergio, come darti torto.
Amici se il maestro trova una galleria tradizionale che gli organizza le mostre allora si.
Oggi vedere delle opere del maestro in tv non è un valore aggiunto, i grossi collezionisti frequentano le gallerie, le mostre, le fiere e li che si fanno le ossa.
Per questi signori comprare in tv è deprimente, è un modo di agire lontano anni luce dal loro agire, basta leggere le loro interviste, andare su qualche forum, la spinta propulsiva di vedere le opere in tv è terminta.
Il maestro a tutto per sfondare speriamo che una grossa galleria possa far fare il salto di qualità al maestro, sia chiaro il salto di qualità è riferito solo ai prezzi in quanto sulla bontà delle opere il nostro non è secondo a nessuno.

Discorso giusto.
Soprattutto all'estero le televendite sono viste come dozzinali ed essere un pittore da televendita è un peccato originale mica di poco conto... pure a livello di curriculum.
il mondo dell'arte ha la puzza sotto il naso, il cliente medio piccolo è felice di vedere le opere in tv perchè si intrattiene; il collezionista importante ha ben altre logiche.
Per sdoganarsi da questo ostacolo l'unica soluzione è orgnizzare mostre istituzionali, che ti accreditano oggettivamente, o curate da gente credibile e spendibile ad alto livello negli ambienti che contano per davvero; tutto il resto farà anche parlare di sè ma non sposta la situazione di una virgola.

Sulla puzza sotto il naso di decine e decine di artisti non ci sono mai stati dubbi.
Snobbano le televendite come se fossero appestate, però i soldi delle società che prima comprano le loro opere e poi li presentano in tv per venderli li prendono.

Eh già i soldi non puzzano, diceva qualcuno tempo fa....

Qualcuno di recente è arrivato a chiedere a Orler di non essere presentato in tv perchè la televendita sminuiva il valore delle proprie opere.
Ho visto Carlo dire chiaramente la cosa per artisti come De Maria e Zorio.
La cosa fa semplicemente sorridere.

La tv è il mezzo per eccellenza per farsi pubblicità.
Tutto sta come vieni presentato e da chi.
Oggi le case d'asta si arrovellano su come inviarci i cataloghi on line anche sui telefoni, però questi artisti dicono che la tv è troppo commerciale, no meglio essere venduti nel silenzio di una galleria o di una fiera.

Picasso si sta rotolando da qualche parte sentendo questo ammasso di affermazioni ridicole.
E credo che non sia il solo...

dal punto di vista di De Maria e Zorio la cosa ci può stare, non hanno certo bisogno di pubblicità.
ne della televisione per vendere le loro opere.

Appena sentita in diretta da Carlo:

non dico il prezzo dell'opera di Spalletti per non rovinargli il mercato, non lo posso dire per rispetto........maremma .....

Spalletti è aumentato del 30% e noi lo proponiamo al vecchio prezzo, eh già.

Queste sono le cose che mi commuovono....

Quanto al "razzismo da televendita" un pò lo capisco perchè il panorama delle televendite, Orler a parte, è desolante.
Pensate se non ci fosse Orler...
e all'estero non credo sia molto diverso anzi forse sono considerate pure peggio;

visto che gli artisti ricchi e famosi sono sempre diventati tali senza ricorrere alle televendite (ditemi un pò, quale artista che costa un milione di euro e più è stato mai lanciato da una televendita? - fatto questo che non va confuso con la circostanza che occasionalmente un quadro da un milione di euro di un artista famoso possa essere venduto in una televendita...) è abbbastanza ovvio che chi ce l'ha fatta - e quindi anche il loro potenziale giro di clienti, collezionisti di alto livello, magari cretini ma pur sempre di alto livello - veda in esse solo uno strumento cui fanno ricorso quelli che non hanno la stoffa (o il culo, o il paraculo o la scaltrezza imprenditoriale ecc., fate un pò voi..) per farcela mediante le vie più "nobili".

Nel 99% dei casi il ragionamento è corretto quindi il pregiudizio è fondato; inevitabilmente quindi nelle rare eccezioni alla regola - leggi: Nunziante - piaccia o non piaccia è "onere" dell'artista riuscire a convincere il "mercato" di non aver nulla da spartire con il resto degli altri artisti da televendita, quelli che seppur bravi costano 3/4.000 euro e continueranno a costare così in eterno (se gli va bene).
La televendita ha come grande vantaggio la conoscibilità alla massa e la maggior facilità di vendita delle opere; ma visto che non esiste rosa senza spine questa è la contropartita, e maggiore è il calibro dell'artista più grave è; è infatti ovvio che questo scotto di immagine lo paga in realtà solo l'artista bravo; a quello scarsetto non glie ne può fregare di meno del fatto che i collezionisti d'elite lo snobbino, tanto sa che non ce la farà comunque a diventare importante; gli basta sbarcare il lunario in modo dignitoso ed ogni sistema che fa vendere un quadro in più è una manna dal cielo.

Concordo con Axis.
C'è però da dire che atisti come Vedova,hanno certamente avuto una grandissima spinta da Dario Olivi,verso quotazioni che oggi lo rappresentano.
Così come Bonalumi,Capogrossi,ecc.