OPERA DEL MESE: GIUGNO 2010

L'incaricato per la scelta dell'Opera del mese di Giugno è Piergiorgio, che ha accettato l'impegno ed ecco la sua scelta con il relativo commento:


2010 Notturno Canoviano 40x40 Olio su tela

Ho scelto quest'opera perchè mi trasmette silenzio, quiete e bellezza, la donna di spalle assieme al blu della notte evoca una pace indescrivibile, la luce delle stelle assieme alla luna ricorda che c'è comunque vita in questo contesto, mentre l'anfora fa sembrare l'opera dipinta nei tempi dell'antica grecia, non sembra un'opera attuale, il tutto dipinto in 3 tonalità di colore.
STRAORDINARIA .........

Piergiorgio

in quest'opera vedo storia, bellezza e grazia, un mix di queste tre cose divinamente rappresentate dalle sapienti mani del maestro Nunziante
complimenti a Piergiorgio per la scelta del soggetto, che rappresenta una delle ultime tematiche....
questo dimostra che l'arte di Nunziante è in continua evoluzione e anche la qualità

da buon cultore del lato B....... voto 10

Questo notturno canoviano rappresenta uno dei soggetti realizzati dal maestro dove ha inserito una splendida figura, nel cielo della notte, staccandola dal contesto del panneggio e degli oggetti antichi raffiguranti la storia.

Il corpo è immerso nel cielo e le stelle lo avvolgono, conferendo all'opera un significato surreale e onirico.

In considerazione anche della rarità del soggetto, unico finora come raffigurazione, merita un bel 9 come voto.

Quest'Opera scelta da Piergiorgio mi è subito balzata agli occhi durante l'ultimo speciale, la parte bassa raffigurante il marmo sembra essere pietra vera lavorata, riesco addirittura a sentirne la massa ed il peso.

Il corpo femminile che appare leggero e velato nel cielo stellato è da favola... Opera splendente di un Nunziante in piena forma.

velature e rotondità... chissa perchè, nonostante il corpo di spalle sia disteso e quindi le gambe dovrebbero essere chiuse, le ha dipinte leggermente aperte...

Opera notevole dal punto di vista tecnico....però anche se vado controcorrente devo dire che il soggetto non mi fà impazzire.

Condivido tutte le vostre affermazioni su quest' opera. Si sente il peso del marmo, il silenzio della notte, come la leggerezza del nudo immerso nel cielo, e la storia che la fà prepotentemente da padrona nella parte bassa del quadro. Splendida anche l' esecuzione con soli trè colori, ma la posizione così innaturale di quel corpo mi lascia un po' perplesso. Non sarà che il maestro voleva rappresentare una statua canoviana apoggiata a terra ? E alleggerirla con un colore che desse un senso più di immaginario ? E' per questo, forse che le gambe sono leggermente aperte ?
Un' altra lettura, che mi viene in mente, è il passaggio dal terreno al celestiale. Ma tra i due ambienti si colloca l' uomo, rappresentato dalla bellezza femminile, sia essa reale o canoviana. Nello stesso modo si può vedere il passaggio dalla realtà ( parte bassa ) al sogno ( parte alta), oppure, dalla pesantezza del quotidiano alla leggerezza del cielo, che può metafisicamente raffigurare la parte più spensierata della vita. E così si potrebbe procedere all' infinito, assecondando le sensazioni che ogniuno percepisce, nel momento in cui osserva l'opera, ma tenendo ben presente che ad unire il tutto come un collate inprescindibile c' è sempre l' uomo.

Giuseppe77 ha scritto:Opera notevole dal punto di vista tecnico....però anche se vado controcorrente devo dire che il soggetto non mi fà impazzire.

Mi associo anch'io al pensiero controcorrente di Giuseppe. Anche a me dice poco ... tra i notturni canoviani, a mio avviso è tra i meno riusciti... apprezzo di più quelli con la figura intera e il volto ( e magari le ali) ... benchè beninteso anch'io sia un cultore del lato B !!!!

Pur apprezzando molto l'atmosfera di totale bellezza e arcaico silenzio che l'opera esprime, essa non è tra i miei soggetti preferiti.

Amo molto l'Apollo e Dafne, infatti è l'unico Notturno canoviano inserito nella mia personalissima galleria.