NEW YORK PREVIEW - Monza - 13 Aprile 2013

ahahha fatti è il termine giusto


non so voi, ma queste due opere le comprerei al volo

squillante luigi ha scritto:è innegabile che alcune di queste opere non sembrano nemmeno del maestro (vedi la calla), comunque la mia rimane solo una riflessione che volevo condividere con il forum, un saluto a tutti.

riflessione condivisibile.

Capirex ha scritto:Grazie dell'anteprima.
Trovo le opere inedite dense di un'atmosfera nuova , come sempre molto affascinanti e magiche.
Per le cornici invece , una volta tanto , non sono completamente daccordo con la scelta.
Tradizionalista ? no ... non credo , è proprio questione di gusto personale.

Sulla "calla" mi trovi daccordo.

Opere fantastiche

La 1, 2, 3 e la 6 su tutte

Le trovo molto rilassanti molto raffinate un bel ciclo da meditazione

un bel bicchiere di amarone uno di barolo e uno di brunello e vai cn la meditazione eh eh eh

Direi opere essenziali ed enigmatiche. Mi piacerebbe conoscere il "nome" di queste tele.
E' un'ulteriore evoluzione della pittura del Maestro, è giusto che sia cosi'.
Credo che il Maestro ci abbia lavorato un bel po', pochi soggetti ma moolto concettuali.
Grazie ad Andrea e Piazza per il reportage.

Stefano ha scritto:L'amico Axis mi ha inviato le foto delle opere presenti alla mostra, ve le carico in anteprima.

Alcune le conosciamo, altre no, tutte hanno la caratteristica della nuova cornice minimalista, bianca sotto forma di listello moderno, ultra moderno.

















L'ultima opera è una novità assoluta con una calla, messa a fuoco in un contesto realizzato appositamente sfuocato.
Di lato si intravede anche il maestro.

Ecco i titoli delle tele richieste da Mare 1) il tempo che vorrei 2) l'atelier di Vera sul mare 3) Stanza segreta 4) Interno-percorsi 5) Acquatica 6) Interno-volo 7) Interno-un attimo ancora . La calla è un fuori catalogo, tra l'altro con la cornice minimalista bianca sulla spalla e oro nella parte frontale.

Spero che nessuno si offenda, ma a me queste opere non piacciono. Anzichè darmi un senso di armonia e di bellezza, mi comunicano freddezza e un pò di tristezza.

[ Ecco i titoli delle tele richieste da Mare 1) il tempo che vorrei 2) l'atelier di Vera sul mare 3) Stanza segreta 4) Interno-percorsi 5) Acquatica 6) Interno-volo 7) Interno-un attimo ancora . La calla è un fuori catalogo, tra l'altro con la cornice minimalista bianca sulla spalla e oro nella parte frontale.[/quote]

Grazie Andrea!!!

sergio ha scritto:Spero che nessuno si offenda, ma a me queste opere non piacciono. Anzichè darmi un senso di armonia e di bellezza, mi comunicano freddezza e un pò di tristezza.

E' vero e condivisibile che questi quadri possano dare le emozioni da te descritte ma forse e' proprio li' la forza del pittore, riuscire a cambiare tipo di opere ma riuscire comunque a dare sensazioni anche se non sempre positive per tutti, parere personale il mio.

sergio ha scritto:Spero che nessuno si offenda, ma a me queste opere non piacciono. Anzichè darmi un senso di armonia e di bellezza, mi comunicano freddezza e un pò di tristezza.

tranquillo Sergio non si offende nessuno
dalla mostra di rimini in poi Nunziante ha preso la tangenziale e non lo ferma più nessuno, gli americani gli chiedono queste opere, forse.... per vedere un po di colore ci tocca aspettare i lavori x i paesi arabi
la creatività pittorica del maestro non ha più barriere, e di questo ne sono felice, dopo tutti questi anni vedere nella web (tutti i giorni) il pensatore, l'isola, il vaso con le farfalle etc... non sarebbe il massimo


e poi non è detto che di tanto in tanto, giusto x allentare la tensione non ritorni qualche ciclo magari rivisitato

Tranquillo, sono tranquillo! Non penso che un'artista debba ripetersi all'infinito. Ho solo detto che queste opere non mi piacciono.

OK ... passi tutto , ma la "calla" noooo
Fermi tutti ... è uno scherzo

Insomma la "calla" non è di mio gradimento pieno , ed ho volutamente esagerato un pò.
Mentre per gli altri ribadisco il mio apprezzamento ( cornici escluse ).

Questi nuovi cicli, soggetti, tematiche, minimaliste nei colori e nelle cornici, stimolano la fantasia dei collezionisti, com'è naturale, con apprezzamenti, silenzi, indifferenza, dissensi.

Solo gli artisti che sanno continuamente mettersi in gioco, sviluppando una ricerca continua nella tecnica, nei soggetti e nei cicli, nelle cornici, possono ambire a diventare maestri internazionali. E' il famoso tormento.

Nei vari cicli aperti finora molti di noi hanno espresso apprezzamenti per ogni genere, ma anche critiche e dubbi com'è normale che sia in un mondo legato all'emozione e alla passione. Spesso un silenzio, dice molto di più di un'espressione.
Per ogni periodo pittorico però il maestro trova sempre tanti collezionisti, è un ottimo segno, un indicatore fondamentale di maturità espressiva e realizzativa che trova costantemente riscontro positivo nel mondo del collezionismo.

E' stato così in passato, sarà cosi in futuro.

Carissimi amici,
quello che volevo dire nel mio post è che in alcune opere e, sottolineo, solo in alcune, delle nuove tematiche, a mio avviso manca qualcosa, manca quel quid in più, quell’alchimia che spesso si riscontra nel suo lavoro e che in queste non è raggiunta.
Adesso provo a spiegarmi meglio.
Davanti ad una piazza d’Italia di De Chirico, la prima cosa che mi viene da dire è che, tecnicamente non ci vedo nulla di trascendentale, nulla che un buon autore (non necessariamente un virtuoso) non possa eseguire.
Però, è innegabile che osservando l’opera gli occhi vedono una cosa mentre l’anima ne legge tante altre, il silenzio che troneggia è lo stesso che dentro di noi fa rumore, la calma di quei luoghi, molto spesso, è la stessa calma che abita in noi, queste opere riflettono come uno specchio i nostri stati d’animo, in conclusione non solo forma ma forma e contenuto.
Torniamo al maestro, in molte delle sue opere tutto questo accade, accade il miracolo di vedere cose che apparentemente non sono dipinte.
Carissimo Rebecca, ridurre tutto questo a semplice “pensatore, isola e fiori”, secondo il mio personalissimo parere, fa torto al maestro e, se vogliamo, anche ai tanti collezionisti del “Nostro” che si nutrono giorno dopo giorno della sua poetica.
Ben vengano nuovi cicli ma che portino in dote quelle emozioni, quelle poetiche insomma quell’alchimia di sensazioni che nutre l’anima.
Chiedo scusa a tutti se mi sono dilungato ma questo forum è bello perché permette a tutti di dire ciò che si pensa, plauso a chi lavora perché ciò accada, un saluto a tutti e a presto, Luigi.
P.S. Rebecca non ti arrabbiare tanto se mi serve una informazione oppure un consiglio ti disturberò ancora, grazie e ciao .

....aggiungererei al tuo condivisibile discorso che le emozioni sono pur sempre manifestazioni soggettive ed e' un bene che lo siano! questi quadri magari emozioneranno schiere di nuovi collezionisti o anche storici chi lo sa! domanda a gerry perche' si emoziona di fronte ad un acquerello di ontani o la rebecca di fronte ad un paul kostabi. Non ho mai cercato spiegazione in tutto cio ,ma considerato solo che ognuno di noi e' un microcosmo diverso,nonostante la societa' cerchi di omologarci!

Bene ragazzi,evviva le discussioni,sane,sapide,intelligenti.
Poi, a ognuno i suoi gusti,ci mancherebbe. Ma se siamo qui in oltre 150,certamente siamo uniti dalla magia della pittura di Nunziante.
Anche di nostra moglie non tutto ci piace,ma.....tant'è.

gerardo ha scritto:Bene ragazzi,evviva le discussioni,sane,sapide,intelligenti.
Poi, a ognuno i suoi gusti,ci mancherebbe. Ma se siamo qui in oltre 150,certamente siamo uniti dalla magia della pittura di Nunziante.
Anche di nostra moglie non tutto ci piace,ma.....tant'è.

Tant'è ... che si divorzia !!!

Preso da mille altri impegni finalmente riesco a concedermi del tempo per ammirare le nuove opere.

Le nuove opere pronte per NYC sono molto interessanti, complimenti al Maestro che al posto di "ruffianarsi" gli Americani puntando sui posti storici della grande mela (come fanno quasi tutti gli altri artisti) ha avuto il coraggio di sbarcare con la sua Arte senza sbilanciarsi troppo. Ciò non toglie che personalmente vorrei veder dipinti dal Maestro anche luoghi più newyorkesi, amando profondamente la Big Apple.

sergio ha scritto:Spero che nessuno si offenda, ma a me queste opere non piacciono. Anzichè darmi un senso di armonia e di bellezza, mi comunicano freddezza e un pò di tristezza.

Caro Sergio, ovviamente i gusti non si discutono;
Ma io, presumo differentemente da te, ho avuto la ventura di vedere le opere dal vivo, quindi vorrei dare qualche spunto.
Sarà banale e trita come considerazione ma le opere dal vivo hanno tutto un altro effetto
In foto possono apparire fredde e tristi, in realtà sono luminose e ariose; più che tristezza trasmettono rilassamento, e non c'è freddezza, quelle mura e pavimenti trasudano pittura, hanno infinite sfumature, sono molto lavorate al punto che il Maestro per la prima volta ha utilizzato una nuova tecnica che non so se posso rivelare; talvolta delle figure sembrano apparire in controluce.
Credimi, di freddezza in quella pittura non c'è traccia.

E se i luoghi veramente amati dagli abitanti della grande mela fossero propio quelli dipinti dal maestro?

Ho visto Axis vestito da Hulk che parlava animatamente con Luca Tommasi

enrico ha scritto:E se i luoghi veramente amati dagli abitanti della grande mela fossero propio quelli dipinti dal maestro?

Appunto...

mirko ha scritto:Ho visto Axis vestito da Hulk che parlava animatamente con Luca Tommasi

Io c'ero.......?