Asta Farsetti - venerdì 27 maggio 2011

federico e' l ora dell affare!
http://www.farsettiarte.it/search.php?id=56&lotto=18587&tipo=0&cosa=nunziante&start=0

Grazie Salvo! Ecco i dati:

Esposizione:
A MILANO: dal 12 al 18 maggio - Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi)
A PRATO: dal 20 al 27 maggio - Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi)

ASTA:
venerdì 27 maggio 2011
ore 16.00 e 21.00





Lotto n. 148
Antonio Nunziante
Napoli 1956
Il rumore del mare, 2004
Olio su tela, cm. 80x60
Firma in basso a destra: A. Nunziante; al verso sulla tela
firma e titolo: A. Nunziante / "Il rumore del / mare": N°
Archivio / AN004009A (ripetuto sul telaio).
Foto autenticata dall'artista in data 18/10/2004, con n.
AN004009A.


Stima EURO 2.300 / 3.300

bella, davvero bella con soggetto molto interessante e poco usuale.
sulla stima meglio non commentare.

Ma stiamo scherzando? Forum, se ci sei, batti uno,due,tre,quattro,cinque colpi!!!!

gerardo ha scritto:Ma stiamo scherzando? Forum, se ci sei, batti uno,due,tre,quattro,cinque colpi!!!!

Compro anche questa sempre con i soldi di Gerardo!
Schezi a parte questa sembra la classica opera che finirà per allietare le mura di Federico...

axis ha scritto:

gerardo ha scritto:Ma stiamo scherzando? Forum, se ci sei, batti uno,due,tre,quattro,cinque colpi!!!!

Compro anche questa sempre con i soldi di Gerardo!
Schezi a parte questa sembra la classica opera che finirà per allietare le mura di Federico...

credo ci sia più di qualcuno interessato al pezzo.

Ringrazio della fiducia ma passo... nonostante la stima allettante l'opera onestamente non mi fa impazzire (per fortuna aggiungo io...sennò sicuramente trovavo il modo di fare un'offerta !)

Federico ha scritto:Ringrazio della fiducia ma passo... nonostante la stima allettante l'opera onestamente non mi fa impazzire (per fortuna aggiungo io...sennò sicuramente trovavo il modo di fare un'offerta !)

convergo!

a me l'opera piace parecchio, ma il mio porcellino è assai magro, mi ci vorrà un pò per rinpinguarlo e puntare un altro nunziante.
cmq complimenti in anticipo a chi comprerà l'opera.

Questa ce la giochiamo... da affiggersi accanto a Mediterrano 2008!

Ma è inconcepibile!
Abbiamo mandato l'offerta via fax richiedendo di essere contattati telefonicamente nel corso dell'asta per effettuare i rilanci e non ci hanno chiamato perché per loro, oltre a segnalare la richiesta bisognerebbe anche chiamarli il giorno prima per ricordaglielo!? Robe da pazzi!
E oltre alla beffa anche il danno: l'opera è anda aggiudicata alla miserabile cifra di 2.500,00 + diritti!

L'aggiudicazione è stata davvero infelice. Buon per l'acquirente e condoglianze al venditore.

Pessimo però il comportamento della casa d'asta, davvero inqualificabile.

beh complimenti a chi l'ha messo in cascina, certo che il comportamento della casa d'aste è un bel dire, almeno avvisare i clienti di telefonare un giorno prima
peggio x loro, perso un nuovo cliente e pure un futuro venditore, senza contare qualche collezionista che, prima di affidare un'opera a prezzo basso........

ZoSca ha scritto:Ma è inconcepibile!
Abbiamo mandato l'offerta via fax richiedendo di essere contattati telefonicamente nel corso dell'asta per effettuare i rilanci e non ci hanno chiamato perché per loro, oltre a segnalare la richiesta bisognerebbe anche chiamarli il giorno prima per ricordaglielo!? Robe da pazzi!
E oltre alla beffa anche il danno: l'opera è anda aggiudicata alla miserabile cifra di 2.500,00 + diritti!

Non riesco a capire come delle realtà operative da così tanto tempo possano essere così superficiali nel loro lavoro.
E dire che adesso le vendite bisogna sudarsele...
In questi comportamenti io vedo una scarsissima professionalità; neanche chi produce tondini di ferro tratta così i propri clienti, veri o potenziali che sino.

Stefano ha scritto:L'aggiudicazione è stata davvero infelice. Buon per l'acquirente e condoglianze al venditore.

Aggiudicata a coefficiente 2 virgola un alito.
Atroce.

ZoSca ha scritto:Ma è inconcepibile!
Abbiamo mandato l'offerta via fax richiedendo di essere contattati telefonicamente nel corso dell'asta per effettuare i rilanci e non ci hanno chiamato perché per loro, oltre a segnalare la richiesta bisognerebbe anche chiamarli il giorno prima per ricordaglielo!? Robe da pazzi!
E oltre alla beffa anche il danno: l'opera è anda aggiudicata alla miserabile cifra di 2.500,00 + diritti!

purtroppo da farsetti accade questo ci sono passato la scorsa asta!

axis ha scritto:

Stefano ha scritto:L'aggiudicazione è stata davvero infelice. Buon per l'acquirente e condoglianze al venditore.

Aggiudicata a coefficiente 2 virgola un alito.
Atroce.

quando vi dico ragazzi che nunziante in asta non e' difeso da nessuno,se non da pochi fissati come noi! avete visto da sotheby's mi sembra,quella specie di pittore di pignatelli!?

mi correggo da cristhie's
http://www.christies.com/LotFinder/lot_details.aspx?from=salesummary&intObjectID=5442705&sid=f13d07ce-c31c-410e-9c5c-5b12f32867e9

Bravo Salvo, concordo con te su Pignatelli e sul fatto che Nunziante non sia difeso da nessuno.

In ogni caso Pignatelli ha dietro qualcuno che gli para le chiappe in ogni occasione, ma stavolta il prezzo è andato sotto stima minima, siamo ben al di sotto del coefficiente 5 con cui normalmente lo trattano.
Se guardi la produzione di questo artista ti rendi conto che 8 soggetti su 10 sono delle N.Y. e che gli unici colori che conosce sono il nero e il marrone, accompagnati ogni tanto da bianco e sfumature di colori marronazzi vari.
Insomma tutto si può dire tranne che faccia bella pittura, però c'è qualcuno che crede in lui, lo supporta e gli regge il moccolo, ecco come stanno le cose.
Forse sarà il caso d'ora in avanti di iniziare a parlare più apertamente di questi problemi del mercato dell'arte, dicendo come stanno le cose e come funziona questo che molti considerano il mondo dei meriti e delle capacità, mentre è tutt'altra cosa se lo conosci bene.
La difesa di un artista costa, costa parecchio e ci vogliono capitali.
Quando poi un artista decolla i soldini rientrano a casa madre ma ci vogliono anni, tanti anni mica due o tre aste.
Ne parleremo più apertamente e senza veli in altri post.

la difesa dell artista si vede anche nell aggiudicazione di un biasi recente nella stessa asta! opere di un periodo di biasi che vanno invendute in tutte le aste!

Stefano ha scritto:Bravo Salvo, concordo con te su Pignatelli e sul fatto che Nunziante non sia difeso da nessuno.

In ogni caso Pignatelli ha dietro qualcuno che gli para le chiappe in ogni occasione, ma stavolta il prezzo è andato sotto stima minima, siamo ben al di sotto del coefficiente 5 con cui normalmente lo trattano.
Se guardi la produzione di questo artista ti rendi conto che 8 soggetti su 10 sono delle N.Y. e che gli unici colori che conosce sono il nero e il marrone, accompagnati ogni tanto da bianco e sfumature di colori marronazzi vari.
Insomma tutto si può dire tranne che faccia bella pittura, però c'è qualcuno che crede in lui, lo supporta e gli regge il moccolo, ecco come stanno le cose.
Forse sarà il caso d'ora in avanti di iniziare a parlare più apertamente di questi problemi del mercato dell'arte, dicendo come stanno le cose e come funziona questo che molti considerano il mondo dei meriti e delle capacità, mentre è tutt'altra cosa se lo conosci bene.
La difesa di un artista costa, costa parecchio e ci vogliono capitali.
Quando poi un artista decolla i soldini rientrano a casa madre ma ci vogliono anni, tanti anni mica due o tre aste.
Ne parleremo più apertamente e senza veli in altri post.

E' veramente strabiliante ciò che accade con Nunziante!Parliamo di difese,ed è assolutamente vero.Ma, il nostro,dovrebbe avere uno degli studi piu' grandi e qualificati in questo settore,o no?Le gallerie Orler,per fatturato,sono forse il piu' grande player d'Europa!Ed il rapporto con Nunziante è ormai vecchio di sette anni!!Ed allora perchè mai non avvengono queste azioni di difesa?

Ciao Gerry, il rapporto tra Nunziante è molto più vecchio, in quando lui ha iniziato a lavorare con gli Orler nel 1997, poi ha interrotto 3 anni per lavorare con telemarket e dal 2004 è tornato con loro.

Il fatto principale è che gli Orler non difendono nessuno in asta, comprano e rivendono chiunque senza preoccuparsi di contratti in esclusiva o di sole collaborazioni occasionali.
Sotto questo profilo gli Orler sono dei puri e onestissimi commercianti, tra i più seri sulla piazza.
Gli mancano due cose fondamentali però.
-1) La cura del collezionista nel post-vendita tipica del 90% dei commercianti d'arte o galleristi che si vogliano chiamare. Non puoi vendere l'opera prendere i soldi e scappare senza neppure più sentire il cliente per chiedergli come sta, informarlo sugli eventi dei maestri che ha comprato, coccolarlo con le ultime novità sulla sua attività, chiedergli se intende alienare delle opere da mettere in vendita, etcc.....
- 2) La cura nel seguire le carriere dei loro artisti nel mercato secondario. Se non si segue un artista in asta e lo si promuove seriamente c'è il rischio di perderlo per strada, facendo retrocedere i suoi prezzi anzichè aumentare. Il desiderio di un artista va aumentato non abbandonato come hanno fatto di recente con parecchi artisti.

Questi sono due elementi fondamentali e i più bravi galleristi e mercanti curano nei dettagli questi due elementi che vi ho indicato.
Gli Orler hanno ancora molto da imparare sotto questo profilo. Occorrerebbe curare il reparto secondario e non solo quello primario.
Nessuno è perfetto però perchè anche Gagosian ha trattato e venduto delle promesse che tali sono rimaste lasciando gli investitori con un pugno di mosche o quasi.

Nella tua consueta esaustiva e precisa disamina,ho trovato elementi che mi hanno dato da pensare;mi sono chiesto come mai una organizzazione come Orler,che nel 2007 ha fatturato a 9 cifre,"trascuri" questi fondamentali aspetti,che tu hai giustamente evidenziato. E la risposta naturale che viene,è che poco gliene cala del post vendita e del sostenere un artista in asta.Ma tutto ciò non ha vita breve? Una organizzazione che ha fatto della televisione la propria vita ed il proprio futuro,come pensa di andare avanti,dovendo mantenere decine e decine di famiglie,senza curare i famosi due aspetti,divenuti INDISPENSABILI, se si vuole essere al passo con i tempi,e con collezionisti che spendono parecchie centinaia di migliaia di euro in un anno?Mistero....

gerardo ha scritto:
E' veramente strabiliante ciò che accade con Nunziante!Parliamo di difese,ed è assolutamente vero.Ma, il nostro,dovrebbe avere uno degli studi piu' grandi e qualificati in questo settore,o no?Le gallerie Orler,per fatturato,sono forse il piu' grande player d'Europa!Ed il rapporto con Nunziante è ormai vecchio di sette anni!!Ed allora perchè mai non avvengono queste azioni di difesa?

io sono dell'idea che fanno bene così, la pulizia è la cosa migliore, il mercato di un'artista deve essere lindo e fatto da collezionisti e appassionati, non viziato da mercanti e faccendieri*
nel caso di nunziante e tantissimi altri artisti un collezionista si rende conto a cosa va incontro se mette un'opera in asta o sul circuito (secondario) e questo è sinonimo di onestà e pulizia;

*i mercanti e faccendieri, che tutti adorano xchè a dire (difendono) gli interessi dei collezionisti in asta, in realtà difendono solo i propri interessi
nella scelta degli artisti, questi mettono a contratto solo quelli che gli permettono di pagare le opere un pezzo di pane x poterle poi rivendere a peso d'oro, forti dei grossi guadagni difendono le opere ad oltranza con il seguente risultato:
il collezionista paga 10 una cosa che potrebbe pagare 1
il commerciante acquista a 1 e vende a 10
l'artista invece è diviso:
a-contento xchè trattato da una galleria rinomata e le sue opere costano
b-scazzato xchè guadagna pochissimo, busca i soldi dopo che gli altri vendono e quando sono comodi

morale della favola, non si scelgono gli artisti meritevoli ma quelli disposti a calar le braghe e quando un domani l'artista coccolato e gonfiato finisce il rapporto con il faccendiere, se non è svelto e fortunato a trovare un'altro pappone le sue opere da arzille e pimpanti si trasformano in anoressiche

Non oserei mai mettermi sullo stesso piano di un gallerista pari tuo,per ciò che attiene la materia su menzionata.E' quindi con profonda deferenza che ti chiedo,sulla scorta di quanto da te affermato:i cinque dell'Ave Maria,ossia della Transavanguardia,Nicola De Maria,Enzo Cucchi,Francesco Clemente,Sandro Chia,Mimmo Paladino.Sono stati o meno,difesi nelle aste internazionali e nazionali?Che ruolo ha ricoperto nei vari periodi Bonito Oliva?Ed ancora.Prima di diventare tali, i vari Bonalumi,Castellani e Boetti,hanno o no preso scopole nelle aste?Grazie per la risposta che già so completa e puntuale.