Resoconti Mostra "Dal Caravaggio" Castel Sismondo - Rimini

Sono praticamente l'ultimo a commentare la Mostra dei presenti, anche io sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità delle opere e della presentazionedella mostra, un grazie anche a Massimo Stefano ed Axis per la splendida compagnia a pranzo.

gerardo ha scritto:Verranno poste in vendita direttamente dalla Metamediale?Sapete per caso se verranno prodotte tempere con gli stessi soggetti?

Ciao Gerry,
non ho mai sentito parlare di tempere all'uovo sui soggetti della mostra di Rimini.
Sarebbe una novità assoluta.

Il Maestro ha sempre detto che questo soggetto non verrà più ripreso, quindi se ti senti stuzzicato ti consiglio di sentire Gabriele il più presto possibile; sempre a tua disposizione per eventuali consigli!

Direttamente dallo Studio del Maestro ecco alcune immagini scattate dal fotografo ufficiale della Mostra durante la presentazione fatta da Marco Goldin:





Per questioni di privacy evitiamo (TUTTI) di segnalare i nomi di eventuali forumisti presenti nelle immagini.



Io invece che alla privacy ci tengo meno ... Eccomi in una foto accanto al Maestro e al dipinto del nostro amico Mauro:

qualche foto dalla Metamediale




eccolo, io che la privacy non la conosco
urca!! mi sembra di avere le corna

dalle foto si respira il forum e la sua partecipazione, nei 2 gruppi in visita siamo entrati in 32 a occhio e croce c'erano quasi un centinaio di persone a gustarsi l'inaugurazione della mostra
dei forumisti, la città di Roma ha battuto tutti con 8/10 presenze

Anche se compaio anch'io in due o tre foto della metamediale, per la verità sono rimasto colpito dall'aver ricevuto direttamente nella mia casella di posta una foto che mi ritrae in contemplazione davanti all'opera di Mauro (è grazie a quella contemplazione che ho potuto partorire il commento sull'opera del mese di dicembre ).

Un grazie quindi a Gabry, perchè di sicuro c'è il suo zampino.....
P.S. Purtroppo non la posso postare per ora perchè la foto è sul disco rigido del computer fisso di cui proprio in questi giorni mi è saltato l'alimentatore!!!

Sono andato a Rimini a vedere "Dal Caravaggio". Sono rimasto un pò deluso. Forse perchè le opere del maestro sono situate alla fine della mostra sui pittori del 600, fra i quali il Caravaggio (con 1 opera), anzi alla fine di due mostre, visto che la prima parte è dedicata alla Parigi del secondo ottocento.
Un pò deluso, dicevo, perchè ho trovato in poche opere del maestro (forse un paio) la sua vera impronta. Sembrava quasi che le opere rappresentassero una sorta di scomposizione di quella del Caravaggio, fatta con la lente di ingrandimento.
Quasi tutti i visitatori che passavano per dirigersi verso l'uscita, guardavano appena i quadri del maestro con un certo disinteresse.
Parere personale: a parte il prestigio del luogo e dell'avvenimento, valeva veramente la pena di correre il rischio di apparire come un replicante?

Sergio

ciao Sergio e benvenuto nel forum

il lavoro di Nunziante è dedicato all'opera di Caravaggio, a mio modo di vedere le sue 2 sale sono le migliori della mostra, le testimonianze dei miei amici sono eloquenti, i commenti dei ragazzi della scuola d'arte positivi, i giornali della zona ne parlano benissimo, poi ognuno la vede a modo suo,
qualche critica c'è ed è incentrata sulle opere della mostra principale (forse qualcuno si aspettava di più).

Rebecca ha scritto:ciao Sergio e benvenuto nel forum

il lavoro di Nunziante è dedicato all'opera di Caravaggio, a mio modo di vedere le sue 2 sale sono le migliori della mostra, le testimonianze dei miei amici sono eloquenti, i commenti dei ragazzi della scuola d'arte positivi, i giornali della zona ne parlano benissimo, poi ognuno la vede a modo suo,
qualche critica c'è ed è incentrata sulle opere della mostra principale (forse qualcuno si aspettava di più).

probabilmente sono abituato a vedere le opere di Nunziante come qualcosa di molto intimo e quelle grandi tele mi hanno un pò disorientato.Comunque, la mia non voleva essere una critica, ma solo una reazione, come dire?, emotiva.

sergio ha scritto:

Rebecca ha scritto:ciao Sergio e benvenuto nel forum

il lavoro di Nunziante è dedicato all'opera di Caravaggio, a mio modo di vedere le sue 2 sale sono le migliori della mostra, le testimonianze dei miei amici sono eloquenti, i commenti dei ragazzi della scuola d'arte positivi, i giornali della zona ne parlano benissimo, poi ognuno la vede a modo suo,
qualche critica c'è ed è incentrata sulle opere della mostra principale (forse qualcuno si aspettava di più).

probabilmente sono abituato a vedere le opere di Nunziante come qualcosa di molto intimo e quelle grandi tele mi hanno un pò disorientato.Comunque, la mia non voleva essere una critica, ma solo una reazione, come dire?, emotiva.

ci mancherebbe, Nunziante x come lo conosciamo è tutt'altra cosa, questa mostra è una (parentesi importante) nella carriera del maestro, espressamente richiesta dal curatore e dedicata ad una delle più importanti opere di Caravaggio mai arrivate in Italia

Nunziante ha “ritagliato”dall’Estasi venti particolari, nei quali cerca di indagare il contrasto tra vita e morte, spirito e materia, e a mio modesto parere c'è riuscito alla grande
non dimentichiamo che quella di Castel Sismondo è una delle mostre più visitate in Italia

sergio ha scritto:Sono andato a Rimini a vedere "Dal Caravaggio". Sono rimasto un pò deluso. Forse perchè le opere del maestro sono situate alla fine della mostra sui pittori del 600, fra i quali il Caravaggio (con 1 opera), anzi alla fine di due mostre, visto che la prima parte è dedicata alla Parigi del secondo ottocento.
Un pò deluso, dicevo, perchè ho trovato in poche opere del maestro (forse un paio) la sua vera impronta. Sembrava quasi che le opere rappresentassero una sorta di scomposizione di quella del Caravaggio, fatta con la lente di ingrandimento.
Quasi tutti i visitatori che passavano per dirigersi verso l'uscita, guardavano appena i quadri del maestro con un certo disinteresse.
Parere personale: a parte il prestigio del luogo e dell'avvenimento, valeva veramente la pena di correre il rischio di apparire come un replicante?

Sergio

Chiaramente è una mostra impostata in modo tutto particolare, sia nell'essere appoggiata ad un altro artista sia nella struttura delle opere tutte volte a scandagliare alcuni elementi di un unico quadro; le tue osservazioni quindi hanno un fondamento concreto, solo che secondo me errano nel perdere di vista questo presupposto di base: tutta la mostra va vista, giudicata ed apprezzata invece sulla base proprio di questo presupposto.
Non ti ci puoi avvicinare con l'ottica di una mostra normale, non è quindi il caso di essere delusi; ad esempio non corre il rischio di essere scambiato per un replicante, non fosse altro perchè proprio il curatore della mostra gli ha chiesto di reinterpretare l'opera di Caravaggio, è lo scopo stesso della mostra e la ragione della sua presenza! Quindi questo rischio non c'è.
Fosse una mostra impostata in modo ordinario allora si potrebbe anche dire che 25 quadri sono pochi, ma significherebbe non aver compreso il concetto base dell'esposizione stessa.
é già una cosa meravigliosa e foriera di ottimi sviluppi futuri, un vero trampolino di lancio, che il suo nome sia stato messo in collegamento con un tale mostro sacro, quindi guarda il lato positivo, la funzione (ed il risultato) dell'esposizione; magari poi fra 15 anni, anche grazie a questo momento che veramente ha dato una svolta alla sua carriera, lo ritroveremo in compagnia di altri straordinari artisiti e in stanze più importanti.
Una cosa alla volta però, da qualche parte bisogna pur iniziare!
Quanto al fatto che molti visitatori che passavano per dirigersi verso l'uscita guardavano appena i quadri del Maestro con un certo disinteresse, come tu dici, ti faccio notare che è anche normale, la gente comunque è andata a Castel Sismondo attratta principalmente dagli altri nomi, non da Nunziante ed è ovvio che sia così, è solo per noi fan che il fulcro dell'esposizione era Nunziante... ti aspettavi forse qualcosa di molto diverso?
Peraltro dopo due ore che si sta in piedi a guardare capolavori la gente arriva lì anche stanca, è normale, ma certo non si può pretendere di mettere un Monet all'uscita per far posto ad un Nunziante a centro palazzo, certi ordini di grandezza vanno pur rispettati, è una questione di puro buon senso e ne converrai anche tu, caro Sergio!
Vai a vedere la mostra anche a Milano allora, lì espone solo lui e magari te la godi di più, io ci vadi di sicuro... anche se ho un ovvio interesse in causa.
Ps sono molto contento che dopo mesi di silenzio tu abbia deciso di intervenire sul forum.

Tema scottante questa mostra, con pareri contrastanti, come è giusto che sia.

Questa parentesi del maestro, a prescindere da tutto, resterà una grande prova di maturità nella sua carriera pittorica.
Il confronto con un mostro sacro come Caravaggio è stata una sfida quasi impossibile, affrontata con un talento e una modestia che pochi artisti al mondo possiedono, riuscendo nel contempo a dare un'impronta propria alle opere estrapolate da un'opera straordinaria del 1595 circa.

Nunziante sarebbe stato un grande pittore nel 500, nel 600, nel 700.
Dobbiamo essere grati eternamente che sia un pittore vivente nel nostro tempo, della cui arte possiamo godere quotidianamente cosa che pochi artisti consentono con la web-cam.
Pazienza se non piace a tutti, magari come in questo caso, cioè in un ciclo particolarissimo della sua carriera.
Vale il detto famoso di Andreotti:
"che ne se parli bene o se ne parli male, l'importante è che se parli."

axis ha scritto:

sergio ha scritto:Sono andato a Rimini a vedere "Dal Caravaggio". Sono rimasto un pò deluso. Forse perchè le opere del maestro sono situate alla fine della mostra sui pittori del 600, fra i quali il Caravaggio (con 1 opera), anzi alla fine di due mostre, visto che la prima parte è dedicata alla Parigi del secondo ottocento.
Un pò deluso, dicevo, perchè ho trovato in poche opere del maestro (forse un paio) la sua vera impronta. Sembrava quasi che le opere rappresentassero una sorta di scomposizione di quella del Caravaggio, fatta con la lente di ingrandimento.
Quasi tutti i visitatori che passavano per dirigersi verso l'uscita, guardavano appena i quadri del maestro con un certo disinteresse.
Parere personale: a parte il prestigio del luogo e dell'avvenimento, valeva veramente la pena di correre il rischio di apparire come un replicante?

Sergio

Chiaramente è una mostra impostata in modo tutto particolare, sia nell'essere appoggiata ad un altro artista sia nella struttura delle opere tutte volte a scandagliare alcuni elementi di un unico quadro; le tue osservazioni quindi hanno un fondamento concreto, solo che secondo me errano nel perdere di vista questo presupposto di base: tutta la mostra va vista, giudicata ed apprezzata invece sulla base proprio di questo presupposto.
Non ti ci puoi avvicinare con l'ottica di una mostra normale, non è quindi il caso di essere delusi; ad esempio non corre il rischio di essere scambiato per un replicante, non fosse altro perchè proprio il curatore della mostra gli ha chiesto di reinterpretare l'opera di Caravaggio, è lo scopo stesso della mostra e la ragione della sua presenza! Quindi questo rischio non c'è.
Fosse una mostra impostata in modo ordinario allora si potrebbe anche dire che 25 quadri sono pochi, ma significherebbe non aver compreso il concetto base dell'esposizione stessa.
é già una cosa meravigliosa e foriera di ottimi sviluppi futuri, un vero trampolino di lancio, che il suo nome sia stato messo in collegamento con un tale mostro sacro, quindi guarda il lato positivo, la funzione (ed il risultato) dell'esposizione; magari poi fra 15 anni, anche grazie a questo momento che veramente ha dato una svolta alla sua carriera, lo ritroveremo in compagnia di altri straordinari artisiti e in stanze più importanti.
Una cosa alla volta però, da qualche parte bisogna pur iniziare!
Quanto al fatto che molti visitatori che passavano per dirigersi verso l'uscita guardavano appena i quadri del Maestro con un certo disinteresse, come tu dici, ti faccio notare che è anche normale, la gente comunque è andata a Castel Sismondo attratta principalmente dagli altri nomi, non da Nunziante ed è ovvio che sia così, è solo per noi fan che il fulcro dell'esposizione era Nunziante... ti aspettavi forse qualcosa di molto diverso?
Peraltro dopo due ore che si sta in piedi a guardare capolavori la gente arriva lì anche stanca, è normale, ma certo non si può pretendere di mettere un Monet all'uscita per far posto ad un Nunziante a centro palazzo, certi ordini di grandezza vanno pur rispettati, è una questione di puro buon senso e ne converrai anche tu, caro Sergio!
Vai a vedere la mostra anche a Milano allora, lì espone solo lui e magari te la godi di più, io ci vadi di sicuro... anche se ho un ovvio interesse in causa.
Ps sono molto contento che dopo mesi di silenzio tu abbia deciso di intervenire sul forum.

Condivido molte delle cose che hai scritto, a partire dal fatto che anche solo essere parte di una mostra così importante ha e avrà un rilievo molto significativo nel futuro. Anche sotto l'aspetto commerciale, che non è cosa da trascurare.
Quello che volevo esprimere con il mio intervento, e forse non sono riuscito a farlo, è la diversa reazione emotiva che ho avuto rispetto a quella che normalmente ho nel vedere le opere di Nunziante.