Luca Tommasi: Opere presentate durante le dirette

Con degustazione di bollicine bianche mi auguro italiane!!!!!
peccato non aver potuto esserci, avrei stonato un po' ma mi sarebbe piaciuto vedere dal vivo il tutto, pazienza.

complimenti a chi ha montato il video e la musica, non e' il solito mattone, neppura la solita cosa banale..... inervista/risposta/immagini delle opere
lo trovo uno dei video piu belli in circolazione

SI STA darizzando tommasi e' inc... nero!

Una temperina presentata a 6.000 € !

gerardo ha scritto:Una temperina presentata a 6.000 € !

se ricordi, a Fiesole le due splendide tempere erano a listino degli oli, io e altri 4/5 forumisti ci abbiamo provato senza successo
mi riallaccio al pensiero di Tommasi.... la qualità e l'importanza non ha prezzo, altre cose si possono sempre trovare basta avere pazienza.... quelle 3 opere una volta uscite dal commercio NO

.......si bella trasmixxione davvero,la tempera davvero bella,anche se da Max,ho visto qualcosa di più appagante per mè.....comunque bello e speriamo che sia vero il discorso sull'eccesso di produzione del maestro nella prima metà del 2000,speriamo sia vero il fatto di una produzione in calo.......credo sia giusto a questo punto di svolta per il mercato del Maestro,ridurre la produzione.......

confermo veramente belle belle, purtoppo per me solo un miraggio

Bello il video di NY complimenti davvero.
Giustamente la tempera con quelle pubblicazioni deve costare un po' di piu' rispetto alle altre.
Invece, non condivido, il discorso fatto sulle opere vecchie.
Piu' o meno è lo stesso discorso che ho sentito fare da Dario recentemente.
Sarà il mercato, come sempre, a decretare lentamente quali cicli e quali opere avranno piu' successo. Molti cicli vecchi sono da brivido e non temono il "confronto" con quelli attuali.
Poi la qualità delle opere del Maestro è sempre stata alta anche in anni di produzione elevata.
Sono opinioni di persone serie ed esperte, per carità, ma non le condivido.

mare ha scritto:Bello il video di NY complimenti davvero.
Giustamente la tempera con quelle pubblicazioni deve costare un po' di piu' rispetto alle altre.
Invece, non condivido, il discorso fatto sulle opere vecchie.
Piu' o meno è lo stesso discorso che ho sentito fare da Dario recentemente.
Sarà il mercato, come sempre, a decretare lentamente quali cicli e quali opere avranno piu' successo. Molti cicli vecchi sono da brivido e non temono il "confronto" con quelli attuali.
Poi la qualità delle opere del Maestro è sempre stata alta anche in anni di produzione elevata.
Sono opinioni di persone serie ed esperte, per carità, ma non le condivido.

concordo! sono frasi di circostanza per vendere l opera!qualcosa per scaldare gli animi in quei momenti bisogna pur dire!

Le opere belle anche datate, per qualità, formato, soggetto, non temono nulla da quelle recenti, pubblicate, presentate in mostre, in musei e chissà dove.
Le opere belle non hanno età.
Quando trovano un chiodo si fermano appese per tanto tempo, talvolta non scendono mai per generazioni.
Quelle che non sono belle, qualitativamente inferiori, non trovano un chiodo manco in outlet.

Conosciamo le politiche di vendita, le rispettiamo, ma non le condividiamo perchè chi decide la qualità delle opere sono i collezionisti, non i mercanti che le vendono.

Io ho seguito la trasmissione su Sky 908 nello stesso momento in cui c'era Dario sul 907, anche lui con alcune opere di Nunziante. Riguardo alle tre opere presentate da Luca Tommasi, devo dire che la tempera, ma soprattutto l'olio col paesaggio marino e le rocce, mi hanno tenuto davanti allo schermo per molto tempo, con il desiderio di confermare almeno una delle due opere. Meno intereressante, per me, quella esposta a New York. A parte l'aspetto economico, peraltro non secondario, mi ha un po frenato anche il discorso di Tommasi sulle opere vecchie. Mi è sembrato, anche dai toni usati, di sentire il solito venditore che magnifica il proprio prodotto e disprezza tutto il resto. Così non mi piace.

Discorso interessante quello fatto oggi durante la televendita da Tommasi, soprattutto riguardo alle politiche commerciali dei colleghi che vendono arte in tv.

Chiaro come il sole, da me non si fanno scambi, comprate meno, comprate bene, dimenticatevi di vendere il mese dopo avere comprato.

Lui è piccolo non può reggere il mercato degli scambi, tipico del gallerismo italiano, che a chi compra vende a 10, quando poi ricompra la stessa opera o la scambia, lo fa al ribasso, al massimo alla pari, eccezionalmente con una percentuale di guadagno se l'artista è cresciuto parecchio di mercato.

Bello anche il riferimento al trattamento delle opere in asta, una lezione per chi pensa all'arte solo come investimento e non come piacere puro, passione.
Alla casa d'asta di Vercelli devono aver prurito al naso.

Anche qui però il piatto piange, non si vedono conferme.

Opere del maestro in vendita anche da Tommasi e si tratta di alcune opere presentate a N.Y. nella mostra di dicembre.
Si parla dell'asta anche qui.

A che coefficiente le passa??

Non ho ancora sentito bene, sto facendo 3 cose in contemporanea, riascolto dopo con calma..

Qui ci sono 3 opere ad olio e una tempera.

tommasi a differenza di orler di nunziante non ha venduto nulla! qui la differenza la fa il commerciante e la forza dello stesso,clientela consolidata che vive nel dominio del" pagami come cazzo ti pare!

Ho paura che siano ancora in pochi a conoscere il canale di TOMMASI....anche questo potrebbe spiegare le non-vendite?

La tempera era presentata a 6.000 € perché esposta nella mostra realizzata a Fiesole , il prezzo di listino per le tempere comuni è di 5.300 € .

Se non mi sbaglio gli oli di New York erano presentati a coefficiente 11 .

Esatto, se poi ragioniamo che in altri posti si trovano belle tempere a molto meno....la forbice di chi e' disposto a pagare 6000 euro una tempera si stringe parecchio.

So che Tommasi, come orler, vende molto anche dopo le trasmissioni durante la settimana.

piazza ha scritto:Esatto, se poi ragioniamo che in altri posti si trovano belle tempere a molto meno....la forbice di chi e' disposto a pagare 6000 euro una tempera si stringe parecchio.

eh si a 6.000 diventa dura per molti.

Io ho visto un solo attimo della trasmissione di domenica scorsa e horivisto almeno due opere, quella di N.Y. e quella di Fiesole, presentate la domenica precedente ed evidentemente non vendute. Sabato pomeriggio ho visto buona parte della trasmissione di Dario che, dopo la parentesi (noiosa) di Guttuso, ha presentato alcune opere di Nunziante. Fino al momento nel quale hospento il tv non c'erano state conferme, con solenne incazzatura di Dario. Stessa cosa domenica mattina, in contemporanea tra Dario e Luca. Non sarà che è in atto una sovraesposizione del Maestro?

Non credo,Sergio.
Come altri amici forumisti,sono reduce dall'Artefiera di Bologna,dove sono esposti 1.100 artisti suddivisi su una sessantina di gallerie.
Nunziante non era fra questi,unicamente perchè fa parte della squadra di una galleria che lo presenta sopratutto in televisione,salvo quando non gli organizzi mostre,come a Mestre il 2 Marzo prossimo.
Gli Orler preferiscono luoghi istituzionali,come il Chiostro del Bramante a Roma,o il museo degli strumenti musicali,sempre a Roma,o altri luoghi ancora.
Non mi sembra dunque il caso di ipotizzare uno sfruttamento eccessivo dell'artista,se due gallerie vendono sue opere un'unica mattina a settimana.

Il fatto che ci siano opere esposte in più gallerie, televendite, mostre, è esattamente quanto ogni artista desidera poter avere per accrescere la sua notorietà e tenere viva l'attenzione dei suoi collezionisti.
La famosa riscoperta di artisti morti e sepolti che cos'è del resto?
tarme e cariatidi scomparsi nel dimenticatoio dell'arte, vengono riscoperti da galleristi con l'intento chiaro di riscoprire e lanciare l'artista.
Comprano a 500-1000 euro le opere rastrellandole da mercanti che le hanno depositate in magazzini dimenticati e poi riaprono il mercato presentando l'artista in tutte le salse. Esperimento che qualche volta funziona, spesso no.

Se Nunziante fosse sempre presente anche in tutte le fiere importanti in Italia e all'estero, sarebbe solo ed esclusivamente positivo, come del resto auspica lui non avendo più nessuna esclusiva con alcun gallerista. Chiaramente essere presente nelle fiere costa e i galleristi che portano i loro artisti lì non lo fanno solo per la gioia di esporli o sovraesporli, vogliono fare soldi, esattamente come nelle televendite.
Quindi è meglio essere trattati in più televendite, come dimostra anche il fatto che il maestro anche in altri contesti come telemarket continua ad essere venduto con estrema facilità, cosa che fa incavolare tanti galleristi convinti di avere cavalli di razza che invece si rivelano spesso ronzini da macello.

evviva la sovraesposizione, più se ne parla meglio è.