Asta Meeting Art - 22 dicembre - serigrafia

Questo sabato saremo in AUSTRIA da amici...prevedo birra e schnitzel
in quantita' industriali...per non parlare del loro Glühwein!!!!

Poi inizieremo la "battaglia" tra noi due -quando avrai tempo-che mi vedra' soccombente ma valido antagonista...VA MO LA'!! ahahahahahah

Beato te,fra stinchi di porco,birra e Sacher tort.
Ho passato tanti di quei Capodanno a Salisburgo, da aver perso il conto.
Un bacio all'Austria.

Noi si va a Klagenfurt appunto da alcuni amici, tutto decisamente molto piu' giovani di me e la cosa mi crea difficolta'...dopo la quinta birra io inizio a cedere mentre loro sono all'inizio..che invidia e che rabbia che ho!!
l'Austria e' bella e gli austriaci non sono come i teteschidicermania ma molto piu' simpatici!

Dopo tutte queste belle dichiarazioni di ottimismo afferenti la realtà economica in cui viviamo, voglio proprio vedere a che cifra sarà confermata quest'opera......

notte.

Lotto aggiudicato a 150 € + D. A. per un totale di 183 € .

Stefano ha scritto:Dopo tutte queste belle dichiarazioni di ottimismo afferenti la realtà economica in cui viviamo, voglio proprio vedere a che cifra sarà confermata quest'opera......

Come volevasi dimostrare, dopo tutte queste belle asserzioni, considerato anche la particolarità dell'opera, considerato che a momenti non si potrà più neanche comprare la cartaigienica visto lo spesometro, ecco i risultati.

Ma se Atene piange Sparta non ride.
La Meeting cavalca la crisi; vedrà che risultati raccoglierà partendo ad offerta libera.
Meglio un invenduto partendo da una base seria, che il 22% di commissioni d'asta da chi compra e il 16% da chi vende sull'imponibile di 150 euro.
Grandi affari in Italia, chissà che incassi fiscali per lo stato su quest'aggiudicazione.
Ma la ripresa è dietro l'angolo, si la ripresa per i fondelli.

stavo seguendo le aggiudicazioni, pensare che un Kostabi 80x100 è stato aggiudicato a 3.000 euro più diritti.

siamo a coefficente 2. in altri tempi avrebbe fatto minimo il doppio.

Stefano ha scritto:
La Meeting cavalca la crisi; vedrà che risultati raccoglierà partendo ad offerta libera.
Meglio un invenduto partendo da una base seria, che il 22% di commissioni d'asta da chi compra e il 16% da chi vende sull'imponibile di 150 euro.
Grandi affari in Italia, chissà che incassi fiscali per lo stato su quest'aggiudicazione.
Ma la ripresa è dietro l'angolo, si la ripresa per i fondelli.

mi sa che hanno letto il tuo post perchè sto seguendo l'asta e hanno annunciato che da gennaio per le opere a offerta libera la commissione per chi vende passerà al 30%.
peraltro il banditore (non ricordo il nome) ha anche parlato di annata ottima per la casa.

a onor del vero nella tornata di oggi ci sono pochissimi invenduti. sarà il Natale?

Dunque 30% per chi vende + 22% per chi acquista= 52%.
Che follia.

gerardo ha scritto:Dunque 30% per chi vende + 22% per chi acquista= 52%.
Che follia.

bè il 30% da chi vende è un furto cosi rischiano di allontanare possibili venditori, allora tanto vale rivolgersi alla cagnola.

gerardo ha scritto:Dunque 30% per chi vende + 22% per chi acquista= 52%.
Che follia.

solo per le opere ad offerta libera. per quelle con prezzo di riserva non dovrebbero esserci varianti.
la spiegazione fornita è che nei casi in cui i lotti non fanno asta, le aggiudicazioni ottenute non coprono le spese connesse con la trattazione dei lotti ovvero il profitto è ridicolo
oggi per esempio ci sono aggiudicazioni ad offerta libera molto basse

però i venditori già guadagnano poco per via della scarsa gara in più ci metti anche il 30% di commissione............meglio un asta su ebay.

Giuseppe77 ha scritto:però i venditori già guadagnano poco per via della scarsa gara in più ci metti anche il 30% di commissione............meglio un asta su ebay.

perfettamente d'accordo.
per incentivare il mercato dell'arte io abbasserei le commissioni d'asta sia per chi compra sia, soprattutto, per chi vende.
in Italia credo che ci siano ancora molte persone che pensino alle aste come siamo abituati a vedere nei film (del tipo se ti gratti un orecchio devi acquistare il lotto in gara) a differenza di altri Paesi (es. Gran Bretagna, dove accanto a Christie's e Sotheby's ci sono minuscole case d'asta anche in paesini sperduti, che trattano non solo arte)
credo che anche in Italia dovrebbe esserci un maggior apertura delle case.
l'attuale mi sembra una politica non molto lungimirante; coinvolgendo un maggior numero di persone i profitti aumenterebbero.

Interessante questa storia delle commissioni di vendita sulle offerte libere.
Era proprio quello che serviva per uccidere il mercato delle low cost, diventando più cari di tutte le aste italiane e mondiali che già conoscete visto che spesso abbiamo trattato questo argomento.

Siamo nella condizione di poter dire che quella che oggi è sembrata un'asta di taglio dei prezzi all'ennesima potenza, dove si sono ridotti a zero i prezzi di tanti artisti (di cui non preferisco fare i nomi perchè alcuni sono stati veramente sputtanati), possa addirittura essere superata nel 2013.

Piuttosto, in merito alle case d'aste minori, vi ricordo che le stesse gallerie spesso organizzano aste, la stessa galleria Orler le faceva per anni. Lo fanno anche altre che magari fanno una sola asta all'anno, come è facile desumere se consultate questo elenco:
Anglicana Aste di F. Gelardini
Arte Media
Artesegno
Aste Bonasia
Blindarte
Boetto
Bozner
Cambi
Capitolium
CaputMundi
Colasanti
Della Rocca
Eurantico
Fabiani Arte
Farsettiarte
FidesArte
Il Ponte
Iori
Mecenate Aste
Meeting Art
Pace
Pananti
Pandolfini
Peter Gallery
Poleschi
Porro & C.
Real Arte Aste Online
Rosenberg
Rosini Gutman
Saletta Viviani
San Carlo
Sant'Agostino
Sesart's
Silbernagl
Stadion
Studio d'Arte Martini
VenetoArte
Vincent
Viscontea
von Morenberg

Non so se sia positivo o meno che vi sia una grande concorrenza.
Secondo me sono troppe e molte lavorano con poca trasparenza e con il nuovo profilo post asta (ho aperto un post apposito sull'argomento).
Mi sembra che si stia facendo diventare il mercato dell'arte, come quello del pesce e questo tutto è, tranne che essere positivo.

Se Christie's ha quasi chiuso la casa d'aste in Italia eliminando la sessione autunnale da quest'anno e se Sotheby's sta riducendo a zero le sue aste in Italia, che cosa vorrà dire?

Significa solo una cosa: in Italia, la pressione fiscale è inversamente proporzionale alla percentuale di transazioni mondiali nell'arte.
Tranquilli, nel 2013, andrà peggio raggiungendo oltre il 45% come potete leggere qui sotto
http://www.repubblica.it/economia/2012/11/19/news/pressione_fiscale_al_44_7_in_12_anni_103_aumenti_di_tasse-46969689/

Quindi se la Meeting aumenterà le commissioni di vendita, raccoglierà sicuramente molti risultati.......farà scappare i venditori altrove.
Peggio per loro.

Giuseppe77 ha scritto:però i venditori già guadagnano poco per via della scarsa gara in più ci metti anche il 30% di commissione............meglio un asta su ebay.

meglio tenerseli in casa... tanto la maggior parte delle volte sì e no ti metti in tasca 100 - 200 euro.

e' un messaggio esplicito a tutti quelli che hanno acquistato opere a offerta libera da loro nelle aste e nelle Los coast di attaccarsi al tram, proprio nel momento in cui la gente ha piu bisogno di rientrare di qualche spicciolo, dal mio punto di vista e' un autogol, poi ogni azienda e' libera di far quello che vuole forse...... era meglio aumentare uno o due punti sui diritti

axis ha scritto:

Giuseppe77 ha scritto:però i venditori già guadagnano poco per via della scarsa gara in più ci metti anche il 30% di commissione............meglio un asta su ebay.

meglio tenerseli in casa... tanto la maggior parte delle volte sì e no ti metti in tasca 100 - 200 euro.

pensavo la stessa identica cosa.