OPERA DEL MESE: GIUGNO 2011

Sterzata dell'ultimo minuto.

Oggi 2 giugno festa della repubblica e nell'anno del 150° anniversario dell'unità d'Italia, mi pare più giusto mettere da parte le predilezioni personali e scegliere un'opera che rappresenti con vigore quanto di bello offre il nostro paese.
Ho attinto quindi da un'opera esposta a Roma al museo degli strumenti musicali, laddove, da diverse parti d'Italia, ci ritroveremo a fine mese per celebrare la pittura di questo straordinario maestro.
In questo pezzo di pittura è come se l'artista sorvolasse da Sud a Nord il nostro paese rappresentato, magari di proposito, con lo stesso orientamento Nord-Ovest/Sud-Est dello stivale Italico, dalla bandiera.
Ed in questo viaggio aereo nel teatro del mondo, spiccano in proscenio tutte le caratteristiche inconfondibili del nostro paese, che annichiliscono i confini tanto da ridurli nell'ombra.
C'è infatti la sfera, simbolo per eccellenza della perfezione, del genio, dell'intelletto, lo stesso che ha guidato, poeti, artisti ed inventori italiani che hanno fatto la storia dell'umanità.
Ci sono le conchiglie che da sud a nord simboleggiano le nostre coste e le nostre splendide isole, mete ambite di quanti, da ogni parte del mondo, apprezzano tali bellezze e scorci naturalistici.
Ci sono,poi, i simboli classici della storia, quella che ha visto proprio Roma fulcro centrale di una civiltà che ha contaminato una vasta area del mondo e di cui il nostro paese conserva ancora indelebili le tracce divenute, quasi tutte oramai, patrimonio dell'umanità.
Ci siamo infine noi, che troppo spesso dimentichiamo l'unicità e la bellezza dei luoghi e dei diversi caratteri autoctoni che popolano la nostra Italia, tesori inestimabili che riaffiorano, per fortuna, ogni qualvolta, grazie all'ammirazione per la pittura di Nunziante, ci ritroviamo tutti insieme spinti come per magia da quel senso di appartenenza che ci portiamo dentro!!!

Concordo Nicola
ma nella Sfera vedo anche una lacrima,una lacrima per il cataclisma della insensibilita'degli uomini che in parte distrugge e in parte disperde l'eredita' della parola,delle opere delle idee;
ma vedo anche il marinaio (nautilus)"primitivamente contemporaneo"che sempre si rinnova,"fonte di tutta la vera arte e della scienza(Eistein)";
ma vedo anche il sogno:
il sogno del colore verde ,simbolo di stabilita'
il sogno del colore bianco,ricerca di perfezione
il sogno del rosso simbolo di sicurezza;
stabilita',che solo la conoscenza puo' dare
perfezione, di Colui che crea i mondi
sicurezza,della vecchiaia,del dolore,della nostra caducita' .

Scelta corretta e coerente con la particolare ricorrenza,che viene esaltata da questa opera celebrativa,non a caso realizzata da un piemontese d'adozione,terra che ha contribuito significativamente alla unità d'Italia.

le opere con questa inquadratura dall'alto non mi hanno mai entusiasmato, devo altresi riconoscere che questa è 1 delle migliori del genere.
voto 6,5.

guarda caso è stata venduta oggi pomeriggio da Dario.

i poteri taumaturgici del - 25%.

Quest'opera giaceva nei magazzini Orler da parecchi anni.

Forse stavolta con gli sconti super troverà un chiodo.

non e' che l ha comprata nicola??
al di la del valore simbolico non mi trasporta!

Salvo ha scritto:non e' che l ha comprata nicola??

Giusta annotazione!
Prima si sceglie l'opera del mese, poi se la compra; mossa straordinaria, da Maradona della pittura.
A proposito, io per il mese prossimo scelgo le colonne di Mauro!

Salvo ha scritto:non e' che l ha comprata nicola??
al di la del valore simbolico non mi trasporta!

ho avuto il medesimo dubbio.

axis ha scritto:

Salvo ha scritto:non e' che l ha comprata nicola??

Giusta annotazione!
Prima si sceglie l'opera del mese, poi se la compra; mossa straordinaria, da Maradona della pittura.
A proposito, io per il mese prossimo scelgo le colonne di Mauro!

..ma forse chi l'ha comprata è rimasto affascinato dal commento di Nicola!!!

cmq giusta la scelta di quest'opera per omaggiare la nostra Italia.. quello che mi colpisce del quadro però sono le rovine che simbolicamente ricordano lo stato di abbandono della nostra cultura.. Nunziante ci invita a riscoprire il nostro territorio e a valorizzarlo...

voto opera: 7

Nicola meglio di Dario Olivi!

Stefano ha scritto:Quest'opera giaceva nei magazzini Orler da parecchi anni.

Forse stavolta con gli sconti super troverà un chiodo.

Esattamente cinque,Stefano.L'opera faceva parte di quelle esposte al museo degli strumenti musicali a Roma nel 2006.

Non sono un gran conoscitore d'arte e forse farò un'analisi banale.
A parte il fatto che l'opera non mi piace molto, vorrei far notare che; i simboli che usa il maestro per rappresentare il patrimonio culturale italiano sono in frantumi. Infatti trovate colonne e capitelli ma adagiati a terra fra i cocci degli stessi.
Sarà un opera di denuncia o vorrà significare qualcosa di più poetico?

Alessio ha scritto:vorrei far notare che; i simboli che usa il maestro per rappresentare il patrimonio culturale italiano sono in frantumi. Infatti trovate colonne e capitelli ma adagiati a terra fra i cocci degli stessi.
Sarà un opera di denuncia?

Veramente un'ottima considerazione questa, che nessuno di noi aveva ancora sollevato; su questo punto sarebbe bello conoscere il pensiero del Maestro...