Opere di Nunziante in vendita sul Web (2011)

Lucamenes ha scritto:

Stefano ha scritto:Siamo scesi a 16.500 euro con la formula compralo subito.

Probabilmente con un contatto diretto e saltando l'acquisto tramite ebay il prezzo potrebbe scendere ancora... Le tariffe ebay per il venditore credo si aggirino intorno all' 8-9% sulle transazioni...

in genere luca transazioni di questa entita' si concludono quasi sempre al di fuori di e bay! diciamo che e bay serve come aggancio!

Giuseppe77 ha scritto:presentata allo speciale della orler l'avrebbero fulminata in pochi secondi.

Sicuramente sì, anche a coefficiente pieno.

Orler a 10 la piazzava, ma il secondario non ci riuscirà.
Sul secondario può fare 15.000, di più no.
Il venditore scenderà ancora.

Credo che si tratti di un record! Solo su e-bay,fra Classico e Annunci, ci sono ben 46 offerte di opere del maestro,fra tutte le tecniche da lui usate.
Chi avesse oggi liquidità avrebbe solo l'imbarazzo della scelta.

Si chiama eccitazione da mercato secondario. Si manifesta in due modi.
Colpisce chi desidera monetizzare subito l'investimento dimenticandosi però della forbice tra i due mercati.
Ma colpisce anche chi ha un ripensamento sull'artista o ha problemi di natura economica e vuole monetizzare.
Riflessione sul tema:
Qual'è il lasso di tempo minimo tra l'acquisto e la cessione per non generare una perdita (parlando in generale senza esempi di artisti che hanno ascese improvvise o crolli di mercato spaventosi)?
Quali fattori (quelli importanti sono due) possono incidere sulla forbice temporale per ridurre questo periodo?

Vediamo le interpretazioni di queste domande a cui spesso Carletto dà risposta durante le sue trasmissioni.

Non si vince nulla eh...ma le risposte sono una delle prime cose da imparare per acquistare opere d'arte e diventare collezionisti.

non credo di avere risposte ma solo opinioni, per quanto riguarda il lasso di tempo penso almeno una decina di anni, sulle variabili bè li cè ne sono diverse, il decesso di 1 artista può modificare il suo mercato però non da 1 giorno all'altro (e qui entra in ballo anche quanto ha prodotto l'artista), altri fattori possono essere un grosso record price...........non in italia però ma nelle aste internazionali, poi ci può essere il colpo di fortuna di essere notato da qualche grossa galleria che ti apre mercati anche all'estero, del tipo domani l'artista x firma con la white cube che inizia una massiccia sponzorizzzione sui mercati più ricchi e le quotazione del l'artista x in 2 anni cambiano parecchio.
queste sono solo le mie modestissime opinioni.

Stefano ha scritto:Si chiama eccitazione da mercato secondario. Si manifesta in due modi.
Colpisce chi desidera monetizzare subito l'investimento dimenticandosi però della forbice tra i due mercati.
Ma colpisce anche chi ha un ripensamento sull'artista o ha problemi di natura economica e vuole monetizzare.
Riflessione sul tema:
Qual'è il lasso di tempo minimo tra l'acquisto e la cessione per non generare una perdita (parlando in generale senza esempi di artisti che hanno ascese improvvise o crolli di mercato spaventosi)?
Quali fattori (quelli importanti sono due) possono incidere sulla forbice temporale per ridurre questo periodo?

Vediamo le interpretazioni di queste domande a cui spesso Carletto dà risposta durante le sue trasmissioni.

Non si vince nulla eh...ma le risposte sono una delle prime cose da imparare per acquistare opere d'arte e diventare collezionisti.

credo ci voglia almeno un lasso di tempo di un decennio! almeno che un artista venga influenzato da straordinari eventi di mercato,ma in italia di tali artisti se ne contano pochi!

Bravi Giuseppe e Salvo, sul periodo ci siamo, 10 anni è il lasso minimo per un disinvestimento.

Sulla morte di un artista o sul record price, non ci siamo invece.
Sono piene le fosse di artisti morti e sepolti e con loro è morto il mercato. Se in vita sei nessuno, è morto nessuno.
Di record price occasionali poi ne abbiamo tanti e talvolta ne abbiamo anche parlato prendendoli a riferimento. Una rondine non fa primavera.

Il cambio di mercante può generare moltissimo nella carriera di un artista, ma questa condizione relativa ad ascese importanti, cosi anche come le grandi mostre, Carletto non la prende a riferimento nella media degli artisti. Sono condizioni che fanno fare il salto di qualità e che molti artisti non conosceranno mai nella loro vita. Ne conosco diversi che pagherebbero di tasca per entrare in scuderia con certi mercanti.

Ma prescindendo da questi due elementi decisamente rari, se compri un artista mediamente conosciuto, con un buon mercante e con eventi mediamente importanti, da mostre personali a collettive, quali sono i primi due elementi per far si che quello che compri oggi tra 10 anni di consenta di poter recuperare le spese e magari guadagnare?

Primo suggerimento in sardo: prima de tottu, comprai a barattu e non a meda.
Salvo tu sei agevolato.....hai il traduttore in casa....

A dopo amici..

quindi se ho capito bene il tuo discorso tu Stefano dici che i 2 elementi principali sono un mercante molto importante e mostre di alto livello?

io ho riscontrato per mia passione ed esigenze ad esempio il mercato di scanavino! artista morto ed ancora molto sottovalutato!
opere disperse,poche gallerie di riferimento con al massimo una dozzina di opere possedute,poca forza economica di queste e di conseguenza poca programmazione commerciale e possibilita' che l artista cresca!
non parliamo poi di corpora in mano ad un nonnetto in attesa di passare a miglior vita che si e' messo a regalare cataloghi ragionati tramite orler ed acquerelli a basso costo! e parliamo di due artisti deceduti!

Non dimentichiamoci di Guidi , che appunto sul mercato secondario e non solo è venduto a prezzi pari ad artisti che nei luoghi dove ha esposto ci entrano da visitatori pagando il biglietto ..............e Guidi è morto ormai da diversi anni .

...................e Chiari poi

Stefano ha scritto:Sono piene le fosse di artisti morti e sepolti e con loro è morto il mercato. Se in vita sei nessuno, è morto nessuno.

Tuttavia non credo nemmeno che Licata e Finzi , che qualcosa per essere ricordati hanno e stanno facendo , quando passeranno a miglior vita raggiungeranno Vedova nei coefficienti .

infatti come ho già avuto modo di dire altre volte il mercato di Chiari mi ha sorpreso mi sarei aspettato altre quotazioni.

Giuseppe77 ha scritto:infatti come ho già avuto modo di dire altre volte il mercato di Chiari mi ha sorpreso mi sarei aspettato altre quotazioni.

Alla Meeting una tavola cm. 139,5x51,5x10 con custodia di violino va a base 1.500.............altrimenti 1.000-500-Offerte libere

Un altro esempio che mi viene in mente sono i crolli di Gonzaga , Emblema e Cesarini in coincidenza con la loro scomparsa

Come spesso mi capita,sento di concordare in larga misura con Stefano,non disdegnando qualche piccola considerazione,anche in merito alle osservazioni di Pierpaolo.
Viviamo strani momenti,dove,con una sola opera ordinatagli dai nuovi ricchi,i cinesi,Meggiato ha doppiato il record price di Emilio Vedova.
Poi,ho spesso udito Dario Olivi raccontare che fino a qualche tempo fa,fermo restando che la Biennale era un pò la ceralacca della consacrazione,ed oggi è un mercimonio di bassa rappresentatività,un artista in via di affermazione,iniziava dalle mostre di paese,poi di città,di regione,nazionali ed infine,forse approdava in un museo(quasi sempre post mortem).
Oggi,iniziano invece dai musei,salvo poi in qualche caso finire alle mostre di paese.
Altro aspetto da non trascurare.Il totale delle transazioni d'arte in Italia,rappresenta il 3% del totale mondo.Sarebbe come dire insignificante.
Acquistate artisti affermati all'estero( Inghilterra e Germania):questa è la lezione che ne traggo.

............e gira e rigira ritorniamo alla Transavanguardia e alla Beecroft

Dopo la fuga dei cervelli dobbiamo incoraggiare la fuga di artisti

bè anche come dice Gerardo ad artisti tedeschi con quotazioni buone è mercato molto solido e in crescita.

pierpaolo ha scritto:............e gira e rigira ritorniamo alla Transavanguardia e alla Beecroft

Dopo la fuga dei cervelli dobbiamo incoraggiare la fuga di artisti

...... se pensi infatti agli artista italiani di stanza all'estero....Clemente....Cattelan...ci sarà un motivo?

Giuseppe77 ha scritto:quindi se ho capito bene il tuo discorso tu Stefano dici che i 2 elementi principali sono un mercante molto importante e mostre di alto livello?

No Giuseppe non intendevo dire questo.
Questi due sono gli elementi che contribuiscono maggiormente alla crescita e alla notorietà commerciale di un artista. Questo è un dato scontato ma che non ci serve per valutare lasso di tempo e criteri di acquisto e rivendita di un'opera.

I due elementi che fanno la differenza di cui parlavo io, per avere uno spread e non andare in loss, come direbbe l'amico Gerardo in termini borsistici, sono i seguenti:
- acquistare opere di alta qualità prestando attenzione alla produzione dell'artista, evitando quadri medi o scarsi solo perchè offerti a poco;
- prestare la massima attenzione nell'ottimizzazione del rapporto prezzo-qualità, perchè il primo guadagno lo si ha comprando intelligentemente senza scialare. Più è basso il prezzo iniziale, maggiori sono le probabilità di recupero della spesa.

Ecco quali sono le prime cose da imparare se si intende acquistare opere d'arte per diventare collezionisti con un occhio attento alla speculazione.

Naturalmente parliamo di artisti che sono conosciuti a livello nazionale con un mercato secondario.
All'amico che dipinge e che non conosce nessuno questo discorso non è applicabile, visto che un mercato secondario in asta è molto difficile che c'è l'abbia.

concordo con la tua osservazione, un ottimo esempio della tua teoria è rappresentato dal nostro Federico quando ha acquistato il 100x100 con la venezia a parete.

Giuseppe77 ha scritto:concordo con la tua osservazione, un ottimo esempio della tua teoria è rappresentato dal nostro Federico quando ha acquistato il 100x100 con la venezia a parete.

Bravo hai centrato proprio l'esempio. L'amico Federico ha comprato benissimo un'opera di alta qualità.

Federico è la personificazione dell'acquirente intelligente; voglamo parlare anche del suo bel colpo con Primavera luminosa?

axis ha scritto:Federico è la personificazione dell'acquirente intelligente; voglamo parlare anche del suo bel colpo con Primavera luminosa?

Due ottimi acquisti, non c'è dubbio, da scozzese doc....

axis ha scritto:Federico è la personificazione dell'acquirente intelligente; voglamo parlare anche del suo bel colpo con Primavera luminosa?

anche quello un gran quadro. entrambi presi bene.

Certo che l'opera che è apparsa ieri notte in vendita, per la durata di circa 15 minuti su e-bay, era proprio uno spettacolo....
La copertina della mostra di Roma 2011 a 6.500 euro.....
Axis aveva i brividi......