BIOGRAFIA DI ANTONIO NUNZIANTE
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BIOGRAFIA DI ANTONIO NUNZIANTE
BIOGRAFIA DI ANTONIO NUNZIANTE
1956-1974:
Antonio Nunziante è nato a Napoli nel 1956.
E’ a Torino, dove la famiglia si trasferisce nel 1961, che trascorre l’adolescenza. Il padre aveva un'Atelier di cornici, che lavorava con tecniche molto particolari. Frequentando il negozio del padre fin da piccolo, Antonio entra in contatto con i principali Artisti Torinesi e Piemontesi, uno dei quali gli dona la prima scatola di colori ad Olio. Aveva 9 anni quando riceve i colori e lì inizia la sua avventura pittorica; Fondamentale è la presenza, in quegli anni, di un amico di famiglia che frequenta la casa e gli insegna le principali tecniche pittoriche, nonché l’apprendistato presso il laboratorio del padre. Il piccolo Antonio mostra da subito grandi doti, infatti nell'incredulità generale a 14 anni vince il suo primo Concorso Nazionale.
1975-1982
Nel 1975, dopo il conseguimento della maturità artistica ad Asti, s' iscrive all’Accademia di Belle Arti. A Torino, in particolare, segue le lezioni di figura all’Accademia libera del nudo e un corso di specializzazione sulle tecniche di restauro a Firenze. E’ in tale occasione che ha modo di impadronirsi dei segreti degli antichi pittori direttamente da maestri fiorentini, eredi della tradizione rinascimentale italiana. E’ nella patria di Leonardo e Michelangelo che la sua sensibilità si plasma sull’esempio dei capolavori del Cinquecento. << Quello che t'insegno sono gesti antichi >>, questa - ricorda l'artista - la frase che riassume quel periodo d'informazione.
Viaggi in Francia, Spagna e Inghilterra arricchiscono l’esperienza, portandolo a contatto con l’opera di grandi maestri quali Dalì, Picasso e Bocklin. Al primo si accosta stilisticamente agli esordi della carriera, restando affascinato dalle teorie artistiche e dalla vita del pittore di Cadaquès. Mentre il precursore della metafisica rimane un riferimento costante, oggetto di approfonditi studi diverrà nel tempo la metafisica di De Chirico, di cui apprezza sia le formulazioni teoriche sia la traduzione di queste ultime sulla tela. I riferimenti tuttavia spaziano dal mondo dell’arte a quello filosofico, nel quale Nunziante dirà di trovare ispirazione soprattutto in Arthur Schopenauer e Friedrich Nietsche.
La poetica di Nunziante si evolve negli anni, pur rimanendo fedele a se stessa e ad una impostazione umanista, che pone l’uomo al centro della vicenda artistica e umana. Tra le tematiche sviluppate dal Maestro assumono sempre maggiore importanza il mito, espressione di classicismo, la Metafisica intesa nel significato aristotelico come custode della bellezza, privata quindi del senso di inquietudine dechirichiano, l’Umanesimo, ricerca e indagine profonda sull’uomo, il Surrealismo, nuovo spazio per la fantasia e l’illusione.
Il 1975 è l'anno d'inizio della sua attività espositiva, concretatasi con la partecipazione, in ambito piemontese, a frequenti rassegne collettive tra le quali si distinguono quelle organizzate in tre mostre torinesi presso la Magi Mawa Gallery (dove esporrà anche nel 1977), la Sala d'Arte De André e la galleria Le Pleiadi. La prima personale, l'anno dopo, è ospitata dalla galleria Corvo Blu di Giaveno (Torino).
1983-2000
Nel 1983 ha modo di farsi conoscere dal pubblico americano, esponendo all’Artexpo di Los Angeles e di New York, Da quest'esperienza nascono le opere che saranno esposte l'anno successivo presso la galleria G.A.P. di Alessandria, la galleria Fidia di Torino e, nel 1985, alla Villa Comunale la Favorita di Giaveno.
La naturale predisposizione verso la pittura gli fa conseguire presto un buon successo di mercato mentre ha dovuto lavorare molto per ottenere riconoscimenti da parte della critica. La sua partecipazione a mostre collettive a Tokyo (1990) e all'Artexpo di New York (1991) è un ulteriore passo verso il successo della sua pittura legata più che mai a una ricerca artistica vincolata dal tempo percepito come fissità che non raggiunge mai effetti di estraniamento, e agli oggetti amati: le conchiglie e gli strumenti del mestiere. L'utilizzo di colori dalle tonalità brunite e mielate ricorda la stagione autunnale che volge all' inverno, gli stessi utilizzati per i notturni mostrano una notte che fugge e un mattino che incalza. Al rientro in Italia, dopo aver preso parte alla IV Biennale di Bergamo, apre una mostra personale a Firenze con grande successo di pubblico. Nell' estate del 1992 ha inizio la fruttuosa collaborazione, che avrà durata quinquennale, con Renzo Spagnoli intervallata dalla partecipazione al Festival dei due Mondi di Spoleto.
Gli anni novanta sono segnati dall'incontro con il mercante Aldo Labrecciosa che diventerà uno dei suoi testimoni più fedeli e che lo rende sensibile a nuove tematiche culturali. Probabilmente in seguito a questo connubio nasce in Antonio Nunziante la voglia di sperimentarsi in nuovi campi, dirigendo il suo interesse verso le sculture e i bassorilievi archeologici, affermando un'innovativa perfezione classico formale.
Il ritorno a una tradizione mai abbandonata e la grande sensibilità che lo accostano agli avvenimenti quotidiani lo conducono a rivisitare e attualizzare le opere quali il Cristo di Rembradt; il capolavoro venne notato durante una visita alla Galleria Sabauda e l' immediata realizzazione avvenne dopo aver assistito ad una scena di violenza che comportava la divisione di una mamma dal suo bambino.
Nel suo studio sulle colline piemontesi continua la ricerca artistica con l'intento di rendere fruibile il suo dipingere al grande pubblico. Come lui stesso dice: "Sarei disposto a spiegare la dinamica che mi conduce a eseguire un quadro". Dal 1997 inizia la collaborazione in esclusiva con le Gallerie Orler di Mestre, Madonna di Campiglio, Abano Terme e San Martino di Castrozza, con la quale organizza una nuova mostra nel 1999 nell'elegante cornice della chiesa di San Vidal a Venezia.
Nel 2000 l' Artista passa a lavorare in esclusiva per la Galleria Telemarket e insieme organizzano nel 2001 una mostra personale a Roma.
2001-2005
Nel 2001 due opere dell’artista vengono riprodotte a piena pagina nel catalogo della mostra “Hommage à l’Ile des morts d’Arnold Bocklin” al Museo Bousset-Meaux di Parigi. Il 2003 è l’anno delle quattro mostre in America: Artexpo di New York, di Philadelphia, una personale a New York e a Greenville North Carolina che lo consacrano all’attenzione del collezionismo internazionale. Nel 2005 torna definitivamente in esclusiva alle Gallerie Orler.
Copertina del Catalogo “Hommage à l’Ile des morts d’Arnold Bocklin”
2006:
Nell' Aprile 2006 ha allestito una grande mostra al Museo degli Strumenti Musicali di Roma, curata da Vittorio Sgarbi e nel mese di Ottobre una mostra antologica alla Fiera Nazionale del Tartufo di Alba.
Nunziante e Vittorio Sgarbi all'Inaugurazione della Mostra di Roma
2007:
Nell’Aprile 2007 è stata organizzata una mostra-evento di richiamo internazionale a Londra, nella sede dell’Home House, il più prestigioso club inglese, curata da Italia Arte e Guido Folco, alla presenza delle Istituzioni e dei vertici di Oakwood Group e Gruppo Basilea, tra le massime realtà mondiali del settore finanziario.
Nunziante spiega ai grandi Manager delle Banche la sua Arte
Nell’Ottobre 2007 è stata organizzata un’altra tappa internazionale espositiva al Palais des Congrès di Parigi sempre da Italia Arte e Guido Folco, in partnership con Barclays Group, Gruppo Basilea, Electa, Gallerie Orler, Videolook e Italia Arte.
Una Sala dell'Esposizione della mostra di Parigi
Accanto all’attività creativa e artistica, Antonio Nunziante si è dedicato in questi anni anche al sociale, dedicando tempo, energia, passione e risorse ai giovani impegnati in diverse attività sportive, dalla pallacanestro al calcio, dall’equitazione al tennis e sostenendo numerose iniziative benemerite nel campo della cultura, dello sport e della solidarietà. Una mostra Natalizia a Madonna di Campiglio è stata anche l'occasione per presentare il Primo Volume Electa (Quarto Catalogo Generale) dedicato a Nunziante, uscito ad ottobre e presentato da Vittorio Sgarbi lo scorso novembre presso la Libreria Electa Koenig Mondadori Multicenter di Milano, in piazza Duomo. Qui nasce dunque la collaborazione fra la Casa Editrice Electa-Mondadori e Nunziante. Da questo momento l'Electa cura tutti i Cataloghi Generali.
Nunziante e Vittorio Sgarbi a Milano alla presentazione del Quarto Catalogo generale
A Dicembre Torino e l'Italia ne celebrano la notorietà con l'evento al Palazzo della Promotrice delle Belle Arti, fino al 10 gennaio 2008: Nunziante. La Metafisica 1975-2007, preziosa Antologica presentata da Vittorio Sgarbi, Angelo Mistrangelo e Guido Folco in uno degli spazi espositivi italiani più significativi e storici per quanto riguarda l'arte moderna e contemporanea. Nell'ambito dell'esposizione è possibile ammirare quasi 200 opere del Maestro Nunziante, suddivise in diverse sezioni dedicate a lavori ad olio, tempera, acquerello, grafica e a maioliche che ripercorrono trent'anni di carriera, dalle opere giovanili alla maturità.
Immagine di una delle sale della Mostra di Torino
2008:
A Marzo esce il Quinto Catalogo Generale, presentato durante la Mostra "Il Novecento italiano da De Chirico ai giorni nostri" tenutasi nel Palazzo Lucerna di Rorà a BENE VAGIENNA (CN).
Presentazione del Quinto Catalogo Generale
Il 26 Luglio riceve dal Prefetto di Carrara La "MEDAGLIA DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA", il maggior riconoscimento italiano, gli viene attribuito “Per la Sua importante attività culturale, in particolare per la Pittura”, si legge nella motivazione dello storico Premio Nazionale indetto dall’Accademia della Torre.
Un riconoscimento che, alla stregua di altri rari e prestigiosi Premi Internazionali, seleziona le massime personalità nel mondo della Scienza e della Cultura.
“Sono estremamente felice e onorato – ha dichiarato il Maestro Nunziante - di ricevere un così alto riconoscimento ufficiale, la Medaglia della Presidenza della Repubblica, riservato alle maggiori personalità della Scienza, della Ricerca e della Cultura. Il Premio arriva a coronamento di tanti anni di pittura e di successi critici ai massimi livelli e rappresenta un traguardo e un nuovo punto di partenza per il mio percorso artistico internazionale. E’ indubbio che faccia un certo effetto essere premiati insieme a scienziati del calibro dell’astrofisica Margherita Hack e nell’ambito di un Premio che ha visto il riconoscimento dei massimi esponenti delle discipline culturali e scientifiche internazionali , come Sergio Zavoli, Vittorio Sgarbi, Giò Pomodoro, Antonino Zichichi, Stefano Zecchi o Francesco Alberoni: la pittura rimane evidentemente un veicolo straordinario per comunicare emozioni, per raccontare il mondo e l’uomo, come sono e come vorremmo che fossero”.
Consegna della Medaglia
A Settembre arriva la notizia che Nunziante entrerà nel Catalogo degli Artisti battuti all'Asta da Sotheby's, la più importante casa d'Aste Internazionale.
Il 26 Ottobre durante uno Speciale televisivo dedicato a lui dalla Galleria Orler presenta con la partecipazione di Dario Olivi e la Dottoressa Carla Bertone il Sesto Catalogo Generale.
Da questo momento inizia a lavorare per il progetto di una Mostra Personale a Venezia per la primavera del 2009, in cui esporrà 30 quadri di Grandi Misure.
1956-1974:
Antonio Nunziante è nato a Napoli nel 1956.
E’ a Torino, dove la famiglia si trasferisce nel 1961, che trascorre l’adolescenza. Il padre aveva un'Atelier di cornici, che lavorava con tecniche molto particolari. Frequentando il negozio del padre fin da piccolo, Antonio entra in contatto con i principali Artisti Torinesi e Piemontesi, uno dei quali gli dona la prima scatola di colori ad Olio. Aveva 9 anni quando riceve i colori e lì inizia la sua avventura pittorica; Fondamentale è la presenza, in quegli anni, di un amico di famiglia che frequenta la casa e gli insegna le principali tecniche pittoriche, nonché l’apprendistato presso il laboratorio del padre. Il piccolo Antonio mostra da subito grandi doti, infatti nell'incredulità generale a 14 anni vince il suo primo Concorso Nazionale.
1975-1982
Nel 1975, dopo il conseguimento della maturità artistica ad Asti, s' iscrive all’Accademia di Belle Arti. A Torino, in particolare, segue le lezioni di figura all’Accademia libera del nudo e un corso di specializzazione sulle tecniche di restauro a Firenze. E’ in tale occasione che ha modo di impadronirsi dei segreti degli antichi pittori direttamente da maestri fiorentini, eredi della tradizione rinascimentale italiana. E’ nella patria di Leonardo e Michelangelo che la sua sensibilità si plasma sull’esempio dei capolavori del Cinquecento. << Quello che t'insegno sono gesti antichi >>, questa - ricorda l'artista - la frase che riassume quel periodo d'informazione.
Viaggi in Francia, Spagna e Inghilterra arricchiscono l’esperienza, portandolo a contatto con l’opera di grandi maestri quali Dalì, Picasso e Bocklin. Al primo si accosta stilisticamente agli esordi della carriera, restando affascinato dalle teorie artistiche e dalla vita del pittore di Cadaquès. Mentre il precursore della metafisica rimane un riferimento costante, oggetto di approfonditi studi diverrà nel tempo la metafisica di De Chirico, di cui apprezza sia le formulazioni teoriche sia la traduzione di queste ultime sulla tela. I riferimenti tuttavia spaziano dal mondo dell’arte a quello filosofico, nel quale Nunziante dirà di trovare ispirazione soprattutto in Arthur Schopenauer e Friedrich Nietsche.
La poetica di Nunziante si evolve negli anni, pur rimanendo fedele a se stessa e ad una impostazione umanista, che pone l’uomo al centro della vicenda artistica e umana. Tra le tematiche sviluppate dal Maestro assumono sempre maggiore importanza il mito, espressione di classicismo, la Metafisica intesa nel significato aristotelico come custode della bellezza, privata quindi del senso di inquietudine dechirichiano, l’Umanesimo, ricerca e indagine profonda sull’uomo, il Surrealismo, nuovo spazio per la fantasia e l’illusione.
Il 1975 è l'anno d'inizio della sua attività espositiva, concretatasi con la partecipazione, in ambito piemontese, a frequenti rassegne collettive tra le quali si distinguono quelle organizzate in tre mostre torinesi presso la Magi Mawa Gallery (dove esporrà anche nel 1977), la Sala d'Arte De André e la galleria Le Pleiadi. La prima personale, l'anno dopo, è ospitata dalla galleria Corvo Blu di Giaveno (Torino).
1983-2000
Nel 1983 ha modo di farsi conoscere dal pubblico americano, esponendo all’Artexpo di Los Angeles e di New York, Da quest'esperienza nascono le opere che saranno esposte l'anno successivo presso la galleria G.A.P. di Alessandria, la galleria Fidia di Torino e, nel 1985, alla Villa Comunale la Favorita di Giaveno.
La naturale predisposizione verso la pittura gli fa conseguire presto un buon successo di mercato mentre ha dovuto lavorare molto per ottenere riconoscimenti da parte della critica. La sua partecipazione a mostre collettive a Tokyo (1990) e all'Artexpo di New York (1991) è un ulteriore passo verso il successo della sua pittura legata più che mai a una ricerca artistica vincolata dal tempo percepito come fissità che non raggiunge mai effetti di estraniamento, e agli oggetti amati: le conchiglie e gli strumenti del mestiere. L'utilizzo di colori dalle tonalità brunite e mielate ricorda la stagione autunnale che volge all' inverno, gli stessi utilizzati per i notturni mostrano una notte che fugge e un mattino che incalza. Al rientro in Italia, dopo aver preso parte alla IV Biennale di Bergamo, apre una mostra personale a Firenze con grande successo di pubblico. Nell' estate del 1992 ha inizio la fruttuosa collaborazione, che avrà durata quinquennale, con Renzo Spagnoli intervallata dalla partecipazione al Festival dei due Mondi di Spoleto.
Gli anni novanta sono segnati dall'incontro con il mercante Aldo Labrecciosa che diventerà uno dei suoi testimoni più fedeli e che lo rende sensibile a nuove tematiche culturali. Probabilmente in seguito a questo connubio nasce in Antonio Nunziante la voglia di sperimentarsi in nuovi campi, dirigendo il suo interesse verso le sculture e i bassorilievi archeologici, affermando un'innovativa perfezione classico formale.
Il ritorno a una tradizione mai abbandonata e la grande sensibilità che lo accostano agli avvenimenti quotidiani lo conducono a rivisitare e attualizzare le opere quali il Cristo di Rembradt; il capolavoro venne notato durante una visita alla Galleria Sabauda e l' immediata realizzazione avvenne dopo aver assistito ad una scena di violenza che comportava la divisione di una mamma dal suo bambino.
Nel suo studio sulle colline piemontesi continua la ricerca artistica con l'intento di rendere fruibile il suo dipingere al grande pubblico. Come lui stesso dice: "Sarei disposto a spiegare la dinamica che mi conduce a eseguire un quadro". Dal 1997 inizia la collaborazione in esclusiva con le Gallerie Orler di Mestre, Madonna di Campiglio, Abano Terme e San Martino di Castrozza, con la quale organizza una nuova mostra nel 1999 nell'elegante cornice della chiesa di San Vidal a Venezia.
Nel 2000 l' Artista passa a lavorare in esclusiva per la Galleria Telemarket e insieme organizzano nel 2001 una mostra personale a Roma.
2001-2005
Nel 2001 due opere dell’artista vengono riprodotte a piena pagina nel catalogo della mostra “Hommage à l’Ile des morts d’Arnold Bocklin” al Museo Bousset-Meaux di Parigi. Il 2003 è l’anno delle quattro mostre in America: Artexpo di New York, di Philadelphia, una personale a New York e a Greenville North Carolina che lo consacrano all’attenzione del collezionismo internazionale. Nel 2005 torna definitivamente in esclusiva alle Gallerie Orler.
Copertina del Catalogo “Hommage à l’Ile des morts d’Arnold Bocklin”
2006:
Nell' Aprile 2006 ha allestito una grande mostra al Museo degli Strumenti Musicali di Roma, curata da Vittorio Sgarbi e nel mese di Ottobre una mostra antologica alla Fiera Nazionale del Tartufo di Alba.
Nunziante e Vittorio Sgarbi all'Inaugurazione della Mostra di Roma
2007:
Nell’Aprile 2007 è stata organizzata una mostra-evento di richiamo internazionale a Londra, nella sede dell’Home House, il più prestigioso club inglese, curata da Italia Arte e Guido Folco, alla presenza delle Istituzioni e dei vertici di Oakwood Group e Gruppo Basilea, tra le massime realtà mondiali del settore finanziario.
Nunziante spiega ai grandi Manager delle Banche la sua Arte
Nell’Ottobre 2007 è stata organizzata un’altra tappa internazionale espositiva al Palais des Congrès di Parigi sempre da Italia Arte e Guido Folco, in partnership con Barclays Group, Gruppo Basilea, Electa, Gallerie Orler, Videolook e Italia Arte.
Una Sala dell'Esposizione della mostra di Parigi
Accanto all’attività creativa e artistica, Antonio Nunziante si è dedicato in questi anni anche al sociale, dedicando tempo, energia, passione e risorse ai giovani impegnati in diverse attività sportive, dalla pallacanestro al calcio, dall’equitazione al tennis e sostenendo numerose iniziative benemerite nel campo della cultura, dello sport e della solidarietà. Una mostra Natalizia a Madonna di Campiglio è stata anche l'occasione per presentare il Primo Volume Electa (Quarto Catalogo Generale) dedicato a Nunziante, uscito ad ottobre e presentato da Vittorio Sgarbi lo scorso novembre presso la Libreria Electa Koenig Mondadori Multicenter di Milano, in piazza Duomo. Qui nasce dunque la collaborazione fra la Casa Editrice Electa-Mondadori e Nunziante. Da questo momento l'Electa cura tutti i Cataloghi Generali.
Nunziante e Vittorio Sgarbi a Milano alla presentazione del Quarto Catalogo generale
A Dicembre Torino e l'Italia ne celebrano la notorietà con l'evento al Palazzo della Promotrice delle Belle Arti, fino al 10 gennaio 2008: Nunziante. La Metafisica 1975-2007, preziosa Antologica presentata da Vittorio Sgarbi, Angelo Mistrangelo e Guido Folco in uno degli spazi espositivi italiani più significativi e storici per quanto riguarda l'arte moderna e contemporanea. Nell'ambito dell'esposizione è possibile ammirare quasi 200 opere del Maestro Nunziante, suddivise in diverse sezioni dedicate a lavori ad olio, tempera, acquerello, grafica e a maioliche che ripercorrono trent'anni di carriera, dalle opere giovanili alla maturità.
Immagine di una delle sale della Mostra di Torino
2008:
A Marzo esce il Quinto Catalogo Generale, presentato durante la Mostra "Il Novecento italiano da De Chirico ai giorni nostri" tenutasi nel Palazzo Lucerna di Rorà a BENE VAGIENNA (CN).
Presentazione del Quinto Catalogo Generale
Il 26 Luglio riceve dal Prefetto di Carrara La "MEDAGLIA DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA", il maggior riconoscimento italiano, gli viene attribuito “Per la Sua importante attività culturale, in particolare per la Pittura”, si legge nella motivazione dello storico Premio Nazionale indetto dall’Accademia della Torre.
Un riconoscimento che, alla stregua di altri rari e prestigiosi Premi Internazionali, seleziona le massime personalità nel mondo della Scienza e della Cultura.
“Sono estremamente felice e onorato – ha dichiarato il Maestro Nunziante - di ricevere un così alto riconoscimento ufficiale, la Medaglia della Presidenza della Repubblica, riservato alle maggiori personalità della Scienza, della Ricerca e della Cultura. Il Premio arriva a coronamento di tanti anni di pittura e di successi critici ai massimi livelli e rappresenta un traguardo e un nuovo punto di partenza per il mio percorso artistico internazionale. E’ indubbio che faccia un certo effetto essere premiati insieme a scienziati del calibro dell’astrofisica Margherita Hack e nell’ambito di un Premio che ha visto il riconoscimento dei massimi esponenti delle discipline culturali e scientifiche internazionali , come Sergio Zavoli, Vittorio Sgarbi, Giò Pomodoro, Antonino Zichichi, Stefano Zecchi o Francesco Alberoni: la pittura rimane evidentemente un veicolo straordinario per comunicare emozioni, per raccontare il mondo e l’uomo, come sono e come vorremmo che fossero”.
Consegna della Medaglia
A Settembre arriva la notizia che Nunziante entrerà nel Catalogo degli Artisti battuti all'Asta da Sotheby's, la più importante casa d'Aste Internazionale.
Il 26 Ottobre durante uno Speciale televisivo dedicato a lui dalla Galleria Orler presenta con la partecipazione di Dario Olivi e la Dottoressa Carla Bertone il Sesto Catalogo Generale.
Da questo momento inizia a lavorare per il progetto di una Mostra Personale a Venezia per la primavera del 2009, in cui esporrà 30 quadri di Grandi Misure.
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