NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
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Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
e si quest'ultima opera è davvero riuscita. questo nuovo tema si sta facendo interessante.
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Lucamenes ha scritto:Nuova Opera "I viaggi di Marco Polo" 80x60 Olio su tela:
è proprio l'opera che il maestro stava ultimando in questi giorni; la si intravede nella web-cam
Davvero un bel panneggio che contrasta con il colore chiaro scuro di tutta l'opera incentrata tra i grigi di tutto il quadro e i blu del vaso.
La vedremo allo speciale.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Non vorrei fare la voce stonata del coro.Mi sembra però che,aldilà dell'incommensurabile capacità pittorica del maestro,negli ultimi tempi si stia un pò asciugando la sua vena metafisica.Cercherò di spiegarmi meglio.La grandezza di Nunziante,ci ha sempre sottolineato Dario,è sopratutto consistita nel far riflettere il fruitore.Ovviamente in ambito metafisico,laddove ha "letteralmente inventato" temi affascinanti e degni della massima considerazione.Filosofia ( il pensatore,i templi grechi,la ricerca della perfezione) sono solo alcuni degli spunti,che noi tutti conosciamo fin troppo bene.
Ora,ho come l'impressione che si stia tralasciando quella sorta di ricerca metafisica,appunto,per far spazio ad una pittura maggiormente edonistica.Il maestro,conosce perfettamente quanto bravo sia;e ravviso quasi una voglia di misurarsi con se stesso,con la propria pittura di trenta anni fa,di cercare di fare sempre meglio,individuando oggetti e soggetti di difficilissima riproduzione (es. i tappeti),ma dallo scarso significato metafisico.La voglia di misurarsi con se stesso,come ben sappiamo,colse anche Giorgio De Chirico,per cui nulla di male.Ma personalmente preferirei qualcosa di piu' affascinante,sotto il profilo del pensiero.Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Ora,ho come l'impressione che si stia tralasciando quella sorta di ricerca metafisica,appunto,per far spazio ad una pittura maggiormente edonistica.Il maestro,conosce perfettamente quanto bravo sia;e ravviso quasi una voglia di misurarsi con se stesso,con la propria pittura di trenta anni fa,di cercare di fare sempre meglio,individuando oggetti e soggetti di difficilissima riproduzione (es. i tappeti),ma dallo scarso significato metafisico.La voglia di misurarsi con se stesso,come ben sappiamo,colse anche Giorgio De Chirico,per cui nulla di male.Ma personalmente preferirei qualcosa di piu' affascinante,sotto il profilo del pensiero.Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
gerardo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 14.04.09
Età : 69
Località : latina
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Ciao Gerardo,ti dirò il mio pensiero:
anche a me il tema dei viaggi di Marco Polo non entusiasma come altri cicli del Maestro, ma sono sicuro che più di qualcuno apprezza molto questa atmosfra particolare che riesce a creare. Io stesso rimango incantato davanti al panneggio dell'ultima opera prodotta, sicuramente non la comprerei, preferirei altro da appendere in casa, ciò non toglie che sia un'Opera davvero validissima e di qualità eccelsa che ben pochi riescono a fare.
Se la osservi bene noterai che la mensola in cui sono appoggiati i soggetti del dipinto è sospesa...
anche a me il tema dei viaggi di Marco Polo non entusiasma come altri cicli del Maestro, ma sono sicuro che più di qualcuno apprezza molto questa atmosfra particolare che riesce a creare. Io stesso rimango incantato davanti al panneggio dell'ultima opera prodotta, sicuramente non la comprerei, preferirei altro da appendere in casa, ciò non toglie che sia un'Opera davvero validissima e di qualità eccelsa che ben pochi riescono a fare.
Se la osservi bene noterai che la mensola in cui sono appoggiati i soggetti del dipinto è sospesa...
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
gerardo ha scritto:Non vorrei fare la voce stonata del coro.Mi sembra però che,aldilà dell'incommensurabile capacità pittorica del maestro,negli ultimi tempi si stia un pò asciugando la sua vena metafisica.Cercherò di spiegarmi meglio.La grandezza di Nunziante,ci ha sempre sottolineato Dario,è sopratutto consistita nel far riflettere il fruitore.Ovviamente in ambito metafisico,laddove ha "letteralmente inventato" temi affascinanti e degni della massima considerazione.Filosofia ( il pensatore,i templi grechi,la ricerca della perfezione) sono solo alcuni degli spunti,che noi tutti conosciamo fin troppo bene.
Ora,ho come l'impressione che si stia tralasciando quella sorta di ricerca metafisica,appunto,per far spazio ad una pittura maggiormente edonistica.Il maestro,conosce perfettamente quanto bravo sia;e ravviso quasi una voglia di misurarsi con se stesso,con la propria pittura di trenta anni fa,di cercare di fare sempre meglio,individuando oggetti e soggetti di difficilissima riproduzione (es. i tappeti),ma dallo scarso significato metafisico.La voglia di misurarsi con se stesso,come ben sappiamo,colse anche Giorgio De Chirico,per cui nulla di male.Ma personalmente preferirei qualcosa di piu' affascinante,sotto il profilo del pensiero.Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Ciao Gerry,
ritengo le tue considerazioni abbastanza condivisibili, soprattutto in considerazione del fatto che il ciclo dei viaggi di Marco Polo non mi piace molto e non credo che acquisterò un'opera di questo periodo.
I cicli surreali, onirici, metafisici da lui creati negli ultimi 10 anni circa sono tra i più belli della sua pittura, ma il maestro sente inevitabilmente la necessità di spaziare con nuove tematiche sempre alla ricerca di nuovi stimoli, di nuove idee.
Se hai delle registrazioni dei suoi speciali, riascolta le interviste fatte dal maestro e avrai modo di capire che la sua irrequietezza artistica, unita alla voglia di sperimentare tecniche diverse come è accaduto con le maioliche, lo porta sempre a trovare linfa vitale nelle nuove tematiche.
L'appiattimento su dei temi anche molto belli e di successo non lo interessa per molto tempo, perchè ha necessità di cambiare di continuo. Spesso l'ho sentito parlare di lui paragonandosi ad un fiume in piena, ad un rubinetto di idee sempre aperto.
Sono anni che aspetto alcuni opere il cui ciclo è chiuso, ma lui non lo riapre affatto, perchè in questo momento non gli interessa e non lo intriga come altri cicli attuali.
Il problema è che certi cicli non so se torneranno mai più e questo mi porta a pensare che attendere di poter comprare una sua opera di un ciclo particolare, aspettando che prima o poi capiterà l'opera giusta, spesso non ti consenta di comprarla. La causa è da ricercare nel fatto che aprendo dei nuovi cicli, alcuni bellissimi e ricchi di fascino come i notturni canoviani o le stanze della musica, hai sempre la tentazione di acquistare un'opera del nuovo ciclo.
Sono 5 anni che aspetto invano un'opera capolavoro di un ciclo e di questo periodo non gira neanche nulla nelle aste.
Certe opere capolavoro che ha realizzato nei cicli bellissimi del passato, come le opere presentate nella mostra di Venezia con il ciclo degli onirici veneziani, Oneiros, questo è l'uomo, Amor supra omnia, resteranno per sempre dei cicli per eccellenza del surrealismo onirico.
E questo vale per tanti altri cicli chiusi dove il pensiero del maestro ha rappresentato dei momenti di piacere puro come tormento ed estasi, la bellezza di salverà, le domus lux o i luoghi dell'amore.
Quando c'è un ciclo stupendo, e ci sono delle opere capolavoro, quello è il momento per comprarle.
Finito il ciclo e appese le opere capolavoro a casa degli altri, non compri più nulla se non un domani in un'asta pubblica o dai collezionisti che un domani le venderanno.
Del resto ci sarà un motivo se nella vita di un pittore ci sono cicli che valgono di più rispetto ad altri, come puoi rilevare pensando al De Chirico metafisico e a quello dell'ultimo periodo di vita.
Per chiudere, ritengo che nei prossimi anni, potrebbe accadere che lui riprenda a dipingere delle tematiche del passato, magari con nuovi soggetti, ma tutto questo resta inevitabilmente legato alla sua ricerca continua e instancabile, come si può sentire ad esempio, ascoltando lo speciale di martedì 6 ottobre 2009, quello fatto di notte con Carlo.
Vai a rivederlo nell'archivio della tv LA9 e ascoltati l'intervista, questo è il link:
http://www.la9.it/la9/webtv/orler/6899/920947878/hi/1/
Se non ci riesci fammelo sapere.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Sinceramente nemmeno a me piacciono molto le ultime tematiche affrontate,a parte qlk canoviano,ma non tutti.Invece sono convinto che le grandi opere caravaggesche rimarranno nella storia de Maestro e non solo...Se potessi le acquisterei tutte in blocco,ma ahimè non posso...
M@uro- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 30.07.09
Età : 68
Località : cairo montenotte sv
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
E' vero Mauro le opere per la mostra di Rimini saranno un ciclo davvero particolare che lascerà un segno distintivo nella carriera del maestro.
Non tutte però saranno messe in vendita.
Le 3 opere che vanno allo speciale sono già di uno spessore notevole, in particolare le due 150 x 150.
Credo però che allo speciale vedremo almeno 5, forse 6, cicli diversi, con prevalenza di opere della serie i viaggi di Marco Polo.
Non tutte però saranno messe in vendita.
Le 3 opere che vanno allo speciale sono già di uno spessore notevole, in particolare le due 150 x 150.
Credo però che allo speciale vedremo almeno 5, forse 6, cicli diversi, con prevalenza di opere della serie i viaggi di Marco Polo.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Ecco la voce fuori dal coro. Io preferisco di gran lunga i soggetti e le atmosfere dei viaggi di Marco Polo ai notturni canoviani. Li trovo di una raffinatezza incredibile.
Rienzo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 11.11.08
Età : 52
Località : Padova
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
gerardo ha scritto:Non vorrei fare la voce stonata del coro.Mi sembra però che,aldilà dell'incommensurabile capacità pittorica del maestro,negli ultimi tempi si stia un pò asciugando la sua vena metafisica.Cercherò di spiegarmi meglio.La grandezza di Nunziante,ci ha sempre sottolineato Dario,è sopratutto consistita nel far riflettere il fruitore.Ovviamente in ambito metafisico,laddove ha "letteralmente inventato" temi affascinanti e degni della massima considerazione.Filosofia ( il pensatore,i templi grechi,la ricerca della perfezione) sono solo alcuni degli spunti,che noi tutti conosciamo fin troppo bene.
Ora,ho come l'impressione che si stia tralasciando quella sorta di ricerca metafisica,appunto,per far spazio ad una pittura maggiormente edonistica.Il maestro,conosce perfettamente quanto bravo sia;e ravviso quasi una voglia di misurarsi con se stesso,con la propria pittura di trenta anni fa,di cercare di fare sempre meglio,individuando oggetti e soggetti di difficilissima riproduzione (es. i tappeti),ma dallo scarso significato metafisico.La voglia di misurarsi con se stesso,come ben sappiamo,colse anche Giorgio De Chirico,per cui nulla di male.Ma personalmente preferirei qualcosa di piu' affascinante,sotto il profilo del pensiero.Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Caro Gerardo, molto interessante il tuo spunto, capisco cosa vuoi dire.
Ho l'impressione però che tu stia andando incontro ad un certo qual "fraintendimento estetico".
Senz'altro gli ultimi cicli, e mi riferisco essenzialmente a Marco Polo, sono un pò meno appaganti esteticamente, in un certo senso un pò meno ruffiani in quanto apparentemente meno poetici dei precedenti; in fondo si tratta, semplificando alla grande, di rappresentazioni di oggetti davanti ad un muro ed è ovvio esserne meno attratti a livello estetico rispetto che ad un bel panorama...
Ma per un'artista fare ricerca o allargare i propri orizzonti non significa solo cercare di fare quadri più piacevoli dei precedenti, ma fare innanzitutto quadri che siano significativi per lui e che dicano qualcosa che in precedenza non aveva ancora detto, o che, e qui arrivo al nocciolo della questione, aveva detto in modo parzialmente diverso.
Le opere attuali credo vogliano comunicare essenzialmente emozioni interiori, sono un pò ripiegate su loro stesse; sono opere introspettive focalizzate su pochi elementi, che sono però comunque degli elementi simbolo...
Nè le trovo meno metafische delle precedenti solo perchè ci sono meno templi o sfere o tramonti; non bisogna cascare in un equivoco: la metafisica non si ha in base all'oggetto che si rappresenta, ma al come lo si rappresenta; diciamo che in questo periodo Nunziante si dedica ad una metafisica declinata in modo parzialmente diverso rispetto a prima.
Ad esempio l'asetticità di certi sfondi, quasi neutri, e la sorta di decontestualizzazione dell'oggetto rappresentato che ne deriva rivela subito che si è di fronte anche in queste opere ad una meta-realtà, ad una riproposizione metaforica e simbolica del reale e non alla sua pedissequa riproduzione; certo Nunziante qui non sta giocando a fare l'iperrealista solo perchè dipinge un tappeto con una ciotola; è assolutamente vero che come soggetti rientrano nell'iconografia dei soggetti tipo dell'iperrealismo, ma lui declina l'opera in tutt'altro modo.
Un quadro come questo ad esempio è profondamente metafisico, ma proprio tanto!
Quindi secondo me la sua ricerca non è affatto cambiata; è solo che in questo momento le sta dando un altro tipo di articolazione, meno di atmosfera, meno spaziante, più focalizzata, a momenti quasi un pò chirurgica.
Quanto al far riflettere il fruitore, non mi pare che queste opere facciano riflettere meno delle precedenti, anzi l'opposto; i panorami, diciamo genericamente gli esterni, richiedono meno riflessione, non a caso sono le prime opere che anche i profani apprezzano, magari senza neppure rendersi conto che non le sanno leggere correttamente; le opere più difficili come queste, invece, richiedono un coinvolgimento più forte da parte di chi le guarda per riuscire a farle proprie, quindi spazio per la riflessione c'è ancora, eccome!
Se poi mi si chiede se a livello di gusto personale mi piace questo ciclo, beh, anch'io credo come quasi tutti voi preferisco i precedenti in quanto più gustosi all'occhio e facili da apprezzare, ma non si dica che Nunziante sta abbandonando la metafisica.
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Rienzo ha scritto:Ecco la voce fuori dal coro. Io preferisco di gran lunga i soggetti e le atmosfere dei viaggi di Marco Polo ai notturni canoviani. Li trovo di una raffinatezza incredibile.
E' bello che sia così, ognuno di noi ama alcuni periodi e cilci della pittura di un artista, non tutta la produzione da lui realizzata nell'arco della sua carriera. L'introspezione di questo ciclo pittorico è assoluta, quasi da definirla la pittura del silenzio.
Non per niente la pittura di queste settimane ricorda quella del periodo inizio anni 90, quando lavorava per Spagnoli.
Pertanto Rienzo, se domenica vai a vedere lo speciale direttamente in studio a Favaro, vedi di comprare un bel soggetto delle opere del ciclo di Marco Polo ..........
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Personalmente anch'io non prediligo particolarmente gli ultimi cicli però stimo molto un artista che cerca sempre di proporre idee nuove e cerca di discostarsi (pur non tradendo il suo filone tradizionale) dalla sua classica produzione sia come tematiche che come tecniche.
In quest'ottica sono molto contento che Nunziante proponga sempre cicli diversi (anche se magari alcuni mi piacciono meno di altri...d'altronde è normale !) mentre per esempio mi spiace molto che un altro artista che io adoro quale è Marcello Scuffi invece non riesca proprio a staccarsi dalle sue tematiche tradizionali .
Buona giornata a tutti
Federico
In quest'ottica sono molto contento che Nunziante proponga sempre cicli diversi (anche se magari alcuni mi piacciono meno di altri...d'altronde è normale !) mentre per esempio mi spiace molto che un altro artista che io adoro quale è Marcello Scuffi invece non riesca proprio a staccarsi dalle sue tematiche tradizionali .
Buona giornata a tutti
Federico
Federico- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 09.06.09
Età : 57
Località : Torino/Montecatini Terme
Re: NUOVE TEMATICHE: I viaggi di Marco Polo
Se posso dire la mia, questo ciclo non mi intriga particolarmente.
Posso capire però che abbia un potere di fascinazione molto elevato, specialmente per quella lucida atmosfera di attesa e di sospensione;
sono quadri molto umorali, nel senso che ti possono dare una grande pace oppure una grande inquietudine.
Del resto, ognuno di noi è diverso, in quanto a risposta emotiva agli stimoli (guai se non fosse così !), e questo si riflette anche nella visione di un'opera d'arte.
Posso capire però che abbia un potere di fascinazione molto elevato, specialmente per quella lucida atmosfera di attesa e di sospensione;
sono quadri molto umorali, nel senso che ti possono dare una grande pace oppure una grande inquietudine.
Del resto, ognuno di noi è diverso, in quanto a risposta emotiva agli stimoli (guai se non fosse così !), e questo si riflette anche nella visione di un'opera d'arte.
Boy- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 10.06.10
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