Preparazione delle opere
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iceman76
Piergiorgio
6 partecipanti
ANTONIO NUNZIANTE'S FORUM :: DISCUSSIONI SUL MONDO DI ANTONIO NUNZIANTE :: DISCUSSIONI SU NUNZIANTE E LE SUE OPERE
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Preparazione delle opere
Ciao a tutti,
ho una curiosità da chiedervi, io ormai seguo il maestro in internet da 1 anno e non l'ho mai visto iniziare un'opera partendo dalla tela bianca, quindi mi chiedo.....
C'è qualcuno che gli inizia l'opera per lui e gliela porta al 50% - 60% e poi lui dopo la completa?
Sono spesso collegato in webcam e lo vedo sempre con opere a cui mancano praticamente le velature finali, a meno che non lavori di notte, come funziona la preparazione?
Ciao e Grazie
Piergiorgio- Amico
- Data d'iscrizione : 13.11.09
Età : 57
Località : provincia di Padova
Re: Preparazione delle opere
Ciao, se saltasse fuori che anche Nunziante ha una sorta di "factory", stile Kostabi, sarebbe un vero scandalo! Vediamo cosa ti rispondono gli altri...
iceman76- Amico
- Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Preparazione delle opere
Abiamo affrontato varie volte questa discussione quisul Forum, vi riporto il messaggio che il buon Massimo ha inserito in una discussione simile qualche tempo fa:
Rebecca ha scritto:questa è una domanda affrontata spesso in altre discussioni, i collaboratori del maestro preparano il supporto come si faceva una volta con colla di coniglio o altro, questo serve per mantenere la durata nel tempo,
la seconda fase è il disegno che viene eseguita rigorosamente dal maestro,
la treza fase viene espletata dagli allievi che sotto rigido controllo stendono i colori già stabiliti, il maestro li segue puntigliosamente fino a buon punto dell'opera
quarta fase l'opera arriva nello studio del maestro dove viene finito con inserimento di tutto quello che manca velatura compresa, una lavorazione con pennelli fini come pochi artisti riescono a fare anzi pochissimi.
Risultato finale
se guardiamo quest'opera passata in studio penso un 70x100 e ci sono voluti 4 giorni per finire il tutto, se il maestro dovesse mettere le mani dall'inizio alla fine dallo studio più di 4/5 opere al mese non escono, la qualità della sua pittura è talmente alta che gli Americani non ci credevano e hanno voluto controllare la manualità del lavoro dalla preparazione alla velatura finale, alla fine sono rimasti stupefatti dal livello del maestro e ancora non ci credevano.
Detto questo è uno dei pochi artisti con la web e non ha problemi ad esporsi e i collaboratori sono sempre esistiti da De Chirico a De Pisis a Sironi, da Guttuso a Dorazio ad Afro, da Chia a Paladino a Clemente, Da Schifano a Festa, da Borghese (dove Salvo Lombardo era uno dei tanti) a Pistoletto, da Campigli a Sughi, ho conosciuto collaboratori di Vedova che hanno lavorato con lui in Germania e la lista è infinitamente lunga, ci inseriamo il 90% degli artisti dell' arte povera e qui mi fermo per stanchezza nello scrivere.
Quando un'artista ha molte richieste dal mercato è sempre alla ricerca di collaboratori e se ne serve, diversamente chi non se lo fila nessuno può lavorare anche un giorno alla settimana e trovarsi sempre lo studio pieno di opere.
Saluti Massimo
Re: Preparazione delle opere
Lucamenes, ti ringrazio anche io per la spiegazione dettagliata, consentimi però di rimanere deluso di fronte a quanto dici: le giustificazioni di "mercato" non dovrebbero mai avere nulla a che fare con l'arte e col ruolo che l'artista dovrebbe avere nelle sue opere. Da una parte non mi piace pensare che un'opera non sia stata eseguita in toto dall'artista che ne rivendica la proprietà, dall'altra anche ipotizzare che le opere di Nunziante vengano pre-definite a tavolino perciò gli allievi devono solo "colorare gli spazi"- modello Settimana Enigmistica non è che sia particolarmente confortante. Sarò anche all'antica ma resto dell'idea che un'opera d'arte dovrebbe avere un unico benedetto creatore e realizzatore. Nel mio immaginario, perciò, se Nunziante ha troppa richiesta e non riesce a stargli dietro perchè per fare una sua opera impiega 4 mesi, amen, vorrà dire che le sue opere saranno più rare e più quotate.
iceman76- Amico
- Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Preparazione delle opere
Ho solo riportato la spiegazione dettagliata dell'amico Massimo, non l'ho scritta io. Comunque anch'io ho una visione più romantica del mestiere del pittore e pensavo che questo sistema fosse troppo moderno e commerciale per i miei gusti, ma come riporto sempre quando si parla di questo argomento non si può dimenticare il Verrocchio: nella sua bottega erano presenti come assistenti Sandro Botticelli, Pietro il Perugino, Domenico Ghirlandaio e Leonardo Da Vinci. Quindi fin dai tempi più remoti passando per Salvador Dalì (che aveva come assistente Isidor Bea) e passando per infiniti altri artisti alcuni citati da Massimo fino ad arrivare a Nunziante questa è la normalità. Non dimentichiamoci che anche il Maestro è stato assistente di molti grandi pittori, tra cui Tommasi Ferroni.
Quindi non c'è nulla di losco in tutto questo e concentriamoci soprattutto nel risultato finale delle Opere!
Quindi non c'è nulla di losco in tutto questo e concentriamoci soprattutto nel risultato finale delle Opere!
Re: Preparazione delle opere
Ringrazio sia Lucamenes sia Massimo x la brillante risposta, un pò me l'aspettavo perchè vedendo il gran numero di opere uscire e vedendo come lavora dalla webcam non poteva che essere così, ieri poi ho intravisto una ragazza entrare e far vedere al maestro un'opera agli inizi con i colori quasi monocromatici e mi è venuta in mente la domanda che ho posto.
Sapevo che tutti i grandi avevano i loro allievi, e colgo l'occasione x fare i complimenti a quelli del maestro Nunziante, io che qualche scarabocchio l'ho fatto so quanto importante sia non sbagliare la prima stesura di colore, perchè non sempre si riesce a fare le giuste correzzioni poi.
Mi piacerebbe a questo punto vedere il maestro all'opera con la matita......
Ciao e Grazie a tutti....
Piergiorgio
Sapevo che tutti i grandi avevano i loro allievi, e colgo l'occasione x fare i complimenti a quelli del maestro Nunziante, io che qualche scarabocchio l'ho fatto so quanto importante sia non sbagliare la prima stesura di colore, perchè non sempre si riesce a fare le giuste correzzioni poi.
Mi piacerebbe a questo punto vedere il maestro all'opera con la matita......
Ciao e Grazie a tutti....
Piergiorgio
Piergiorgio- Amico
- Data d'iscrizione : 13.11.09
Età : 57
Località : provincia di Padova
Re: Preparazione delle opere
Io voglio comprare un'opera con solo le tracce a matita, poi me la coloro io!
Scherzi a parte: grande Nunziante.
Scherzi a parte: grande Nunziante.
iceman76- Amico
- Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Preparazione delle opere
bonjour se la mettiamo su questo piano, anche io sono favorevole ad una pittura "intimista e personale" da parte degli artisti, purtroppo come sempre accade, e la storia insegna, c'è da fare i conti con il "mercato", lui chiama e l'artista risponde;
chi non si piega al mercato ha perso in partenza e rimane imprigionato nel suo orticello a piantare qualche asparago, fagiolino e..... se gli va grasso........ anche qualche zucca
faccio un piccolo esempio:
Chiostro del Bramante..... adesso non so quante opere ci saranno esposte, ma penso un 100/150, bene, se il maestro fosse da solo, x prima cosa ci metterebbe un anno e mezzo di lavoro e per giunta lavorando frettolosamente, a discapito dei tanti dettagli e della qualità che lo contraddistingue.
18 mesi con:
opere x il mercato americano ZERO, Orler ZERO opere, Seregno NO, Rimini NO, etc...etc....etc....
come esempio mi sembra..... calzante, senza contare che in futuro, ci saranno abbastanza opere x investimento da parte dei mercanti, x organizzare antologiche e movimentarne il mercato......
nessuno investe e specula su artisti senza numeri
parlando senza peli sulla lingua, importantissimi artististi figurativi del 900, partendo da zero opere nello studio, hanno fatto mostre museali con il preavviso di qualche settimana, avvalendosi di squadroni di pittori
chi non si piega al mercato ha perso in partenza e rimane imprigionato nel suo orticello a piantare qualche asparago, fagiolino e..... se gli va grasso........ anche qualche zucca
faccio un piccolo esempio:
Chiostro del Bramante..... adesso non so quante opere ci saranno esposte, ma penso un 100/150, bene, se il maestro fosse da solo, x prima cosa ci metterebbe un anno e mezzo di lavoro e per giunta lavorando frettolosamente, a discapito dei tanti dettagli e della qualità che lo contraddistingue.
18 mesi con:
opere x il mercato americano ZERO, Orler ZERO opere, Seregno NO, Rimini NO, etc...etc....etc....
come esempio mi sembra..... calzante, senza contare che in futuro, ci saranno abbastanza opere x investimento da parte dei mercanti, x organizzare antologiche e movimentarne il mercato......
nessuno investe e specula su artisti senza numeri
parlando senza peli sulla lingua, importantissimi artististi figurativi del 900, partendo da zero opere nello studio, hanno fatto mostre museali con il preavviso di qualche settimana, avvalendosi di squadroni di pittori
Re: Preparazione delle opere
Giuseppe77 ha scritto:e si devo dare ragione a Massimo , il suo discorso non fà 1 piega.
grazie Giuseppe
è una frase che mi ripetono spesso.....
la ragione si da ai ma..... opsss Massimo
Re: Preparazione delle opere
Si c'è sempre il rovescio della medaglia, naturalmente l'artista che dipinge per vivere deve per forza di cose seguire le leggi del mercato, nulla toglie alla bravura dell'artista ma anche i soldi hanno la loro importanza......
Piergiorgio- Amico
- Data d'iscrizione : 13.11.09
Età : 57
Località : provincia di Padova
Re: Preparazione delle opere
Eh ragazzi ma così si finisce col perdere di vista l'arte per l'arte (che, non scordiamolo, è praticamente un valore!), voglio dire: quanti pittori ormai stra-noti sono morti nella miseria e nell'oblìo? E non fa forse loro onore il fatto di aver perseverato nella loro arte, anche a costo di morire di fame? Insomma dai è come il soldato patriota e il mercenario, è bello pensare che esistano persone che fanno le cose per pura passione e non per secondi fini (soprattutto se questi secondi fini sono il vil denaro).
iceman76- Amico
- Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Preparazione delle opere
certo, mi faccio portavoce della cosa con un'appello:
artistiiiii!! lavorate x la gloria, basta sfruttare e affamare il povero collezionista
non sarebbe male fondare il PDC (partito dei collezionti), inserire delle gabbie salariali sui prezzi e le quote sulle opere
non parliamo poi degli artisti della pop un gallerista di uno di questi, trovandosi alle strette, ha perfino assunto una squadra di imbianchini x aiutare l'artista (in crisi ) a preparare le opere x la mostra .......e i nomi non si fanno
saranno gli stessi imbianchini che ancora impastano i colori..... bohh!!
artistiiiii!! lavorate x la gloria, basta sfruttare e affamare il povero collezionista
non sarebbe male fondare il PDC (partito dei collezionti), inserire delle gabbie salariali sui prezzi e le quote sulle opere
Rebecca ha scritto:bonjour
parlando senza peli sulla lingua, importantissimi artististi figurativi del 900, partendo da zero opere nello studio, hanno fatto mostre museali con il preavviso di qualche settimana, avvalendosi di squadroni di pittori
non parliamo poi degli artisti della pop un gallerista di uno di questi, trovandosi alle strette, ha perfino assunto una squadra di imbianchini x aiutare l'artista (in crisi ) a preparare le opere x la mostra .......e i nomi non si fanno
saranno gli stessi imbianchini che ancora impastano i colori..... bohh!!
Re: Preparazione delle opere
nulla toglie che cmq ci siano artisti che dipingono completamente da soli, senza andare troppo lontano Marcello Scuffi è 1 di questi.
Re: Preparazione delle opere
ho capito, ma Scuffi è Scuffi
non x niente il maestro è 2 anni che passa le vacanze in toscana cercando di capire come fa
non x niente il maestro è 2 anni che passa le vacanze in toscana cercando di capire come fa
Re: Preparazione delle opere
Vabbè Rebecca così stai praticamente dissacrando tutta l'arte dai! Inoltre il mio discorso portava proprio nella direzione opposta: se un artista così richiesto come Nunziante facesse le sue opere da solo, ce ne sarebbero in giro molte meno, col risultato che ai collezionisti costerebbero molto di più! Ciò nonostante rimango convinto che il valore intrinseco dell'opera sarebbe superiore (e non solo il "prezzo"). L'arte è sempre arte: che venga utilizzata carta igienica piuttosto che tempera all'uovo, che ci vogliano 5 secondi a realizzare l'opera piuttosto che 5 mesi,poco conta...conta che sia l'artista a ideare ed eseguire il lavoro!
iceman76- Amico
- Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Preparazione delle opere
quindi, diciamo che........ il valore delle opere è in funzione dei numeri, l'argomento incomincia ad essere interessante
Re: Preparazione delle opere
Rebecca ha scritto:quindi, diciamo che........ il valore delle opere è in funzione dei numeri, l'argomento incomincia ad essere interessante
Bè certo, ho premesso però che le opere devono anche essere richieste (altrimenti, anche se rare, non avrebbero tutto questo valore). Questa è l'imprescindibile legge della domanda e dell'offerta: posto che una cosa è bella e piace, più è rara e più varrà. Pensa all'oro, ai diamanti...ma anche ai tartufi! Nunziante, per il fatto che è richiesto ma produce troppo, è un tartufo nero che potrebbe diventare bianco!
iceman76- Amico
- Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Preparazione delle opere
tutte le formule sono valide, anche quella della rarità, io mi sentirei in imbarazzo ordinare un'opera mesi prima, oppure peggio, entrare in una delle pochissime mostre e vedere che le opere migliori sono gia prenotate dai soliti clienti danarosi e importanti della galleriaiceman76 ha scritto:Rebecca ha scritto:quindi, diciamo che........ il valore delle opere è in funzione dei numeri, l'argomento incomincia ad essere interessante
Bè certo, ho premesso però che le opere devono anche essere richieste (altrimenti, anche se rare, non avrebbero tutto questo valore). Questa è l'imprescindibile legge della domanda e dell'offerta: posto che una cosa è bella e piace, più è rara e più varrà. Pensa all'oro, ai diamanti...ma anche ai tartufi! Nunziante, per il fatto che è richiesto ma produce troppo, è un tartufo nero che potrebbe diventare bianco!
trovo bellissimo seguire il lavoro di Nunziante e questo gia mi appaga, quando ho avuto la fortuna di trovare un lavoro remunerativo e di aquistare qualche opera, la mia felicità è salita alle stelle......
una fortuna che mi perseguita la mia azienda anche quest'anno, aumenta il fatturato, un 2010 con circa un +30/35%, e di conseguenza, qualche altro Nunziante è destinato a saltarmi nella rete
Re: Preparazione delle opere
certo questa fortuna che ti persegiuta è 1 vera disdetta, sono molto dispiaciuto x te!!!
Re: Preparazione delle opere
diciamo che insieme alla fortuna, ho aggiunto un pizzico di classeGiuseppe77 ha scritto:certo questa fortuna che ti persegiuta è 1 vera disdetta, sono molto dispiaciuto x te!!!
anche sacrificando la galleria......... quasi sempre chiusa
Re: Preparazione delle opere
Questo argomento era già stato trattato in un precedente post aperto nel 2008.
Questo il link
https://antonionunziante.forumattivo.com/curiosita-f12/studio-d-arte-di-nunziante-t71.htm
L'argomento è stato trattato anche in altri post dove abbiamo parlato di altri artisti che dipingono da soli, ma che non riescono a fare mercato e rimangono dei perfetti sconosciuti o quasi a prezzi irrisori.
Oggi parlare di artisti che dipingono con la qualità di Nunziante è cosa assai rara.
Pensare che lui debba perdere tempo, ad esempio, anche a stendere il sottofondo di gesso (3 mani) sulla tela di lino belga per renderlo ancora più liscio è impensabile. Ci sono lavorazioni che devono fare gli allievi e non il maestro.
In occasione dell'ultima visita a Giaveno ho visto le tele per la mostra di Rimini non ancora dipinte dove però il maestro aveva già realizzato il disegno preparatorio con la matita.
Queste stupende tele erano disegnate con una maestria unica, operazione che lui spesso realizza a casa sua nel weekend nel suo studio privato inaccessibile a chiunque....
Gli allievi del maestro sono bravi e hanno imparato la tecnica a perfezione, ma tutti devono costantemente sottostare alle sue indicazioni, il quale più volte durante il giorno corregge e controlla il loro lavoro, come capita di vedere anche nella web-cam.
Ma quello che mai nessuno di loro potrà fare è dare le velature finali e la tridimensionalità che le sue opere hanno, rasentando la perfezione assoluta con colori e luci che sembrano uscire dalla tela.
A casa mia dietro la tv del salone ho due opere del maestro che sono illuminate da una lampada. La luce che promanano sembra uscire dal quadro verso la stanza e non il contrario (e una di queste opere è una tempera all'uovo).
Questo effetto non si riesce ad ottenere se non riesci a fare le velature con paste cristalline che addirittura lui arriva a stendere con le mani, direttamente sulla tela.
Il discorso del mercato che riferisce Massimo è assolutamente reale e veritiero, perchè non si cresce professionalmente e soprattutto commercialmente dipingendo 2 opere alla settimana. Certo se dipingi due tele 150 x 150, ne puoi dipingere davvero solo due al mese.
Ma le regole dell'offerta e della domanda sono fondamentali in qualsiasi ambito economico.
Il contingentamento del mercato, potrà reappresentare una sua strategia un domani quando, raggiunta una dimensione internazionale assoluta con prezzi stellari, potrà decidere di regolamentare il mercato a suo piacimento.
Ricordatevi sempre però che ci sono tantissimi artisti che non dipingono, o realizzano, neppure le opere che poi vendono però con la loro firma.
Pensate agli arazzi di Boetti fatti dalle donne afgane e oggi scambiati a 20-25.000 euro per un formato tipo francobollo.
Chi li compra si preoccupa del fatto che li abbia fatti lui o si preoccupa di comprarli perchè sono un investimento?
Di certo copiare un Boetti è decisamente più facile che realizzare un Nunziante come dimostrano i numerosi casi di falsi arazzi in circolazione.
Per chiudere vi mostro l'opera di Mauro che ho visto dipingere di persona per oltre 3 ore, mentre parlavo con lui, mentre lo dipingeva lo scorso anno. Prima di iniziare la velatura le sfere erano piatte.
Guardate adesso.
2009 Dream Garage 100x120 Olio su tela
Osservate le trasparenze e i riflessi di questo quadro. Pensate davvero che li possa fare chiunque?
Se avete dubbi, fate un salto a Giaveno, e se ve lo concede, osservate il maestro mentre dipinge, capirete molto della sua pittura.
Questo il link
https://antonionunziante.forumattivo.com/curiosita-f12/studio-d-arte-di-nunziante-t71.htm
L'argomento è stato trattato anche in altri post dove abbiamo parlato di altri artisti che dipingono da soli, ma che non riescono a fare mercato e rimangono dei perfetti sconosciuti o quasi a prezzi irrisori.
Oggi parlare di artisti che dipingono con la qualità di Nunziante è cosa assai rara.
Pensare che lui debba perdere tempo, ad esempio, anche a stendere il sottofondo di gesso (3 mani) sulla tela di lino belga per renderlo ancora più liscio è impensabile. Ci sono lavorazioni che devono fare gli allievi e non il maestro.
In occasione dell'ultima visita a Giaveno ho visto le tele per la mostra di Rimini non ancora dipinte dove però il maestro aveva già realizzato il disegno preparatorio con la matita.
Queste stupende tele erano disegnate con una maestria unica, operazione che lui spesso realizza a casa sua nel weekend nel suo studio privato inaccessibile a chiunque....
Gli allievi del maestro sono bravi e hanno imparato la tecnica a perfezione, ma tutti devono costantemente sottostare alle sue indicazioni, il quale più volte durante il giorno corregge e controlla il loro lavoro, come capita di vedere anche nella web-cam.
Ma quello che mai nessuno di loro potrà fare è dare le velature finali e la tridimensionalità che le sue opere hanno, rasentando la perfezione assoluta con colori e luci che sembrano uscire dalla tela.
A casa mia dietro la tv del salone ho due opere del maestro che sono illuminate da una lampada. La luce che promanano sembra uscire dal quadro verso la stanza e non il contrario (e una di queste opere è una tempera all'uovo).
Questo effetto non si riesce ad ottenere se non riesci a fare le velature con paste cristalline che addirittura lui arriva a stendere con le mani, direttamente sulla tela.
Il discorso del mercato che riferisce Massimo è assolutamente reale e veritiero, perchè non si cresce professionalmente e soprattutto commercialmente dipingendo 2 opere alla settimana. Certo se dipingi due tele 150 x 150, ne puoi dipingere davvero solo due al mese.
Ma le regole dell'offerta e della domanda sono fondamentali in qualsiasi ambito economico.
Il contingentamento del mercato, potrà reappresentare una sua strategia un domani quando, raggiunta una dimensione internazionale assoluta con prezzi stellari, potrà decidere di regolamentare il mercato a suo piacimento.
Ricordatevi sempre però che ci sono tantissimi artisti che non dipingono, o realizzano, neppure le opere che poi vendono però con la loro firma.
Pensate agli arazzi di Boetti fatti dalle donne afgane e oggi scambiati a 20-25.000 euro per un formato tipo francobollo.
Chi li compra si preoccupa del fatto che li abbia fatti lui o si preoccupa di comprarli perchè sono un investimento?
Di certo copiare un Boetti è decisamente più facile che realizzare un Nunziante come dimostrano i numerosi casi di falsi arazzi in circolazione.
Per chiudere vi mostro l'opera di Mauro che ho visto dipingere di persona per oltre 3 ore, mentre parlavo con lui, mentre lo dipingeva lo scorso anno. Prima di iniziare la velatura le sfere erano piatte.
Guardate adesso.
2009 Dream Garage 100x120 Olio su tela
Osservate le trasparenze e i riflessi di questo quadro. Pensate davvero che li possa fare chiunque?
Se avete dubbi, fate un salto a Giaveno, e se ve lo concede, osservate il maestro mentre dipinge, capirete molto della sua pittura.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: Preparazione delle opere
Rebecca ha scritto:
tutte le formule sono valide, anche quella della rarità, io mi sentirei in imbarazzo ordinare un'opera mesi prima, oppure peggio, entrare in una delle pochissime mostre e vedere che le opere migliori sono gia prenotate dai soliti clienti danarosi e importanti della galleria
trovo bellissimo seguire il lavoro di Nunziante e questo gia mi appaga, quando ho avuto la fortuna di trovare un lavoro remunerativo e di aquistare qualche opera, la mia felicità è salita alle stelle......
una fortuna che mi perseguita la mia azienda anche quest'anno, aumenta il fatturato, un 2010 con circa un +30/35%, e di conseguenza, qualche altro Nunziante è destinato a saltarmi nella rete
Bravo Massimo, stai in stand by perchè ci aspettano tante sorprese nei prossimi 9 mesi tra Fiesole e Roma.
Riempi il porcellino per i capolavori in arrivo..
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
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