A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
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A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
L'altra sera mi stavo guardando il film THE INTERNATIONAL con Clive Owen e durante una scena di un colloquio tra due attori sullo sfondo si intravvedeva proprio il quadro di Boecklin!!! Se non ricordo male erano all'Old National Gallery di Berlino.
Confesso che avendo visto tale immagine innumerevoli volte nei quadri del Nostro,mi è venuto subito in mente lui più che Boecklin...
P.S. Nel film c'è anche una incredibile sparatoria senza esclusione di colpi dentro al Guggeneim Museum di New York!!!
Confesso che avendo visto tale immagine innumerevoli volte nei quadri del Nostro,mi è venuto subito in mente lui più che Boecklin...
P.S. Nel film c'è anche una incredibile sparatoria senza esclusione di colpi dentro al Guggeneim Museum di New York!!!
M@uro- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 30.07.09
Età : 68
Località : cairo montenotte sv
A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
M@uro ha scritto:P.S. Nel film c'è anche una incredibile sparatoria senza esclusione di colpi dentro al Guggeneim Museum di New York!!!
Spero non si sia rovinata alcuna opera!
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Mauro, per consentire di indivuare la scena, comunicaci il punto del film dove si vede il quadro, con l'ora e i minuti.
Io non l'ho ancora visto il film.
Io non l'ho ancora visto il film.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Stefano ha scritto:Mauro, per consentire di indivuare la scena, comunicaci il punto del film dove si vede il quadro, con l'ora e i minuti.
Io non l'ho ancora visto il film.
Ho il film in formato divx(ma penso che non cambi nulla) e la scena si svolge dal 13° al 15° minuto dall'inizio.I quadri appesi alle pareti del museo sono sfuocati perchè ovviamente l'operatore mette a fuoco gli attori, ma l'isola dei morti si intuisce molto bene.
Buona giornata.Ciao.
M@uro- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 30.07.09
Età : 68
Località : cairo montenotte sv
A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Grazie Mauro, l'ho trovata subito.
E' la terza versione dell'opera, realizzata nel 1883. Si trova alla Alte Nationalgalerie, Berlino.
Questa è l'opera
Adolf Hitler possedeva questa copia ora conservata a Berlino.
Delle cinque copie realizzate (di cui una andata distrutta durante la seconda guerra mondiale) è la migliore a mio parere.
Ciao
E' la terza versione dell'opera, realizzata nel 1883. Si trova alla Alte Nationalgalerie, Berlino.
Questa è l'opera
Adolf Hitler possedeva questa copia ora conservata a Berlino.
Delle cinque copie realizzate (di cui una andata distrutta durante la seconda guerra mondiale) è la migliore a mio parere.
Ciao
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
personalmente la mia preferita è la 5° versione quella che si trova a lipsia.
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Hai ragione Giuseppe, è molto bella anche la 5^ realizzata nel 1886.
E' molto luminosa, ed è l'unica che ha gli scogli con il mare leggermente increspato con la schiuma.
Eccola
E' un soggetto che mi piace molto, non per niente ho tre opere con l'isola come soggetto principale.
E' molto luminosa, ed è l'unica che ha gli scogli con il mare leggermente increspato con la schiuma.
Eccola
E' un soggetto che mi piace molto, non per niente ho tre opere con l'isola come soggetto principale.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
si ti ripeto Stefano io la trovo la più riuscita va detto altresi che io sono
1 po di parte dato che ho passato molte ore della mia infanzia ad osservare
1 copia di questa versione che aveva mia nonna appesa in casa.
quindi x me è 1 piccola ossessione.
1 po di parte dato che ho passato molte ore della mia infanzia ad osservare
1 copia di questa versione che aveva mia nonna appesa in casa.
quindi x me è 1 piccola ossessione.
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
La 5^ è veramente fantastica.
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
qualcuno di voi ha mai visto una delle versioni dal vivo?
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Giuseppe77 ha scritto:qualcuno di voi ha mai visto una delle versioni dal vivo?
Io non ho ancora avuto questo piacere.
Toccherà rimediare...
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOCKLIN...
Giuseppe77 ha scritto:qualcuno di voi ha mai visto una delle versioni dal vivo?
Adesso uno del forum che l'ha vista l'abbiamo, è Luca, che ha visto quella del Moma. Eccola:
A tal proposito inserisco quale promemoria le 5 versioni realizzate da Bocklin, di cui solo 4 esistenti perchè una versione è andata distrutta.
Le cinque versioni
Olio su tela, 111 x 115 cm, maggio 1880: Collezione di arte pubblica (Öffentliche Kunstsammlung) presso il Kunstmuseum di Basilea.
Olio su tavola, 74 x 122 cm, giugno 1880: Metropolitan Museum di New York, fondo Reisinger.
Olio su tavola, 80 x 150 cm, 1883: Alte Nationalgalerie, presso i Musei statali di Berlino.
Olio su rame, 81 x 151 cm, 1884: distrutto a Rotterdam durante la seconda guerra mondiale.
Questa è una foto
Olio su tavola, 80 x 150 cm, 1886: Museum der bildenden Künste di Lipsia.
Böcklin dipinse cinque versioni dell'isola dei morti dal 1880 al 1886. L'artista completò la prima versione del dipinto nel maggio 1880 per Alexander Günther, ma la tenne per se stesso. Nel mese di aprile del 1880, a Firenze, Böcklin venne visitato da Marie Berna. La donna fu talmente colpita dalla prima versione del quadro (ora esposta al Kunstmuseum di Basilea) che chiese a Böcklin di realizzarne una copia per lei (ora al Metropolitan Museum di New York). Su richiesta di Berna, Böcklin aggiunse nella seconda versione la figura bianca e la bara, un'allusione alla recente scomparsa del marito. Successivamente, l'artista aggiunse questi due elementi anche alla cosiddetta prima versione, chiamando entrambe le opere Die Gräberinsel ("L'isola tombale") [6].
La terza versione fu dipinta nel 1883 per Fritz Gurlitt. A partire da questa versione, una delle camere sepolcrali nella roccia sulla destra porta le lettere "AB", le iniziali di Arnold Böcklin. Nel 1933 questa versione venne acquistata da un noto ammiratore di Böcklin, Adolf Hitler. Hitler collocò il quadro prima al Berghof, sull'Obersalzberg, e, nel 1940, nella cancelleria del Reich a Berlino. Esiste una celebre fotografia che ritrae Hitler nel suo studio insieme al ministro degli esteri sovietico Molotov ed al ministro degli esteri tedesco Ribbentrop, scattata subito dopo la firma del patto di non aggressione russo-tedesco del 1939, nella quale si vede il quadro appeso al muro alle spalle del dittatore [7]. Nel maggio 1945 l'opera venne sequestrata dall'Armata Rossa come "bottino di guerra" e spedita in Russia. Successivamente tornò a Berlino ed oggi è esposta presso l'Alte Nationalgalerie della capitale tedesca.
Il bisogno di denaro portò alla realizzazione di una quarta versione, nel 1884, che venne acquistata dal collezionista d'arte Heinrich Thyssen-Bornemisza ed appesa nella sede della Berliner Bank. Questa versione è andata distrutta a Rotterdam durante la seconda guerra mondiale e ne resta solo una foto in bianco e nero.
Una quinta versione venne commissionata nel 1886 dal Museum der bildenden Künste di Lipsia, dove si trova tuttora.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Mitico! Grazie per la spiegazione...è bella ed inquietante allo stesso momento
Rienzo- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 11.11.08
Età : 52
Località : Padova
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
è vero Rienzo...ha fatto venire i brividi anche a me!!!
bravissimo Stefano!!!!
bravissimo Stefano!!!!
Stefania- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 08.02.10
Età : 39
Località : Scafati
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Anche per me la 5^ è la migliore;
tuttavia il primo (e unico) olio su tela, che vidi a Basel, ha dei colori particolarissimi, dovuti al supporto.
tuttavia il primo (e unico) olio su tela, che vidi a Basel, ha dei colori particolarissimi, dovuti al supporto.
Boy- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Sfogliando un catalogo del maestro, ho trovato un quadro mai visto prima, realizzato dal maestro nel 1993.
Si tratta di un quadro per sognare, un'olio su tela 100 x 120, denominato "un quadro per sognare".
E' l'opera realizzata dal maestro Nunziante che più di altre assomiglia in modo assoluto ai dipinti realizzati dal grande Bocklin, ma con un variante assolutamente unica che lo rende assolutamente tenebroso ancor di più di quanto il suo primo ideatore avrebbe voluto.
Ecco la foto dell'opera
Ed ecco un particolare del quadro raffigurante l'opera
Indovinate qual'è.
Si tratta di un quadro per sognare, un'olio su tela 100 x 120, denominato "un quadro per sognare".
E' l'opera realizzata dal maestro Nunziante che più di altre assomiglia in modo assoluto ai dipinti realizzati dal grande Bocklin, ma con un variante assolutamente unica che lo rende assolutamente tenebroso ancor di più di quanto il suo primo ideatore avrebbe voluto.
Ecco la foto dell'opera
Ed ecco un particolare del quadro raffigurante l'opera
Indovinate qual'è.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Mi hai decisamente incuriosito Stefano, e mi sono riguardato le opere almeno 20 volte ma ancora non capisco.
Forse su quella di Nunziante la barca non ha i remi, ma probabilmente sono io che devo cambiare occhiali.
Ho trovato particolarmente spettrale il masso sulla destra, un pò per il colore, un pò per la forma che ricorda quella della figura sulla barca, e sembra proprio che si guardino, ma non credo tu alluda a quello in quanto lo stesso effetto si ha nel quadro del 1883.
O forse la quasi monocromia di acqua e cielo.
O forse che l'acqua sembra ancora più immobile che negli altri dipinti.
O forse che c'è il divano sotto!!
O forse...
Forse su quella di Nunziante la barca non ha i remi, ma probabilmente sono io che devo cambiare occhiali.
Ho trovato particolarmente spettrale il masso sulla destra, un pò per il colore, un pò per la forma che ricorda quella della figura sulla barca, e sembra proprio che si guardino, ma non credo tu alluda a quello in quanto lo stesso effetto si ha nel quadro del 1883.
O forse la quasi monocromia di acqua e cielo.
O forse che l'acqua sembra ancora più immobile che negli altri dipinti.
O forse che c'è il divano sotto!!
O forse...
axis- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
In effetti Axis neppure io vedo i remi, però i remi non si vedono neppure nell'originale 3 versione. cmq neanche io ho colto questo particolare a meno che Stefano non si riferisca al fatto che il protagonista del quadro è Massimo!!!!!!!!!!!!
Dai Stefano toglici il dubbio.
Dai Stefano toglici il dubbio.
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
La particolarità che ho riscontrato è la seguente:
ricorderete tutti la copertina del catalogo "Hommage à l'ile des morts d'Arnold Böcklin".
In quella copertina viene raffigurata una figura con mantello che in una barca senza remi si reca presso l'isola dei morti.
Nell'opera di Nunziante, questa figura oscura e misteriosa, che dovrebbe raffigurare una sorta di guardiano dell'isola, viene introdotta al posto di una porzione di scogliera, dipinta dal maestro come un'ombra scura sulla destra dell'isola, tesa quasi ad aspettare e sorvegliare i defunti.
Questa roccia appare anche in una versione realizzata da Bocklin, quella del 1883, ma in questo caso la scogliera è unita e si vede bene che si tratta di pietra. Eccola:
Olio su tavola, 80 x 150 cm, 1883: Alte Nationalgalerie, presso i Musei statali di Berlino.
Nella versione di Nunziante invece l'ombra misteriosa, staccata dal resto dell'isola, rende ancor più inquietante il dipinto, realizzato davvero in modo da raffigurare il silenzio assoluto, come volle l'ideatore.
In ultimo, a mia memoria, questa è l'unica opera che io conosca dipinta dal maestro dove compare il traghettatore con la barca, la figura bianca e la bara.
Se qualcuno conosce qualche altra opera con questo particolare, la inserisca in questo post.
ricorderete tutti la copertina del catalogo "Hommage à l'ile des morts d'Arnold Böcklin".
In quella copertina viene raffigurata una figura con mantello che in una barca senza remi si reca presso l'isola dei morti.
Nell'opera di Nunziante, questa figura oscura e misteriosa, che dovrebbe raffigurare una sorta di guardiano dell'isola, viene introdotta al posto di una porzione di scogliera, dipinta dal maestro come un'ombra scura sulla destra dell'isola, tesa quasi ad aspettare e sorvegliare i defunti.
Questa roccia appare anche in una versione realizzata da Bocklin, quella del 1883, ma in questo caso la scogliera è unita e si vede bene che si tratta di pietra. Eccola:
Olio su tavola, 80 x 150 cm, 1883: Alte Nationalgalerie, presso i Musei statali di Berlino.
Nella versione di Nunziante invece l'ombra misteriosa, staccata dal resto dell'isola, rende ancor più inquietante il dipinto, realizzato davvero in modo da raffigurare il silenzio assoluto, come volle l'ideatore.
In ultimo, a mia memoria, questa è l'unica opera che io conosca dipinta dal maestro dove compare il traghettatore con la barca, la figura bianca e la bara.
Se qualcuno conosce qualche altra opera con questo particolare, la inserisca in questo post.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
In effetti non ricordo altre opere del maestro col traghettatore la figura col lenzuolo e la bara, bisognerebbe fare una ricerca.
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Dopo la notizia in merito al manoscritto di Bocklin, secondo il quale si sarebbe ispirato al castello degli Aragonesi a Ischia, è d'obbligo inserire alcune foto dell'isolotto e fare qualche considerazione.
Sono stato a Ischia durante il militare che ho svolto a Salerno e S.Giorgio a Cremano, ma durante la giornata passata nell'isola non avevo fatto caso alla particolarità della struttura del castello.
Si impone un gita in Campania, così passiamo a trovare DomenicoMatteo e Stefania....
Osservate bene l'isola fotografata da diverse angolazioni.
Alcuni degli elementi sembrano proprio quelli che il grande Bocklin ha idealizzato nell'isola surreale più famosa del mondo. Le stesse camere di accesso alle rocce dell'isola dei morti, sono proprio ricavate dalle finestre delle mura della fortezza.
Sono stato a Ischia durante il militare che ho svolto a Salerno e S.Giorgio a Cremano, ma durante la giornata passata nell'isola non avevo fatto caso alla particolarità della struttura del castello.
Si impone un gita in Campania, così passiamo a trovare DomenicoMatteo e Stefania....
Osservate bene l'isola fotografata da diverse angolazioni.
Alcuni degli elementi sembrano proprio quelli che il grande Bocklin ha idealizzato nell'isola surreale più famosa del mondo. Le stesse camere di accesso alle rocce dell'isola dei morti, sono proprio ricavate dalle finestre delle mura della fortezza.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
personalmente Stefano non vedo grandi somiglianze.
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Il luogo dell'isola dei morti è solo un'immaginazione surreale e non esiste un solo posto al mondo che gli assomigli.
Esiste sicuramente un angolo del mondo che ha dato l'ispirazione a ipotizzare un luogo irreale, dove le anime riposano in pace e alcuni dei dettagli del castello inducono a ritenere che possano aver aiutato l'immaginazione dell'artista.
La suggestione svolge sempre un ruolo fondamentale. In Bocklin poi, da molti ritenuto l'ispiratore della metafisica, la suggestione diventa la regola.
Se il maestro ha rivelato questo mezzo scoop, le cose devono essere andate in questo modo.
A Fiesole parleremo con il maestro e con il prof. Faccenda della cosa, chiedendo novità sul manoscritto e poi ci aggioreremo sull'argomento.
Esiste sicuramente un angolo del mondo che ha dato l'ispirazione a ipotizzare un luogo irreale, dove le anime riposano in pace e alcuni dei dettagli del castello inducono a ritenere che possano aver aiutato l'immaginazione dell'artista.
La suggestione svolge sempre un ruolo fondamentale. In Bocklin poi, da molti ritenuto l'ispiratore della metafisica, la suggestione diventa la regola.
Se il maestro ha rivelato questo mezzo scoop, le cose devono essere andate in questo modo.
A Fiesole parleremo con il maestro e con il prof. Faccenda della cosa, chiedendo novità sul manoscritto e poi ci aggioreremo sull'argomento.
Stefano- FORUMISTA FONDAMENTALE
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
si si aggiornate sono molto curioso su questo argomento.
Re: A PROPOSITO DELL'ISOLA DEI MORTI DI BOECKLIN...
Di sicuro la metafisica trae molto dalla suggestione, ma spesso quest'ultima è solleticata da modificazioni, a volte inconsapevoli, di immagini reali restate impresse nella memoria.Stefano ha scritto:Il luogo dell'isola dei morti è solo un'immaginazione surreale e non esiste un solo posto al mondo che gli assomigli.
Esiste sicuramente un angolo del mondo che ha dato l'ispirazione a ipotizzare un luogo irreale, dove le anime riposano in pace e alcuni dei dettagli del castello inducono a ritenere che possano aver aiutato l'immaginazione dell'artista.
La suggestione svolge sempre un ruolo fondamentale. In Bocklin poi, da molti ritenuto l'ispiratore della metafisica, la suggestione diventa la regola.
Se il maestro ha rivelato questo mezzo scoop, le cose devono essere andate in questo modo.
A Fiesole parleremo con il maestro e con il prof. Faccenda della cosa, chiedendo novità sul manoscritto e poi ci aggioreremo sull'argomento.
Il maestro probabilmente allude al fatto che Boklin, a seguito di una sintomo doloroso alla spalla destra, nel 1879 spinto dall'amico pittore Hans von Marées, si reca ad Ischia per curarsi. Non avendone tratto alcun beneficio nè miglioramento reale dato che il dolore e il tremore della mano gli impedivano di dipingere , nell'estate del 1880 torna sull'isola per un nuovo trattamento termale, questa volta accompagnato dal suo allievo Friedrich Albert Schmidt. Potrebbe benissimo essere che le rocce e pareti che si ergono a Ischia in un modo simile dall'acqua, abbiano ispirato, magari inconsciamente, il motivo visuale dell'isola morti.
Tuttavia nell'articolo si parla di un manoscritto.......chissà magari HOLENWEG ha un asso nella manica!!!
Nicola- Forumista Stellare
- Data d'iscrizione : 17.12.10
Età : 53
Località : Cesena
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