RIVISTA "ARTE" - GALLERIA ORLER - NUNZIANTE

aggiungete che in questi periodo di sconti e ribassi su qualunque cosa, il timore di ritrovarsi con una propria opera deprezzata (perchè comprata bene) in diretta televisiva è concreto.
quindi artisti con quotazioni e mercato importanti hanno ragione a volersene tenere alla larga.

ogni epoca usa i mezzi di cui dispone, vedere un artista in tv non è un male, anzi..... ti rendi subito conto dello spessore e della professionalità, ne assapori quelle piccole cose come l'estro e la simpatia
lo schermo è un incontro con il collezionista, un continuo mettersi in gioco, una calamita alle critiche
all'artista succede anche di avere un attacco di timidezza davanti alle telecamere, ma questo il collezionista lo capisce

chi ha qualcosa da nascondere, chi non si sente all'altezza fa bene a fare come lo struzzo, evita di confrontarsi, mette la testa nel buco e......

la cosa migliore, specialmente x un artista concettuale è esporre la sua idea
invece tutti, e sottolineo TUTTI, vengono raccontati/filtrati/elaborati da scrittori e critici, da quei professionisti della parola

Comincio a preoccuparmi e' già la seconda volta che sono d accordo con Rebecca !

Salvo ha scritto:Comincio a preoccuparmi e' già la seconda volta che sono d accordo con Rebecca !

comincio a preoccuparmi anche io.

Bel commento REBECCA!!!
Aggiungere qualcosa sarebbe inutile.

Rebecca ha scritto:ogni epoca usa i mezzi di cui dispone, vedere un artista in tv non è un male, anzi..... ti rendi subito conto dello spessore e della professionalità, ne assapori quelle piccole cose come l'estro e la simpatia
lo schermo è un incontro con il collezionista, un continuo mettersi in gioco, una calamita alle critiche
all'artista succede anche di avere un attacco di timidezza davanti alle telecamere, ma questo il collezionista lo capisce

chi ha qualcosa da nascondere, chi non si sente all'altezza fa bene a fare come lo struzzo, evita di confrontarsi, mette la testa nel buco e......

la cosa migliore, specialmente x un artista concettuale è esporre la sua idea
invece tutti, e sottolineo TUTTI, vengono raccontati/filtrati/elaborati da scrittori e critici, da quei professionisti della parola

Grande riflessione la tua Max al supporto della quale riporto tre verità:
- conoscere di persona gli artisti, anche attraverso un'intervista in tv o nel loro studio, mette a nudo parecchie cose dell'artista, sovente negative e deleterie per chi desidera collezionare il genio di turno.
Diventa quindi pericoloso per loro stessi.

- Carletto ribadisce sovente che preferisce collezionare le opere di alcuni artisti senza conoscerli di persona, perchè è capitato di restare deluso profondamente dalla pochezza della persona conosciute e fino ad allora considerate in modo diverso, quasi idealizzate.

- Molti artisti non vanno mai in tv e non rilasciano interviste perchè sono terrorizzati dal pensiero che possa apparire a molti, quello che spesso gli addetti ai lavori sanno, ma che non sa il grande pubblico.
Non sanno dipingere, non sanno fare nulla o quasi delle opere d'arte o installazioni che fanno e sovente tutto ciò è fatto da assistenti o collaboratori. Nelle sezioni sugli altri artisti lo abbiamo testimoniato a più riprese.
Mettersi a nudo è sempre molto pericoloso. La tv è decisamente pericolosa e tanti pseudo artisti lo sanno e la evitano accuramente.

ci sono troppi filtri tra il collezionista e l'artista, tutto è elaborato da menti argute, un esempio lo vediamo con carletto, x piazzare un monocromo si parte dai segni rupestri x passare da toro seduto e giotto, svincolo a duchamp e deviazione su fontana, x poi citare foscolo
roba da camicia di forza

aaaa! troppo forte.... ieri zappigando ho visto montini presentare 2 scanavino degli anni cinquanta, uno spettacolo, sembrava strafatto di coca

Rebecca ha scritto:ci sono troppi filtri tra il collezionista e l'artista, tutto è elaborato da menti argute, un esempio lo vediamo con carletto, x piazzare un monocromo si parte dai segni rupestri x passare da toro seduto e giotto, svincolo a duchamp e deviazione su fontana, x poi citare foscolo
roba da camicia di forza

aaaa! troppo forte.... ieri zappigando ho visto montini presentare 2 scanavino degli anni cinquanta, uno spettacolo, sembrava strafatto di coca

Io penso di avere visto gli stessi SCANAVINO presentato da DARIO .Uno e' veramente notevole, almeno per me.

c'è l'anno.....ma a me non dicono niente
in quegli anni c'erano già numerosissimi pasticcioni che facevano quelle cose, non hanno l'impronta di scanavino e difficilmente incontreranno il chiodo di un collezionista...... solo adatte x antologiche e mostre del maestro

Rebecca ha scritto:c'è l'anno.....ma a me non dicono niente
in quegli anni c'erano già numerosissimi pasticcioni che facevano quelle cose, non hanno l'impronta di scanavino e difficilmente incontreranno il chiodo di un collezionista...... solo adatte x antologiche e mostre del maestro

Montini ha fatto vedere un catalogo dicendo che le opere erano prima delle famose graffe, visto da vicino quello piu' corto non e' male, deve piacere, Montini appunto diceva che Scanavino e' partito proprio da quel tipo di quadro per poi evolversi nel dipingere quei quadri piu' conosciuti, se fosse vero sarebbe carino averlo appeso al muro...sono arrivato a 600 euro per una tempera del MAESTRO!!! Tra 10 anni IMU-IVA-IRPEF-ICI-ECC.ECC. permettendo ce la posso fare!! ( qualcuno vende a rate ??)ahahahahah